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Stefano Bombardieri – Welcome to Bombardieriland
In questa personale, Stefano Bombardieri presenta le sue mirabolanti sculture
Comunicato stampa
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A Venezia, la regina italiana della cultura dove si tengono quattro tra le più importanti biennali internazionali: quella del cinema, quella d’arte contemporanea, quella della musica e quella di teatro, inaugura venerdì 24 febbraio 2006 alle 17,00 il C.I.A.C., centro internazionale d’arte e cultura collocato in un'antica chiesa del ‘700 presso l’Istituto di Studi Ecumenici dietro l’ospedale civile.
Un nuovo spazio situato nella periferia della città che va ad arricchire il progetto di riqualificazione dei quartieri periferici e rientra nell’obiettivo del sindaco Claudio Cacciari che “la Venezia del terzo millennio deve essere una città che si reinventa, trova nuovi significati ai luoghi e li restituisce ai cittadini”.
Venezia sta diventando sempre più ricca di avvenimenti culturali. Anche i quartieri lontani dai percorsi monumentali si vivacizzano con la ristrutturazione di teatri, centri culturali e laboratori d’arte.
Il nuovo spazio gestito dalla G.A.M. di Faenza (Ra) in collaborazione per la parte culturale con Maria Teresa Ronca Babanicas, Coordinatrice generale del Movimento Civico per Venezia insulare e terra ferma verrà dedicato contemporaneamente alla presentazione di libri e all’allestimento di mostre d’arte con la convinzione che il futuro della valorizzazione della cultura internazionale sia nella contaminazione tra le discipline.
Venerdì 24 febbraio alle 17 Bruno Vespa presenta il suo ultimo saggio “Vincitori e vinti” edito da Rai-Eri Mondatori, uscito a novembre del 2005 e inaugura “Bombardieriland”, personale di Stefano Bombardieri a cura di Alessandro Riva.
Bruno Vespa “Vincitori e vinti”, Rai - Eri Mondadori, 2005
Proseguendo l’impianto del fortunato "Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi", nel suo nuovo libro, "Vincitori e vinti", Bruno Vespa ripercorre la storia italiana a partire dagli anni Trenta per individuare nell’odio le dinamiche che ancora oggi governano la politica attraverso il racconto delle storie di vincitori e vinti tratti dai fatti di cronaca più o meno noti. Più di 75 anni che vedono: ascesa del nazismo, i regimi di Hitler, di Mussolini, la promulgazione delle leggi razziali, i ricordi dei superstiti italiani della Shoah, la guerra civile, gli orrori delle stragi naziste e delle fobie, il clima d'odio in cui maturarono la scelta della lotta armata e i delitti degli anni di piombo, il fondamentalismo islamico. Naturalmente, Vespa non rinuncia al suo ruolo di testimone diretto delle più recenti vicende della politica italiana e racconta lo scontro finale tra Berlusconi e Prodi in vista delle elezioni di aprile 2006.
Welcome to Bombardieriland, personale di Stefano Bombardieri a cura di Alessandro Riva
In questa personale, Stefano Bombardieri presenta le sue mirabolanti sculture. Nel grande circo delle sue contro-meraviglie nulla è ciò che sembra. Le sue sculture disattendono il senso comune e rivelano con ironia il suo contrario. Una bambina trascina un’enorme balena: sono i “demoni” e i desideri infantili, quelli che vanno a pescare nelle immaginario favolistico della balena di Moby Dick e di Pinocchio e che ciascuno si porta dietro nella vita adulta. I rinoceronti sono impachettati da corde o stanno appesi sui tetti dell’automobili, i cartelli stradali hanno la bocca e dicono nel linguaggio labiale dei muti “Torno” quando invece sono fissati a terra. Gli specchi sono monouso, i cucchiai sono bucati, i divani hanno le corna e i camion scendono dal cielo. “Tra new dada e Cartoonia” Bomardieriland è un parco giochi in cui avventurarsi con leggerezza, come a Gardaland o come Alice nel paese delle Meraviglie, ma facendo attenzione che le regole sono diverse: oltre l’apparenza meravigliosa si nasconde sempre la riflessione sul nostro vivere quotidiano.
“A Bombardieriland nulla è ciò che sembra, - spiega Alessandro Riva - la regola è sempre anche il suo contrario, e il pensiero è stimolato dalla forza eccezionale dei cortocircuiti della visione”.
Sarà presente all’inaugurazione Augusto Salvatori, Assessore al Decoro e al Turismo di Venezia.
Un nuovo spazio situato nella periferia della città che va ad arricchire il progetto di riqualificazione dei quartieri periferici e rientra nell’obiettivo del sindaco Claudio Cacciari che “la Venezia del terzo millennio deve essere una città che si reinventa, trova nuovi significati ai luoghi e li restituisce ai cittadini”.
Venezia sta diventando sempre più ricca di avvenimenti culturali. Anche i quartieri lontani dai percorsi monumentali si vivacizzano con la ristrutturazione di teatri, centri culturali e laboratori d’arte.
Il nuovo spazio gestito dalla G.A.M. di Faenza (Ra) in collaborazione per la parte culturale con Maria Teresa Ronca Babanicas, Coordinatrice generale del Movimento Civico per Venezia insulare e terra ferma verrà dedicato contemporaneamente alla presentazione di libri e all’allestimento di mostre d’arte con la convinzione che il futuro della valorizzazione della cultura internazionale sia nella contaminazione tra le discipline.
Venerdì 24 febbraio alle 17 Bruno Vespa presenta il suo ultimo saggio “Vincitori e vinti” edito da Rai-Eri Mondatori, uscito a novembre del 2005 e inaugura “Bombardieriland”, personale di Stefano Bombardieri a cura di Alessandro Riva.
Bruno Vespa “Vincitori e vinti”, Rai - Eri Mondadori, 2005
Proseguendo l’impianto del fortunato "Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi", nel suo nuovo libro, "Vincitori e vinti", Bruno Vespa ripercorre la storia italiana a partire dagli anni Trenta per individuare nell’odio le dinamiche che ancora oggi governano la politica attraverso il racconto delle storie di vincitori e vinti tratti dai fatti di cronaca più o meno noti. Più di 75 anni che vedono: ascesa del nazismo, i regimi di Hitler, di Mussolini, la promulgazione delle leggi razziali, i ricordi dei superstiti italiani della Shoah, la guerra civile, gli orrori delle stragi naziste e delle fobie, il clima d'odio in cui maturarono la scelta della lotta armata e i delitti degli anni di piombo, il fondamentalismo islamico. Naturalmente, Vespa non rinuncia al suo ruolo di testimone diretto delle più recenti vicende della politica italiana e racconta lo scontro finale tra Berlusconi e Prodi in vista delle elezioni di aprile 2006.
Welcome to Bombardieriland, personale di Stefano Bombardieri a cura di Alessandro Riva
In questa personale, Stefano Bombardieri presenta le sue mirabolanti sculture. Nel grande circo delle sue contro-meraviglie nulla è ciò che sembra. Le sue sculture disattendono il senso comune e rivelano con ironia il suo contrario. Una bambina trascina un’enorme balena: sono i “demoni” e i desideri infantili, quelli che vanno a pescare nelle immaginario favolistico della balena di Moby Dick e di Pinocchio e che ciascuno si porta dietro nella vita adulta. I rinoceronti sono impachettati da corde o stanno appesi sui tetti dell’automobili, i cartelli stradali hanno la bocca e dicono nel linguaggio labiale dei muti “Torno” quando invece sono fissati a terra. Gli specchi sono monouso, i cucchiai sono bucati, i divani hanno le corna e i camion scendono dal cielo. “Tra new dada e Cartoonia” Bomardieriland è un parco giochi in cui avventurarsi con leggerezza, come a Gardaland o come Alice nel paese delle Meraviglie, ma facendo attenzione che le regole sono diverse: oltre l’apparenza meravigliosa si nasconde sempre la riflessione sul nostro vivere quotidiano.
“A Bombardieriland nulla è ciò che sembra, - spiega Alessandro Riva - la regola è sempre anche il suo contrario, e il pensiero è stimolato dalla forza eccezionale dei cortocircuiti della visione”.
Sarà presente all’inaugurazione Augusto Salvatori, Assessore al Decoro e al Turismo di Venezia.
24
febbraio 2006
Stefano Bombardieri – Welcome to Bombardieriland
Dal 24 febbraio al 20 marzo 2006
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE VALERIO RIVA
Venezia, Calle San Francesco Della Vigna (Castello), 2786, (Venezia)
Venezia, Calle San Francesco Della Vigna (Castello), 2786, (Venezia)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 15-18
Vernissage
24 Febbraio 2006, ore 17
Editore
CHRISTIAN MARETTI
Autore
Curatore