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Biennale delle Chiese Laiche – Arti visive
L¹amministrazione ha fortemente voluto valorizzare il territorio, nonché il valore degli artisti appartenenti a una zona che si esprime con tutti i mezzi artistici, attraverso la celebrazione dell¹importanza di quegli edifici della provincia di Ravenna che in passato hanno rappresentato la vita economica e lavorativa di una città
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Biennale delle Chiese Laiche, giunta alla seconda edizione, nasce da un¹idea di Silvana Costa; fin dall¹inizio la provincia di Ravenna insieme all¹assessorato alla cultura del Comune di Ravenna hanno creduto e realizzato il progetto stesso finanziandolo e sostenendolo. L¹amministrazione ha fortemente voluto valorizzare il territorio, nonché il valore degli artisti appartenenti a una zona che si esprime con tutti i mezzi artistici, attraverso la celebrazione dell¹importanza di quegli edifici della provincia di Ravenna che in passato hanno rappresentato la vita economica e lavorativa di una città e che nel tempo sono stati adibiti a luoghi di scambio culturale con spazi utilizzati per mostre, incontri, teatro e cultura. Il progetto lega il territorio in un unico evento e non solo valorizza le risorse umane, ma mette in risalto la storia di un popolo attraverso vecchie architetture, stimolando le nuove leve ad orizzonti di ricerca sempre più avanzati.
³Fabbrica delle Immagini² è la mostra allestita in quegli spazi; divisa in sezioni, attraversa cinque luoghi del territorio ognuno dei quali ospita uno dei segmenti in cui si articola l¹evento: ³arti visive² ai Magazzini del Sale di Cervia, ³ceramica² alle Pescherie della Rocca di Lugo, ³mosaico² al Circolo degli Artisti di Faenza, ³Grafica² a Palazzo Marini di Alfonsine e ³illustrazione² al Granaio di Fusignano.
Questo ³anello culturale², reso dall¹allestimento in contemporanea delle cinque mostre che si sommano in un unico evento, a sua volta si presenta nella splendida cornice formata da quei contenitori storici di grande prestigio identificati nella provincia di Ravenna, come laboratori in grado di allargare i confini della memoria storica e culturale.
Se nella prima edizione si era cercato di individuare un nucleo plurale, capace di individuare i percorsi della creatività nella provincia di Ravenna, ora, in occasione della nuova edizione, che prenderà corpo in un numero incrementato di ³luoghi del lavoro² riconvertiti alle manifestazioni culturali ed artistiche, sarà data voce ad una serie di orientamenti disciplinari, di modalità originali di costruzione dell¹immagine che prima erano risultati marginali, se non del tutto assenti. Il nucleo portante restano le ³arti visive², declinate tuttavia non solo nella forma delle ³belle arti² la pittura, la scultura, l¹incisione, la fotografia , ma anche in quelle zone di confine dove la creatività si confronta con la comunicazione, con i suoi meccanismi e con le sue finalità.
La seconda edizione della Biennale delle Chiese laiche cerca allora di definire alcuni ambiti, alcuni contesti che arricchiscono il bouquet della Fabbrica delle immagini, dei percorsi della creatività nella Provincia di Ravenna: la ceramica, l¹illustrazione, la grafica di comunicazione ed il mosaico.
³Fabbrica delle Immagini² è la mostra allestita in quegli spazi; divisa in sezioni, attraversa cinque luoghi del territorio ognuno dei quali ospita uno dei segmenti in cui si articola l¹evento: ³arti visive² ai Magazzini del Sale di Cervia, ³ceramica² alle Pescherie della Rocca di Lugo, ³mosaico² al Circolo degli Artisti di Faenza, ³Grafica² a Palazzo Marini di Alfonsine e ³illustrazione² al Granaio di Fusignano.
Questo ³anello culturale², reso dall¹allestimento in contemporanea delle cinque mostre che si sommano in un unico evento, a sua volta si presenta nella splendida cornice formata da quei contenitori storici di grande prestigio identificati nella provincia di Ravenna, come laboratori in grado di allargare i confini della memoria storica e culturale.
Se nella prima edizione si era cercato di individuare un nucleo plurale, capace di individuare i percorsi della creatività nella provincia di Ravenna, ora, in occasione della nuova edizione, che prenderà corpo in un numero incrementato di ³luoghi del lavoro² riconvertiti alle manifestazioni culturali ed artistiche, sarà data voce ad una serie di orientamenti disciplinari, di modalità originali di costruzione dell¹immagine che prima erano risultati marginali, se non del tutto assenti. Il nucleo portante restano le ³arti visive², declinate tuttavia non solo nella forma delle ³belle arti² la pittura, la scultura, l¹incisione, la fotografia , ma anche in quelle zone di confine dove la creatività si confronta con la comunicazione, con i suoi meccanismi e con le sue finalità.
La seconda edizione della Biennale delle Chiese laiche cerca allora di definire alcuni ambiti, alcuni contesti che arricchiscono il bouquet della Fabbrica delle immagini, dei percorsi della creatività nella Provincia di Ravenna: la ceramica, l¹illustrazione, la grafica di comunicazione ed il mosaico.
03
marzo 2006
Biennale delle Chiese Laiche – Arti visive
Dal 03 al 18 marzo 2006
arte contemporanea
Location
ANTICHI MAGAZZINI DEL SALE – MUSEO DEL SALE
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle 19
Vernissage
3 Marzo 2006, ore 18.39
Ufficio stampa
ALEPH
Curatore