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Giovanni Boldrini – L’Arte dei “Vuoti a Recuperare”
Attraverso la particolare tecnica della pittura applicata Boldrini interviene su superfici piane sia con i colori, sia immettendo oggetti e materiali di recupero quali bottiglie di plastica liquefatte, pneumatici, cerchi di botti, reti, pezzi di legno e tela grezza
Comunicato stampa
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L’arte dei “Vuoti a Recuperare” è il titolo della mostra personale di Giovanni Boldrini che verrà inauguarata venerdì 3 marzo 2006, alle h 18:00, nella splendida cornice del Grand Visconti Palace di Milano. L’esclusivo Resort-Hotel a pochi passi dal centro della città ospita l’esposizione all’interno della propria “Galleria d’Arte”.
“Vuoti a Recuperare” - dal 3 al 31 marzo 2006. Orario: da lunedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00
Presso: Grand Visconti Palace - Viale Isonzo 14, Milano – Tel 02.540341
Giovanni Boldrini è un artista che disorienta, che difficilmente può essere classificato in una qualche corrente d’avanguardia: la sua opera si pone alla confluenza di in una miriade di movimenti artistici, che la proiettano in quella che è stata definita la Post-Pop Art di stampo moderno.
Personaggio dall’incredibile intuizione artistica, completo autodidatta e per questo totalmente libero da schemi e formalismi, Giovanni Boldrini ha sviluppato una "figurazione" essenzialmente fondata sull'introduzione di oggetti reali prelevati dalla quotidiana esperienza urbana in un contesto pittorico variamente composito e generalmente riferibile all'espressionismo astratto e all'arte povera.
Attraverso la particolare tecnica della pittura applicata, Boldrini interviene su superfici piane sia con i colori, sia immettendo oggetti e materiali di recupero ("vuoti a recuperare", secondo la definizione dell’artista stesso), quali bottiglie di plastica liquefatte, pneumatici, cerchi di botti, reti, pezzi di legno e tela grezza.
L’etico, in questa sua creatività, sta nell’evidenziare l’attuale condizione umana, la discarica di un mondo umano alla deriva che ricerca la propria identità.
Il suo lavoro, oltre ad essere una critica alla produzione di massa e al consumismo, esprime una drastica rottura con l'idea tradizionale della pittura accademica e dello spazio pittorico.
Boldrini ripensa tutta l’Arte partendo da se stesso, ripensa anche l’idea romantica di ispirazione, dato che l’opera può essere ottenuta solo a partire da una sorta di “stato di grazia”.
Ad accomunare tutte queste sensazioni è il bisogno di uno sconfinamento dell’opera nello spazio della realtà, ovvero il rifiuto dell’idea del quadro come luogo chiuso e “altro” rispetto al vissuto sociale e individuale, attraverso l’inserimento dell’oggetto-rifiuto all’interno del quadro stesso.
Giovanni Boldrini nasce a Cascina (Pisa) nel 1952.
Personaggio geniale, è un artista, prima di vita e in un secondo tempo creatore d’arte, un personaggio che entra di prepotenza e suo malgrado in una miriade di movimenti artistici che lo proiettano in quella post-popular-art di stampo moderno costituita da uomini che si sono fatti da soli.
Principali Mostre collettive:
- "Vellano Art" simposio d'arte internazionale ospite d’onore italiano
- Collettiva "Galleria del pittore e del poeta" - Montecatini Terme
- Collettiva "Museo Scalabrino" - Montecatini Terme;
- "Fiorino d’oro" - Firenze, premiato;
- Premio Andy Warhol "Galleria La Torre" a Cascina, primo premio sezione pittura applicata;
Mostre personali:
- Personale alla Galleria "Eco D'arte Moderna" di Firenze;
- Personale presso il Comune di Chiesina Uzzanese "Arte ed Ecologia";
- Personale “Museo Civico di Scienze Naturali ed Archeologia” della Valdinievole, Pescia
- Mostra Personale al "Centro culturale del pittore e del poeta" di Montecatini Terme
- Mostra personale "Galleria La Torre" a Cascina;
“Vuoti a Recuperare” - dal 3 al 31 marzo 2006. Orario: da lunedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00
Presso: Grand Visconti Palace - Viale Isonzo 14, Milano – Tel 02.540341
Giovanni Boldrini è un artista che disorienta, che difficilmente può essere classificato in una qualche corrente d’avanguardia: la sua opera si pone alla confluenza di in una miriade di movimenti artistici, che la proiettano in quella che è stata definita la Post-Pop Art di stampo moderno.
Personaggio dall’incredibile intuizione artistica, completo autodidatta e per questo totalmente libero da schemi e formalismi, Giovanni Boldrini ha sviluppato una "figurazione" essenzialmente fondata sull'introduzione di oggetti reali prelevati dalla quotidiana esperienza urbana in un contesto pittorico variamente composito e generalmente riferibile all'espressionismo astratto e all'arte povera.
Attraverso la particolare tecnica della pittura applicata, Boldrini interviene su superfici piane sia con i colori, sia immettendo oggetti e materiali di recupero ("vuoti a recuperare", secondo la definizione dell’artista stesso), quali bottiglie di plastica liquefatte, pneumatici, cerchi di botti, reti, pezzi di legno e tela grezza.
L’etico, in questa sua creatività, sta nell’evidenziare l’attuale condizione umana, la discarica di un mondo umano alla deriva che ricerca la propria identità.
Il suo lavoro, oltre ad essere una critica alla produzione di massa e al consumismo, esprime una drastica rottura con l'idea tradizionale della pittura accademica e dello spazio pittorico.
Boldrini ripensa tutta l’Arte partendo da se stesso, ripensa anche l’idea romantica di ispirazione, dato che l’opera può essere ottenuta solo a partire da una sorta di “stato di grazia”.
Ad accomunare tutte queste sensazioni è il bisogno di uno sconfinamento dell’opera nello spazio della realtà, ovvero il rifiuto dell’idea del quadro come luogo chiuso e “altro” rispetto al vissuto sociale e individuale, attraverso l’inserimento dell’oggetto-rifiuto all’interno del quadro stesso.
Giovanni Boldrini nasce a Cascina (Pisa) nel 1952.
Personaggio geniale, è un artista, prima di vita e in un secondo tempo creatore d’arte, un personaggio che entra di prepotenza e suo malgrado in una miriade di movimenti artistici che lo proiettano in quella post-popular-art di stampo moderno costituita da uomini che si sono fatti da soli.
Principali Mostre collettive:
- "Vellano Art" simposio d'arte internazionale ospite d’onore italiano
- Collettiva "Galleria del pittore e del poeta" - Montecatini Terme
- Collettiva "Museo Scalabrino" - Montecatini Terme;
- "Fiorino d’oro" - Firenze, premiato;
- Premio Andy Warhol "Galleria La Torre" a Cascina, primo premio sezione pittura applicata;
Mostre personali:
- Personale alla Galleria "Eco D'arte Moderna" di Firenze;
- Personale presso il Comune di Chiesina Uzzanese "Arte ed Ecologia";
- Personale “Museo Civico di Scienze Naturali ed Archeologia” della Valdinievole, Pescia
- Mostra Personale al "Centro culturale del pittore e del poeta" di Montecatini Terme
- Mostra personale "Galleria La Torre" a Cascina;
03
marzo 2006
Giovanni Boldrini – L’Arte dei “Vuoti a Recuperare”
Dal 03 al 31 marzo 2006
arte contemporanea
Location
GRAND VISCONTI PALACE HOTEL
Milano, Viale Isonzo, 14, (Milano)
Milano, Viale Isonzo, 14, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a domenica 9-20
Vernissage
3 Marzo 2006, ore 18
Ufficio stampa
AIDA
Autore