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Linea veloce Bologna-Milano
A seguito dell’apertura dei cantieri per la costruzione della linea ad alta velocità/alta capacità, sul tracciato Bologna-Milano, dal 2003 Linea di Confine organizza una serie di indagini e Laboratori di Fotografia con autori di importanza nazionale ed internazionale
Comunicato stampa
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A seguito dell’apertura dei cantieri per la costruzione della linea ad alta velocità/alta capacità, sul tracciato Bologna-Milano, dal 2003 Linea di Confine organizza una serie di indagini e Laboratori di Fotografia con autori di importanza nazionale ed internazionale. Hanno già realizzato le loro indagini il fotografo americano John Gossage (2003) e l'artista francese Dominique Auerbacher (2004).
La mostra, che si inaugura l'11 marzo alle ore 17,00 presso l’Ospitale di Rubiera (RE), in via Fontana 2, presenterà le ricerche realizzate dal 2004 al 2005 da Walter Niedermayr (TAV. Viadotto Modena), William Guerrieri (Where It Was) e Guido Guidi (PK TAV 139+500) e i lavori realizzati nell’ambito del Laboratorio di Fotografia 3, condotto nella primavera 2005 da Guido Guidi, da 14 giovani autori italiani.
Walter Niedermayr (TAV. Viadotto Modena), ha realizzato un'indagine su una delle opere principali dell'intero tratto della linea ad alta velocità Milano-Bologna: il Viadotto Modena, lungo poco più di 7 km, interamente realizzato nel territorio del Comune di Modena e il cantiere Travi. Una realtà transitoria e circoscritta da funzioni produttive e logistiche per la TAV, quale quella del cantiere Travi di Modena, destinato ad una futura riconversione, è stata oggetto d'indagine da parte di un autore le cui strategie artistiche della sequenza e della ripetizione invitano a riflettere sul carattere provvisorio della rappresentazione fotografica della realtà. Oltre alle opere fotografiche sarà presentata un'installazione video sul cantiere Travi.
William Guerrieri, nella sua ricerca dal titolo Where It Was, ha creato una stretta relazione tra la costruzione dell'Autosole, avvenuta nella seconda metà degli anni Cinquanta, e la costruzione della TAV, che nel tratto Bologna-Milano corre parallela all'autostrada per almeno 130 Km. Il ricordo della costruzione dell’Autosole, (richiamata memoria dalla individuazione di un edificio legato a ricordi famigliari) e uno sguardo sul presente, ci interrogano sull’idea di progresso, suggerita dalla costruzione della nuova grande opera infrastrutturale.
Guido Guidi ha realizzato la sua ricerca fotografando il Cantiere 28 della TAV nell’area di Rubiera, che dista dall'inizio del tracciato 139 Km e 500 metri, come viene richiamato nel titolo stesso dell'indagine (PK TAV 139+500). Il lavoro dell’autore procede per frammenti, assegnando valore alla casualità dell’incontro con gli oggetti e i materiali del cantiere e con alcuni operai. In questa ricerca Guidi conferma, ancora una volta, il valore che attribuisce ad un luogo qualunque, grazie all’osservazione attenta e curiosa della realtà.
Oltre alle mostre esposte all'Ospitale, nella nuova Sala espositiva del Comune di Rubiera ( Via Terraglio, 16/1, con ingresso gratuito), verranno espose le ricerche di Fabio Boni e Sabrina Ragucci che hanno svolto la loro indagine, sull'area più circoscritta di Rubiera (inaugurazione ore 11,00 di sabato 11 marzo 2006). Fabio Boni, con Flamengo TAV, ha realizzato una serie di ritratti agli operai del Cantiere 28 della TAV, fuori dal loro abituale contesto lavorativo, impegnati in attività sportive svolte nei paesi limitrofi al cantiere, come una sorta di cittadini "a termine". Sabrina Ragucci, con Terra veloce, affronta il tema del cambiamento e della identità a seguito della dislocazione di parte del centro abitato di Fontana, con una serie di ritratti ad anziani e dettagli sulle nuove abitazioni.
Note biografiche sugli autori:
Walter Niedermayr, nasce nel 1952 a Bolzano. Da oltre 15 anni fotografa il paesaggio delle Alpi e di altre regioni montane, dove sono evidenti contrasti di tipo economico-ecologico. Più recentemente ha orientato il proprio interesse verso ambienti chiusi come quello degli ospedali e delle carceri. Queste e altre indagini sono testimoniate da numerose pubblicazioni e mostre quali: Die bleichen Berge (1993), Reservate des Augenblicks (1998), Zivile Operationen (2003).
Guido Guidi, nasce nel 1941 a Cesena. Insegna Fotografia all’Università IUAV di Venezia e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Da molti anni lavora sulla percezione delle trasformazioni del paesaggio contemporaneo. Alcune sue pubblicazioni sono: Varianti (1995); The Italian Metamorphosis, 1943-1968 (1994); Venezia-Marghera. Fotografia e trasformazioni della città contemporanea (1997); SS9. Itinerari lungo la via Emilia (2000); In Between Cities (2003).
William Guerrieri nasce nel 1952 a Rubiera, vive a Modena. Parallelamente all’attività di coordinatore di Linea di Confine, dal 1990 porta avanti una ricerca fotografica sulla memoria e l’identità dei luoghi. Nei suoi progetti utilizza anche, reinterpretandoli, materiali tratti da archivi fotografici: Oggi nessuno può dirsi neutrale (1998), Oppositions (2000); Stand-by Memory (2004), Luoghi della cura (2005).
Fabio Boni nasce nel 1965 a Reggio Emilia. Dall’inizio degli anni novanta, dedica particolare attenzione al ritratto e alla fotografia sociale, producendo ricerche in Italia e all’estero.
Dal 1999 è docente presso il CFP Bauer di Milano ed ha tenuto diversi corsi e seminari sul ritratto fotografico.
Sabrina Ragucci nasce nel 1969 a Milano. Studia filosofia alla Statale e fotografia al CFP Bauer di Milano. Frequenta le lezioni di Guido Guidi allo IUAV di Venezia e all'Accademia di Ravenna e partecipa ai Laboratori di Fotografia di Linea di Confine con Lewis Baltz (1991) e John Gossage (2003). Nel 2004 è assistente di Guido Guidi allo IUAV.
In collaborazione con
DARC, Direzione generale per l'arte e l'architettura contemporanee, Roma
Regione Emilia-Romagna. Assessorato alla Mobilità e ai Trasporti
Comune di Rubiera, Reggio Emilia
TAV.
Con il contributo di
Calcestruzzi Corradini Spa
Sirti Spa
Selex Comunications
La mostra, che si inaugura l'11 marzo alle ore 17,00 presso l’Ospitale di Rubiera (RE), in via Fontana 2, presenterà le ricerche realizzate dal 2004 al 2005 da Walter Niedermayr (TAV. Viadotto Modena), William Guerrieri (Where It Was) e Guido Guidi (PK TAV 139+500) e i lavori realizzati nell’ambito del Laboratorio di Fotografia 3, condotto nella primavera 2005 da Guido Guidi, da 14 giovani autori italiani.
Walter Niedermayr (TAV. Viadotto Modena), ha realizzato un'indagine su una delle opere principali dell'intero tratto della linea ad alta velocità Milano-Bologna: il Viadotto Modena, lungo poco più di 7 km, interamente realizzato nel territorio del Comune di Modena e il cantiere Travi. Una realtà transitoria e circoscritta da funzioni produttive e logistiche per la TAV, quale quella del cantiere Travi di Modena, destinato ad una futura riconversione, è stata oggetto d'indagine da parte di un autore le cui strategie artistiche della sequenza e della ripetizione invitano a riflettere sul carattere provvisorio della rappresentazione fotografica della realtà. Oltre alle opere fotografiche sarà presentata un'installazione video sul cantiere Travi.
William Guerrieri, nella sua ricerca dal titolo Where It Was, ha creato una stretta relazione tra la costruzione dell'Autosole, avvenuta nella seconda metà degli anni Cinquanta, e la costruzione della TAV, che nel tratto Bologna-Milano corre parallela all'autostrada per almeno 130 Km. Il ricordo della costruzione dell’Autosole, (richiamata memoria dalla individuazione di un edificio legato a ricordi famigliari) e uno sguardo sul presente, ci interrogano sull’idea di progresso, suggerita dalla costruzione della nuova grande opera infrastrutturale.
Guido Guidi ha realizzato la sua ricerca fotografando il Cantiere 28 della TAV nell’area di Rubiera, che dista dall'inizio del tracciato 139 Km e 500 metri, come viene richiamato nel titolo stesso dell'indagine (PK TAV 139+500). Il lavoro dell’autore procede per frammenti, assegnando valore alla casualità dell’incontro con gli oggetti e i materiali del cantiere e con alcuni operai. In questa ricerca Guidi conferma, ancora una volta, il valore che attribuisce ad un luogo qualunque, grazie all’osservazione attenta e curiosa della realtà.
Oltre alle mostre esposte all'Ospitale, nella nuova Sala espositiva del Comune di Rubiera ( Via Terraglio, 16/1, con ingresso gratuito), verranno espose le ricerche di Fabio Boni e Sabrina Ragucci che hanno svolto la loro indagine, sull'area più circoscritta di Rubiera (inaugurazione ore 11,00 di sabato 11 marzo 2006). Fabio Boni, con Flamengo TAV, ha realizzato una serie di ritratti agli operai del Cantiere 28 della TAV, fuori dal loro abituale contesto lavorativo, impegnati in attività sportive svolte nei paesi limitrofi al cantiere, come una sorta di cittadini "a termine". Sabrina Ragucci, con Terra veloce, affronta il tema del cambiamento e della identità a seguito della dislocazione di parte del centro abitato di Fontana, con una serie di ritratti ad anziani e dettagli sulle nuove abitazioni.
Note biografiche sugli autori:
Walter Niedermayr, nasce nel 1952 a Bolzano. Da oltre 15 anni fotografa il paesaggio delle Alpi e di altre regioni montane, dove sono evidenti contrasti di tipo economico-ecologico. Più recentemente ha orientato il proprio interesse verso ambienti chiusi come quello degli ospedali e delle carceri. Queste e altre indagini sono testimoniate da numerose pubblicazioni e mostre quali: Die bleichen Berge (1993), Reservate des Augenblicks (1998), Zivile Operationen (2003).
Guido Guidi, nasce nel 1941 a Cesena. Insegna Fotografia all’Università IUAV di Venezia e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Da molti anni lavora sulla percezione delle trasformazioni del paesaggio contemporaneo. Alcune sue pubblicazioni sono: Varianti (1995); The Italian Metamorphosis, 1943-1968 (1994); Venezia-Marghera. Fotografia e trasformazioni della città contemporanea (1997); SS9. Itinerari lungo la via Emilia (2000); In Between Cities (2003).
William Guerrieri nasce nel 1952 a Rubiera, vive a Modena. Parallelamente all’attività di coordinatore di Linea di Confine, dal 1990 porta avanti una ricerca fotografica sulla memoria e l’identità dei luoghi. Nei suoi progetti utilizza anche, reinterpretandoli, materiali tratti da archivi fotografici: Oggi nessuno può dirsi neutrale (1998), Oppositions (2000); Stand-by Memory (2004), Luoghi della cura (2005).
Fabio Boni nasce nel 1965 a Reggio Emilia. Dall’inizio degli anni novanta, dedica particolare attenzione al ritratto e alla fotografia sociale, producendo ricerche in Italia e all’estero.
Dal 1999 è docente presso il CFP Bauer di Milano ed ha tenuto diversi corsi e seminari sul ritratto fotografico.
Sabrina Ragucci nasce nel 1969 a Milano. Studia filosofia alla Statale e fotografia al CFP Bauer di Milano. Frequenta le lezioni di Guido Guidi allo IUAV di Venezia e all'Accademia di Ravenna e partecipa ai Laboratori di Fotografia di Linea di Confine con Lewis Baltz (1991) e John Gossage (2003). Nel 2004 è assistente di Guido Guidi allo IUAV.
In collaborazione con
DARC, Direzione generale per l'arte e l'architettura contemporanee, Roma
Regione Emilia-Romagna. Assessorato alla Mobilità e ai Trasporti
Comune di Rubiera, Reggio Emilia
TAV.
Con il contributo di
Calcestruzzi Corradini Spa
Sirti Spa
Selex Comunications
11
marzo 2006
Linea veloce Bologna-Milano
Dall'undici marzo al 07 maggio 2006
fotografia
Location
L’OSPITALE
Rubiera, Via Fontana, 2, (Reggio Nell'emilia)
Rubiera, Via Fontana, 2, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
Intero euro 5,00 - ridotto euro 3,00
Orario di apertura
sabato e domenica 10/13- 15/19
Vernissage
11 Marzo 2006, ore 17
Autore