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Paola Lucani – …La profondità della superficie…
Nelle tempere acriliche su tela e tavola, appaiono figure dai contorni stilizzati ed essenziali che ci rimandano a soggetti della musica e del cinema
Comunicato stampa
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Paola Luciani consegue il diploma di Maturità in Arti Applicate all’Istituto d’Arte di Rieti.
Già in età molto giovane l’artista ha modo di farsi conoscere grazie alle sue vignette umoristiche, pubblicate nella pagina locale de "Il Messaggero".
Nel corso della sua carriera Paola ha, tra l’altro, curato la grafica di locandine pubblicitarie ed ha realizzato illustrazioni per copertine di libri.
La sua creatività le consente di vincere una borsa di studio al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, dove ha studiato sotto la guida di Giulio Gianini (che, insieme ad Emanuele Luzzati, negli anni ’60, ha ricevuto due candidature all’Oscar per i cortometraggi d’animazione “La Gazza Ladra” e “Pulcinella”).
Paola è autrice di due cortometraggi d’animazione, dal titolo "Giovannino senza paura" e "Oh-Plà", con i quali ha partecipato a rassegne e festival internazionali.
Merita di essere menzionata la sua partecipazione a Festival Internazionali, dedicati ai cortometraggi d’animazione, di Stoccarda (Germania), di Annecy (Francia), di Zagabria (Croazia) con il Consiglio Internazionale della Comunicazione Audiovisiva UNESCO-OCCAM, di Espinho (Portogallo).
Dal 1990, l’artista collabora con diversi studi d’animazione, che hanno sede nelle città di Roma, Milano, Torino e Treviso.
Nel febbraio 2006 Paola ha realizzato il cortometraggio dal titolo “DEY” con le musiche di Pietro Nobile.
Oltre alla sua predisposizione per il cinema l’artista si dedica, con successo, anche alla pittura sin dal 1995.
In questa, come nelle precedenti esposizioni, l’artista approfondisce il suo studio sul bianco e nero, intervallato da vari toni di grigio, quello che Oscar Wilde definì “la profondità della superficie”, tema da cui prende il titolo la mostra stessa.
Nelle tempere acriliche su tela e tavola, appaiono figure dai contorni stilizzati ed essenziali che ci rimandano a soggetti della musica e del cinema.
La leggerezza è il tema più ricercato; leggerezza vista come un’ attitudine, una disposizione originale a concepire il proprio fare arte, come qualcosa di legato essenzialmente all'autonomia del linguaggio artistico e soprattutto all'identificazione e edificazione di un proprio territorio.
Un territorio, uno spazio, nel quale reale e finzione s'intrecciano.
Anche l’acqua per Paola è un soggetto importante; si ispira ad essa per raccontare le atmosfere che appartengono alla malinconia.
Già in età molto giovane l’artista ha modo di farsi conoscere grazie alle sue vignette umoristiche, pubblicate nella pagina locale de "Il Messaggero".
Nel corso della sua carriera Paola ha, tra l’altro, curato la grafica di locandine pubblicitarie ed ha realizzato illustrazioni per copertine di libri.
La sua creatività le consente di vincere una borsa di studio al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, dove ha studiato sotto la guida di Giulio Gianini (che, insieme ad Emanuele Luzzati, negli anni ’60, ha ricevuto due candidature all’Oscar per i cortometraggi d’animazione “La Gazza Ladra” e “Pulcinella”).
Paola è autrice di due cortometraggi d’animazione, dal titolo "Giovannino senza paura" e "Oh-Plà", con i quali ha partecipato a rassegne e festival internazionali.
Merita di essere menzionata la sua partecipazione a Festival Internazionali, dedicati ai cortometraggi d’animazione, di Stoccarda (Germania), di Annecy (Francia), di Zagabria (Croazia) con il Consiglio Internazionale della Comunicazione Audiovisiva UNESCO-OCCAM, di Espinho (Portogallo).
Dal 1990, l’artista collabora con diversi studi d’animazione, che hanno sede nelle città di Roma, Milano, Torino e Treviso.
Nel febbraio 2006 Paola ha realizzato il cortometraggio dal titolo “DEY” con le musiche di Pietro Nobile.
Oltre alla sua predisposizione per il cinema l’artista si dedica, con successo, anche alla pittura sin dal 1995.
In questa, come nelle precedenti esposizioni, l’artista approfondisce il suo studio sul bianco e nero, intervallato da vari toni di grigio, quello che Oscar Wilde definì “la profondità della superficie”, tema da cui prende il titolo la mostra stessa.
Nelle tempere acriliche su tela e tavola, appaiono figure dai contorni stilizzati ed essenziali che ci rimandano a soggetti della musica e del cinema.
La leggerezza è il tema più ricercato; leggerezza vista come un’ attitudine, una disposizione originale a concepire il proprio fare arte, come qualcosa di legato essenzialmente all'autonomia del linguaggio artistico e soprattutto all'identificazione e edificazione di un proprio territorio.
Un territorio, uno spazio, nel quale reale e finzione s'intrecciano.
Anche l’acqua per Paola è un soggetto importante; si ispira ad essa per raccontare le atmosfere che appartengono alla malinconia.
22
marzo 2006
Paola Lucani – …La profondità della superficie…
Dal 22 marzo al 24 maggio 2006
arte contemporanea
Location
AL TRAGHETTO
Ormelle, Via Piave, 57, (Treviso)
Ormelle, Via Piave, 57, (Treviso)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 15.00 e dalle 18.00 all'01.00
Autore
Curatore