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Ottocento in Salotto
Cultura, vita privata e affari tra Genova e Napoli
Comunicato stampa
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Nel 1867 Teresa Oneto (1847-1934), figlia di un ricco “negoziante” e banchiere genovese, sposava a Genova il napoletano Benedetto Maglione (1841-1892), discendente di un’altrettanto illustre famiglia di origine ligure.
E’ l’inizio di un’affascinante vicenda di interessi culturali vasti e originali, indissolubilmente intrecciati con le vicende biografiche e familiari dei suoi protagonisti.
Dopo essersi messi in luce a Genova, dove acquistarono alcuni importanti dipinti degli artisti liguri più innovativi del momento, Benedetto e Teresa si trasferirono stabilmente a Napoli.
Qui la coppia si segnalò per un’intensa e appassionata attività di promozione culturale e collezionismo, spaziando dall’arte contemporanea alla bibliofilia, dalla musica alle arti decorative d’epoca.
L’attività del salotto proseguì anche nel lungo periodo in cui Teresa - che da subito ne era stata protagonista, rivelando le sue qualità intellettuali e soprattutto il suo ruolo di donna emancipata e desiderosa di affermazione - restò vedova.
In parallelo si svolgeva la vicenda del pittore ligure Benedetto Musso, cugino dei Maglione, testimoniata da alcuni dipinti di particolare lirismo, evocativi della romantica e travagliata relazione amorosa che egli intrattenne con Erminia Radion, giovane moglie di un altro rappresentante della famiglia Maglione, anch’essa donna straordinariamente anticonformista.
Sottoposta alla lente d’ingrandimento, la vicenda di questa famiglia della grande borghesia del secondo Ottocento consente di presentare opere d’arte di eccezionale qualità, come alcuni capolavori dei meridionali Morelli, Gemito, Gigante, Palizzi, Dalbono, Tofano, D’Orsi, deii settentrionali Induno e Ciardi, e dei liguri Luxoro, Rayper, D’Andrade, De Avendaño e Musso, accanto a volumi antichi, ceramiche e porcellane, spartiti, manoscritti musicali e riviste d’epoca, abiti e suppellettili femminili.
La mostra, organizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Liguria in collaborazione con il Comune di Genova e Palazzo Ducale S.p.A. e con l’apporto della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano è dunque un invito a entrare in un salotto di quell’epoca, ricostruito per l’occasione, tramite un allestimento suggestivo.
E’ l’inizio di un’affascinante vicenda di interessi culturali vasti e originali, indissolubilmente intrecciati con le vicende biografiche e familiari dei suoi protagonisti.
Dopo essersi messi in luce a Genova, dove acquistarono alcuni importanti dipinti degli artisti liguri più innovativi del momento, Benedetto e Teresa si trasferirono stabilmente a Napoli.
Qui la coppia si segnalò per un’intensa e appassionata attività di promozione culturale e collezionismo, spaziando dall’arte contemporanea alla bibliofilia, dalla musica alle arti decorative d’epoca.
L’attività del salotto proseguì anche nel lungo periodo in cui Teresa - che da subito ne era stata protagonista, rivelando le sue qualità intellettuali e soprattutto il suo ruolo di donna emancipata e desiderosa di affermazione - restò vedova.
In parallelo si svolgeva la vicenda del pittore ligure Benedetto Musso, cugino dei Maglione, testimoniata da alcuni dipinti di particolare lirismo, evocativi della romantica e travagliata relazione amorosa che egli intrattenne con Erminia Radion, giovane moglie di un altro rappresentante della famiglia Maglione, anch’essa donna straordinariamente anticonformista.
Sottoposta alla lente d’ingrandimento, la vicenda di questa famiglia della grande borghesia del secondo Ottocento consente di presentare opere d’arte di eccezionale qualità, come alcuni capolavori dei meridionali Morelli, Gemito, Gigante, Palizzi, Dalbono, Tofano, D’Orsi, deii settentrionali Induno e Ciardi, e dei liguri Luxoro, Rayper, D’Andrade, De Avendaño e Musso, accanto a volumi antichi, ceramiche e porcellane, spartiti, manoscritti musicali e riviste d’epoca, abiti e suppellettili femminili.
La mostra, organizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Liguria in collaborazione con il Comune di Genova e Palazzo Ducale S.p.A. e con l’apporto della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano è dunque un invito a entrare in un salotto di quell’epoca, ricostruito per l’occasione, tramite un allestimento suggestivo.
03
marzo 2006
Ottocento in Salotto
Dal 03 marzo al 09 luglio 2006
arte moderna e contemporanea
Location
GAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA – VILLA SALUZZO (MUSEI DI NERVI)
Genova, Via Capolungo, 3, (Genova)
Genova, Via Capolungo, 3, (Genova)
Biglietti
*Mostra € 7,00
*Concerto e Mostra € 10,00
*Film e Mostra € 7,00
Bambini € 2,80
*Nel prezzo è inclusa la visita alla Galleria d'Arte Moderna
La visita alla mostra è gratuita per chi acquista la TESSERA ANNUALE di ingresso al Polo Museale di Nervi € 12,00
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-19
Curatore