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Arte in farmacia – Paola Violati
L’opera è organismo “aperto” e comunicante inserito nella vetrina ad evocare la tutela della “valetudo” grazie alla sua sensuosità non edonistica, le carni vere da toccare
Comunicato stampa
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L’arte contemporanea uscita dalle sedi deputate, approda a luoghi inconsueti e si propone, per la prima volta nel suo genere, nella Farmacia Storica, oltre gli stimoli visuali estetici, in evocazioni coerenti con il luogo ospitante, sostenuta dalla volontà comunicativa tra artista e contesto.
La mostra nella Farmacia Verbano, laboratorio di trasformazioni alchemiche ma anche di eventi umani, effettua innesti di contemporaneo nel tessuto professionale destinato alla elaborazione / trasformazione chimica, presentando artisti polimaterici che lavorano lastre, ferro, pietra, terre, opere che simboleggiano l’arduo viaggio della conoscenza e della “valetudo”.
Nuove connessioni tra le scienze farmaceutiche, chimiche, mediche e le discipline artistiche e umanistiche, richiamano al concetto di téchne introdotto da Ippocrate, che riguarda l’arte quanto la scienza, e per arte s’intende anche la terapia, oltre la diagnosi e la prognosi. Il luogo evoca ed indica quindi, l’arte non solo antidoto allo stress, ma come un sistema immunitario, nutrimento dello spirito, l’arte è taumaturgica.
Le sei Mostre Personali sono in successione, con opere uniche esposte ciascuna per una settimana nella vetrina della Farmacia. La dedica scritta nella vetrina: “L’EVENTO E’ DEDICATO A TUTTI COLORO CHE PASSANDO VORRANNO LANCIARE UNO SGUARDO”, come un messaggio simbolo renderà, per continuità e ricorsività, il luogo destinato non solo al pubblico dell’arte ma alla Gente.
La mostra nella Farmacia Verbano, laboratorio di trasformazioni alchemiche ma anche di eventi umani, effettua innesti di contemporaneo nel tessuto professionale destinato alla elaborazione / trasformazione chimica, presentando artisti polimaterici che lavorano lastre, ferro, pietra, terre, opere che simboleggiano l’arduo viaggio della conoscenza e della “valetudo”.
Nuove connessioni tra le scienze farmaceutiche, chimiche, mediche e le discipline artistiche e umanistiche, richiamano al concetto di téchne introdotto da Ippocrate, che riguarda l’arte quanto la scienza, e per arte s’intende anche la terapia, oltre la diagnosi e la prognosi. Il luogo evoca ed indica quindi, l’arte non solo antidoto allo stress, ma come un sistema immunitario, nutrimento dello spirito, l’arte è taumaturgica.
Le sei Mostre Personali sono in successione, con opere uniche esposte ciascuna per una settimana nella vetrina della Farmacia. La dedica scritta nella vetrina: “L’EVENTO E’ DEDICATO A TUTTI COLORO CHE PASSANDO VORRANNO LANCIARE UNO SGUARDO”, come un messaggio simbolo renderà, per continuità e ricorsività, il luogo destinato non solo al pubblico dell’arte ma alla Gente.
01
marzo 2006
Arte in farmacia – Paola Violati
Dal primo al 07 marzo 2006
arte contemporanea
Location
FARMACIA VERBANO
Roma, Piazza Verbano, 14, (Roma)
Roma, Piazza Verbano, 14, (Roma)
Vernissage
1 Marzo 2006, ore 18.30
Autore
Curatore