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Passaggi a Sud Est: sguardi di artiste tra storie, memorie, attraversamenti
L’evento costituisce la XII edizione della Biennale Donna, organizzata fin dal 1984 dall’UDI (Unione Donne in Italia) di Ferrara
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 marzo 2006 inaugura a Ferrara la mostra Passaggi a Sud Est, a cura di Emanuela De Cecco, presso il Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC), nello storico edificio costruito a completamento dell’antico complesso di Palazzo Massari, nell’annesso parco.
L’evento costituisce la XII edizione della Biennale Donna, organizzata fin dal 1984 dall’UDI (Unione Donne in Italia) di Ferrara, in collaborazione con le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, e che si avvale di un Comitato scientifico formato da Liviana Zagagnoni, Lola Bonora, Anna M. Fioravanti Baraldi, Dida Spano, Anna Quarzi, Ansalda Siroli e Antonia Trasforini. La Biennale, che anche quest’anno ha il patrocinio del Ministero alle Pari Opportunità, è sostenuta dal Comune, dalla Provincia di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna.
L’esposizione propone un confronto tra i lavori di otto artiste internazionali – Tacita Dean, Gülsün Karamustafa, Daniela Kostova, Laura Matei, Margherita Morgantin, Ulrike Ottinger, Joanna Rajkowska e Nasrin Tabatabai – che, da punti di vista diversi, nella loro ricerca hanno rivolto la loro attenzione all’Europa dell’Est.
Il titolo prende esplicitamente spunto da uno dei lavori in mostra, il film Passaggio a Sud Est, dove la filmaker tedesca Ulrike Ottinger propone il resoconto di un viaggio dalla Polonia a Istanbul, via terra, dando visibilità ad una Europa meno nota, dove i segni lasciati dalla storia e dalla vita di oggi mostrano quante e quanto significative siano le relazioni con il confinante mondo asiatico.
Alcune delle artiste provengono e tuttora vivono nell’Europa dell’Est (Polonia, Turchia) altre si sono spostate per vivere e lavorare altrove (dalla Bulgaria agli Stati Uniti, dalla Romania all’Italia), altre ancora hanno attraversato l’area in questione in prima persona (dall’Italia, dall’Inghilterra) mentre alcune hanno prestato il proprio sguardo alle narrazioni altrui (dall’Iran a Istanbul).
La mostra parte dall’attenzione ad un’area geografica, che si trasforma nella volontà di indagare le diverse modalità di interpretare la dimensione del viaggio e lo sguardo che da questa dimensione prende corpo. Per molte delle artiste coinvolte, lo spostarsi costituisce una condizione ricorrente, in alcuni casi necessaria, alla realizzazione del lavoro: è proprio l’accostamento di questa pluralità di sguardi – da dentro e da fuori, da vicino e da lontano – che costituisce il centro della mostra.
Con l’uso prevalente di linguaggi della riproduzione contemporanea, come video e fotografie, Passaggi a Sud Est intende scartare l’idea di una mostra “panoramica” e si propone come una campionatura, un insieme di esempi e di possibilità.
La mostra è accompagnata da un catalogo, con testi di Emanuela De Cecco (critica d’arte), Maria Antonietta Trasforini (docente di Sociologia dei processi culturali, Università di Ferrara), Lola Bonora (critica d’arte e curatrice), Gabriella Rossetti (docente di Antropologia culturale, Università di Ferrara), apparati biografici ed immagini a colori delle opere in mostra.
L’evento costituisce la XII edizione della Biennale Donna, organizzata fin dal 1984 dall’UDI (Unione Donne in Italia) di Ferrara, in collaborazione con le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, e che si avvale di un Comitato scientifico formato da Liviana Zagagnoni, Lola Bonora, Anna M. Fioravanti Baraldi, Dida Spano, Anna Quarzi, Ansalda Siroli e Antonia Trasforini. La Biennale, che anche quest’anno ha il patrocinio del Ministero alle Pari Opportunità, è sostenuta dal Comune, dalla Provincia di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna.
L’esposizione propone un confronto tra i lavori di otto artiste internazionali – Tacita Dean, Gülsün Karamustafa, Daniela Kostova, Laura Matei, Margherita Morgantin, Ulrike Ottinger, Joanna Rajkowska e Nasrin Tabatabai – che, da punti di vista diversi, nella loro ricerca hanno rivolto la loro attenzione all’Europa dell’Est.
Il titolo prende esplicitamente spunto da uno dei lavori in mostra, il film Passaggio a Sud Est, dove la filmaker tedesca Ulrike Ottinger propone il resoconto di un viaggio dalla Polonia a Istanbul, via terra, dando visibilità ad una Europa meno nota, dove i segni lasciati dalla storia e dalla vita di oggi mostrano quante e quanto significative siano le relazioni con il confinante mondo asiatico.
Alcune delle artiste provengono e tuttora vivono nell’Europa dell’Est (Polonia, Turchia) altre si sono spostate per vivere e lavorare altrove (dalla Bulgaria agli Stati Uniti, dalla Romania all’Italia), altre ancora hanno attraversato l’area in questione in prima persona (dall’Italia, dall’Inghilterra) mentre alcune hanno prestato il proprio sguardo alle narrazioni altrui (dall’Iran a Istanbul).
La mostra parte dall’attenzione ad un’area geografica, che si trasforma nella volontà di indagare le diverse modalità di interpretare la dimensione del viaggio e lo sguardo che da questa dimensione prende corpo. Per molte delle artiste coinvolte, lo spostarsi costituisce una condizione ricorrente, in alcuni casi necessaria, alla realizzazione del lavoro: è proprio l’accostamento di questa pluralità di sguardi – da dentro e da fuori, da vicino e da lontano – che costituisce il centro della mostra.
Con l’uso prevalente di linguaggi della riproduzione contemporanea, come video e fotografie, Passaggi a Sud Est intende scartare l’idea di una mostra “panoramica” e si propone come una campionatura, un insieme di esempi e di possibilità.
La mostra è accompagnata da un catalogo, con testi di Emanuela De Cecco (critica d’arte), Maria Antonietta Trasforini (docente di Sociologia dei processi culturali, Università di Ferrara), Lola Bonora (critica d’arte e curatrice), Gabriella Rossetti (docente di Antropologia culturale, Università di Ferrara), apparati biografici ed immagini a colori delle opere in mostra.
18
marzo 2006
Passaggi a Sud Est: sguardi di artiste tra storie, memorie, attraversamenti
Dal 18 marzo al 14 maggio 2006
arte contemporanea
Location
PAC – PALAZZO MASSARI
Ferrara, Corso Porta Mare, 5, (Ferrara)
Ferrara, Corso Porta Mare, 5, (Ferrara)
Biglietti
intero 3,00 euro; ridotto 2,00 euro
Orario di apertura
tutti i giorni 9-13 e 15-18, chiuso il lunedì
Vernissage
18 Marzo 2006, ore 18
Ufficio stampa
ILARIA GIANOLI
Autore
Curatore