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L’arte dell’accoglienza
Il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Milano inaugura il sesto anno di attività con una mostra che si sviluppa attraverso un percorso multimediale con un solo filo conduttore: l’interpretazione artistica delle parole di San Francesco e del concetto di accoglienza
Comunicato stampa
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L’accoglienza verso i poveri e i bisognosi, vero motore della regola francescana, è il tema della mostra L’ARTE DELL’ACCOGLIENZA organizzata dall’Opera San Francesco per i Poveri in collaborazione con il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Milano. Per raccontare questo lungo viaggio, che ha come guida virtuale il mito San Francesco, è stato scelto un percorso decisamente originale che propone un itinerario lungo quattro secoli attraverso pittura, fotografia, cinema, fumetto e musica: da un San Francesco attribuito al CARAVAGGIO alle tavole illustrate di DINO BATTAGLIA e ALTAN, dai film di ROBERTO ROSSELLINI e FRANCO ZEFFIRELLI alle fotografie di FULVIO ROITER, dal musical FORZA VENITE GENTE al progetto didattico UNA MATITA PER ACCOGLIERE.
Il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Milano inaugura il sesto anno di attività con una mostra che si sviluppa attraverso un percorso multimediale con un solo filo conduttore: l’interpretazione artistica delle parole di San Francesco e del concetto di accoglienza.
Ieri come oggi chi è povero ed emarginato, prima di tutto, ha bisogno di fraternità e di accoglienza. Ma cosa significa? San Francesco una sua idea l’aveva e per questo, nella sua Regola non bollata, scriveva: “E chiunque verrà, amico o nemico, ladro o brigante, sia ricevuto con bontà”. Questa stessa frase è la sintesi dell’attività dei Frati Minori Cappuccini di Milano, portata avanti anche attraverso l’Opera San Francesco per i Poveri, nata in quel lontano 1921 quando Fra Cecilio Maria Cortinovis, portinaio del convento di viale Piave, rispondeva al bisogno di centinaia di poveri che, bussando alla sua porta, chiedevano aiuto. Ieri come oggi, però, un uomo che ha fame non ha solo bisogno di cibo. Così, per raccontare questa Regola del Cuore, l’Opera San Francesco per i Poveri, in collaborazione con il Museo dei Beni Culturali Cappuccini, allestisce la mostra L’Arte dell’Accoglienza, a cura di Luca Temolo Dall’Igna e Riccardo Mazzoni. Un evento che racconta come San Francesco e i Cappuccini hanno inteso l’accoglienza e come l’hanno vissuta nel corso della loro storia quasi millenaria. Ecco allora che, sotto il comun denominatore di San Francesco, trovano posto opere di Caravaggio, Cornelio De Wail, Antonio Cifrondi, Arturo Martini e Virgilio Guidi. Fino ad arrivare a più moderne forme d’espressione che hanno raccontato a loro modo il mito francescano: il cinema (con proiezioni dei film di Rossellini e Zeffirelli), la musica (con l’allegra brigata del musical di successo Forza venite gente), la fotografia (con 25 scatti inediti del fotografo Fulvio Roiter), il fumetto (con opere di Dino Battaglia, Altan e Luca Salvagno). E, per finire, le opere in video e immagini curate dai ragazzi che hanno partecipato al progetto Una matita per accogliere.
LE SEZIONI DELLA MOSTRA
L’arte dell’Accoglienza: la pittura.
Accanto a un commovente San Francesco in meditazione attribuito al Caravaggio, proveniente dalla chiesa di Santa Maria della Concezione in Roma, saranno esposti lavori di Cornelio De Wail, provenienti da Palazzo Gambero di Genova, e un Antonio Cifrondi del tardo Seicento. Non mancheranno opere dell’Ottocento e del Novecento: vale la pena di segnalare un lavoro plastico di Arturo Martini e un’opera pittorica di Virgilio Guidi.
L’arte dell’Accoglienza: la fotografia di Fulvio Roiter.
Il cantico delle Creature di San Francesco è il filo sottile, eppure forte come la più forte delle gomene, che segna il percorso della mostra. Per raccontarlo ai visitatori attraverso una prospettiva ispirata e poetica, si sono scelti venticinque scatti, in gran parte inediti, di un grande maestro della fotografia come Fulvio Roiter. Venticinque poesie visive che, affiancate dalla strofa del cantico francescano che le ha ispirate, ci raccontano un’Umbria intima, poetica, francescana. In occasione della mostra sarà pubblicata la versione definitiva di Umbria: la terra di San Francesco, la raccolta di magnifici scatti fotografici iniziata da Roiter nel 1954 e premiata in Francia col prestigioso Premio Nadar. Per capire come solo l’occhio ispirato di un vero maestro dell’immagine sia in grado di trasformare un piccolo cimitero umbro coperto di neve nella più perfetta incarnazione della descrizione che San Francesco diede di Sorella Morte.
L’arte dell’Accoglienza: il cinema.
Grazie alla collaborazione di Minerva Pictures, la mostra propone una ricca sezione video. Oltre alla versione integrale di Fratello Sole, Sorella Luna, sontuoso affresco cinematografico firmato da Franco Zeffirelli, sarà possibile vedere, uniti in montaggio tematico realizzato apposta, le scene che più incarnano il tema dell’accoglienza francescana nella lettura che Roberto Rosselini diede nel suo Francesco Giullare di Dio. Di quest’ultimo capolavoro si potranno anche visionare alcuni spezzoni proposto nella versione pre e post restauro operato da Cinema Forever.
L’arte dell’Accoglienza: il fumetto.
Il fumetto, arte popolare, antica come l’uomo (che cosa sono i graffiti se non fumetti ante litteram?) ha reso omaggio a San Francesco in molti modi. Ecco allora il racconto di come maestri, dal dissacrante Altan al grande Dino Battaglia e a Luca Salvagno (autore di una raffinata rivisitazione degli affreschi giotteschi), hanno messo in pagina la storia del Poverello di Assisi. Questa sezione è realizzata in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione Internazionale sul Fumetto, la Comunicazione e l'Immagine Franco Fossati.
L’arte dell’Accoglienza: la musica.
Ispiratore di molti musicisti e registi, il mito San Francesco ha avuto una delle sue pagine teatrali più riuscite nel musical Forza venire gente: un successo che da più di vent’anni non mostra segni di cedimento. Un video ne propone ai visitatori i momenti più spettacolari.
L’arte dell’Accoglienza per i ragazzi: Una matita per accogliere.
L’arte dell’accoglienza è qualcosa di più di una mostra, vuole anche essere un momento di riflessione. Per questa ragione è stato chiesto ai ragazzi delle scuole elementari e medie, attraverso l’iniziativa Una matita per accogliere, di raccontare in un fumetto il “loro” concetto di accoglienza. Tra tutte le opere inviate ne sono scelte 100 che saranno esposte a quelle degli altri “grandi” artisti presenti in mostra.
L’arte dell’Accoglienza per i ragazzi: storie italiane.
Quando due sensibilità si incontrano è possibile fare qualcosa di bello, così in mostra, accanto a Rossellini e Zeffirelli, sarà possibile visionare una serie di “corti” scritti, interpretati e girati dai ragazzi di tutto il mondo e trasformati in film grazie a Ciak Junior, il progetto televisivo realizzato in collaborazione con le televisioni di tutto il mondo.
Il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Milano inaugura il sesto anno di attività con una mostra che si sviluppa attraverso un percorso multimediale con un solo filo conduttore: l’interpretazione artistica delle parole di San Francesco e del concetto di accoglienza.
Ieri come oggi chi è povero ed emarginato, prima di tutto, ha bisogno di fraternità e di accoglienza. Ma cosa significa? San Francesco una sua idea l’aveva e per questo, nella sua Regola non bollata, scriveva: “E chiunque verrà, amico o nemico, ladro o brigante, sia ricevuto con bontà”. Questa stessa frase è la sintesi dell’attività dei Frati Minori Cappuccini di Milano, portata avanti anche attraverso l’Opera San Francesco per i Poveri, nata in quel lontano 1921 quando Fra Cecilio Maria Cortinovis, portinaio del convento di viale Piave, rispondeva al bisogno di centinaia di poveri che, bussando alla sua porta, chiedevano aiuto. Ieri come oggi, però, un uomo che ha fame non ha solo bisogno di cibo. Così, per raccontare questa Regola del Cuore, l’Opera San Francesco per i Poveri, in collaborazione con il Museo dei Beni Culturali Cappuccini, allestisce la mostra L’Arte dell’Accoglienza, a cura di Luca Temolo Dall’Igna e Riccardo Mazzoni. Un evento che racconta come San Francesco e i Cappuccini hanno inteso l’accoglienza e come l’hanno vissuta nel corso della loro storia quasi millenaria. Ecco allora che, sotto il comun denominatore di San Francesco, trovano posto opere di Caravaggio, Cornelio De Wail, Antonio Cifrondi, Arturo Martini e Virgilio Guidi. Fino ad arrivare a più moderne forme d’espressione che hanno raccontato a loro modo il mito francescano: il cinema (con proiezioni dei film di Rossellini e Zeffirelli), la musica (con l’allegra brigata del musical di successo Forza venite gente), la fotografia (con 25 scatti inediti del fotografo Fulvio Roiter), il fumetto (con opere di Dino Battaglia, Altan e Luca Salvagno). E, per finire, le opere in video e immagini curate dai ragazzi che hanno partecipato al progetto Una matita per accogliere.
LE SEZIONI DELLA MOSTRA
L’arte dell’Accoglienza: la pittura.
Accanto a un commovente San Francesco in meditazione attribuito al Caravaggio, proveniente dalla chiesa di Santa Maria della Concezione in Roma, saranno esposti lavori di Cornelio De Wail, provenienti da Palazzo Gambero di Genova, e un Antonio Cifrondi del tardo Seicento. Non mancheranno opere dell’Ottocento e del Novecento: vale la pena di segnalare un lavoro plastico di Arturo Martini e un’opera pittorica di Virgilio Guidi.
L’arte dell’Accoglienza: la fotografia di Fulvio Roiter.
Il cantico delle Creature di San Francesco è il filo sottile, eppure forte come la più forte delle gomene, che segna il percorso della mostra. Per raccontarlo ai visitatori attraverso una prospettiva ispirata e poetica, si sono scelti venticinque scatti, in gran parte inediti, di un grande maestro della fotografia come Fulvio Roiter. Venticinque poesie visive che, affiancate dalla strofa del cantico francescano che le ha ispirate, ci raccontano un’Umbria intima, poetica, francescana. In occasione della mostra sarà pubblicata la versione definitiva di Umbria: la terra di San Francesco, la raccolta di magnifici scatti fotografici iniziata da Roiter nel 1954 e premiata in Francia col prestigioso Premio Nadar. Per capire come solo l’occhio ispirato di un vero maestro dell’immagine sia in grado di trasformare un piccolo cimitero umbro coperto di neve nella più perfetta incarnazione della descrizione che San Francesco diede di Sorella Morte.
L’arte dell’Accoglienza: il cinema.
Grazie alla collaborazione di Minerva Pictures, la mostra propone una ricca sezione video. Oltre alla versione integrale di Fratello Sole, Sorella Luna, sontuoso affresco cinematografico firmato da Franco Zeffirelli, sarà possibile vedere, uniti in montaggio tematico realizzato apposta, le scene che più incarnano il tema dell’accoglienza francescana nella lettura che Roberto Rosselini diede nel suo Francesco Giullare di Dio. Di quest’ultimo capolavoro si potranno anche visionare alcuni spezzoni proposto nella versione pre e post restauro operato da Cinema Forever.
L’arte dell’Accoglienza: il fumetto.
Il fumetto, arte popolare, antica come l’uomo (che cosa sono i graffiti se non fumetti ante litteram?) ha reso omaggio a San Francesco in molti modi. Ecco allora il racconto di come maestri, dal dissacrante Altan al grande Dino Battaglia e a Luca Salvagno (autore di una raffinata rivisitazione degli affreschi giotteschi), hanno messo in pagina la storia del Poverello di Assisi. Questa sezione è realizzata in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione Internazionale sul Fumetto, la Comunicazione e l'Immagine Franco Fossati.
L’arte dell’Accoglienza: la musica.
Ispiratore di molti musicisti e registi, il mito San Francesco ha avuto una delle sue pagine teatrali più riuscite nel musical Forza venire gente: un successo che da più di vent’anni non mostra segni di cedimento. Un video ne propone ai visitatori i momenti più spettacolari.
L’arte dell’Accoglienza per i ragazzi: Una matita per accogliere.
L’arte dell’accoglienza è qualcosa di più di una mostra, vuole anche essere un momento di riflessione. Per questa ragione è stato chiesto ai ragazzi delle scuole elementari e medie, attraverso l’iniziativa Una matita per accogliere, di raccontare in un fumetto il “loro” concetto di accoglienza. Tra tutte le opere inviate ne sono scelte 100 che saranno esposte a quelle degli altri “grandi” artisti presenti in mostra.
L’arte dell’Accoglienza per i ragazzi: storie italiane.
Quando due sensibilità si incontrano è possibile fare qualcosa di bello, così in mostra, accanto a Rossellini e Zeffirelli, sarà possibile visionare una serie di “corti” scritti, interpretati e girati dai ragazzi di tutto il mondo e trasformati in film grazie a Ciak Junior, il progetto televisivo realizzato in collaborazione con le televisioni di tutto il mondo.
23
marzo 2006
L’arte dell’accoglienza
Dal 23 marzo al 30 luglio 2006
fotografia
arte antica
disegno e grafica
arte antica
disegno e grafica
Location
MUSEO BENI CULTURALI CAPPUCCINI
Milano, Via Antonio Kramer, 5, (Milano)
Milano, Via Antonio Kramer, 5, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica 14.30-18.30, giovedì 10.00-18.30
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