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Fulvio Fanti – Segni nell’anima
La mostra presso le Sale Eventi artArt segnerà il suo debutto (sebbene le sue opere siano già particolarmente richieste). Autore dei dipinti che occuperanno interamente le due grandi sale di artArt un artista per vera passione: Fulvio Fanti
Comunicato stampa
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La mostra presso le Sale Eventi artArt segnerà il suo debutto (sebbene le sue opere siano già particolarmente richieste). Autore dei dipinti che occuperanno interamente le due grandi sale di artArt un artista per vera passione: Fulvio Fanti.
“Segni nell’anima” è il poetico titolo scelto per questa esposizione completamente dedicata ad una selezione di grandi tele in cui materia e colore si fondono assieme, in un connubio di tecnica e passione.
Spiega Olivia Spatola nel testo critico di accompagnamento alla mostra: “(…)Gli elementi formali dell’opera di Fanti si fondono con forti motivazioni che portano ad investire l’opera di valori etici; d’elevazione spirituale introspettiva e comunicativa. Tali motivazioni, nella teorizzazione del suo lavoro, sono legate all’antica scienza dei Veda: un percorso interiore che porta alla riscoperta della bellezza e della natura dell’anima (atman) e della scintilla divina presente in essa(…)”.
Nell’esposizione si potranno osservare le opere più recenti dell’artista, realizzate negli ultimi mesi appositamente per questa mostra seguendo una particolare ricerca personale così descritta dallo stesso Fanti: “Dipingo senza ordine né disciplina, senza dogmi intellettuali né canoni preconcetti. Mi piace entrare e uscire dalle idee, dalle emozioni, anche quelle di pochi istanti, dalle cose che incrocio nel mio cammino di ogni giorno. Credo nel disordine del mio istinto e della mia interiorità; non so mai dove mi porteranno(…) Quello che mi è necessario, che mi stimola, è fare emergere
l’essenza del mio inconscio, del mio sé superiore e deprimere, oscurare il pensiero logico, razionale; condizione che mi è necessaria per entrare in una sorta di mondo parallelo, ignoto, in cui inseguo le visioni, i fremiti, le suggestioni, le vertigini dello spirito con colori accesi o tenui, tracce, segni. (…)”.
Continua poi, per spiegare i propri intenti e le proprie speranze d’artista: “(…)Vorrei che il mio lavoro operasse una sorta di “adescamento” nei confronti di chi si sofferma ad osservarlo, vorrei indurlo a far scorrere lo sguardo sulla tela indugiando magari su particolari apparentemente insignificanti, togliendogli riferimenti precisi, reali e portandolo così ad avere un coinvolgimento interiore”.
(Sabrina Bagatta)
“Segni nell’anima” è il poetico titolo scelto per questa esposizione completamente dedicata ad una selezione di grandi tele in cui materia e colore si fondono assieme, in un connubio di tecnica e passione.
Spiega Olivia Spatola nel testo critico di accompagnamento alla mostra: “(…)Gli elementi formali dell’opera di Fanti si fondono con forti motivazioni che portano ad investire l’opera di valori etici; d’elevazione spirituale introspettiva e comunicativa. Tali motivazioni, nella teorizzazione del suo lavoro, sono legate all’antica scienza dei Veda: un percorso interiore che porta alla riscoperta della bellezza e della natura dell’anima (atman) e della scintilla divina presente in essa(…)”.
Nell’esposizione si potranno osservare le opere più recenti dell’artista, realizzate negli ultimi mesi appositamente per questa mostra seguendo una particolare ricerca personale così descritta dallo stesso Fanti: “Dipingo senza ordine né disciplina, senza dogmi intellettuali né canoni preconcetti. Mi piace entrare e uscire dalle idee, dalle emozioni, anche quelle di pochi istanti, dalle cose che incrocio nel mio cammino di ogni giorno. Credo nel disordine del mio istinto e della mia interiorità; non so mai dove mi porteranno(…) Quello che mi è necessario, che mi stimola, è fare emergere
l’essenza del mio inconscio, del mio sé superiore e deprimere, oscurare il pensiero logico, razionale; condizione che mi è necessaria per entrare in una sorta di mondo parallelo, ignoto, in cui inseguo le visioni, i fremiti, le suggestioni, le vertigini dello spirito con colori accesi o tenui, tracce, segni. (…)”.
Continua poi, per spiegare i propri intenti e le proprie speranze d’artista: “(…)Vorrei che il mio lavoro operasse una sorta di “adescamento” nei confronti di chi si sofferma ad osservarlo, vorrei indurlo a far scorrere lo sguardo sulla tela indugiando magari su particolari apparentemente insignificanti, togliendogli riferimenti precisi, reali e portandolo così ad avere un coinvolgimento interiore”.
(Sabrina Bagatta)
18
marzo 2006
Fulvio Fanti – Segni nell’anima
Dal 18 al 24 marzo 2006
giovane arte
Location
ARTART
Bologna, Via Giovanni Casoni, 16, (Bologna)
Bologna, Via Giovanni Casoni, 16, (Bologna)
Orario di apertura
lun-sab 8-19
Vernissage
18 Marzo 2006, ore 17.30
Sito web
www.fulviofanti.it
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