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Corpi urbani
Il prodotto finale di ciascun gruppo sarà un video di 5-6 minuti, basato su un duetto o terzetto girato nella location scelta. Queste pièce finali saranno proiettate in un evento pubblico, in cui le videoinstallazioni verranno accompagnate da performance „live“ e da proiezioni di alcuni video di Lutz Gregor
Comunicato stampa
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L‘Associazione Culturale Perypezye Urbane presenta Corpi Urbani – Un Corpo per Milano in collaborazione con il Comune di Milano - Settore Sport e Giovani, e DARC – Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee
Dal 3 Aprile al 2 Maggio la videodanza approda a Milano, con un laboratorio di 2 settimane (costo: 100 €) rivolto a danzatori, coreografi, video- media-artists e videomaker e condotto dal regista tedesco Lutz Gregor + una mostra di videodanza che avrà come tema la Città di Milano e che sarà realizzata con i video girati dai videoartisti che parteciperanno al laboratorio.
Videodanza e città
Una città come Milano, fin troppo criticata come crudele “città del lavoro” ed effimera “città della moda”, può diventare invece luogo e scenario d’ispirazione e di fruizione dell’arte, città ancora vivibile e fertile anche artisticamente. Il paesaggio urbano verrà visto come fonte di ispirazione primaria. Creare una danza che riscatti Milano, in luoghi ed ambienti esterni alle rinomate gallerie, negli spazi e scorci propriamente urbani, nelle strade trafficate, nelle sue periferie ricche di archeologia industriale: una danza calata nel suo assetto urbanistico, una danza forgiata tra le contraddittorie ed affascinanti architetture milanesi.
Vere protagoniste le zone oggetto di riqualificazione urbanistica, aree che incarnano ormai la nuova evoluzione ipertecnologica della città, nuovi assetti sociali, modelli reticolari di organizzazione del tempo e dello spazio, arsenali della creatività.
Scrive la critica d’arte Jacqueline Ceresoli: “La città contemporanea è oggi investita da profonde e complesse modifiche territoriali, laddove lo sforzo preminente è quello di configurare una riqualificazione ambientale e sociale delle periferie. L’identità di questi luoghi viene posta quindi al centro della ricerca progettuale ed artistica, come reazione e risposta alla condizione di precarietà e frammentazione del paesaggio urbano.”
„La reinterpretazione delle aree dismesse e delle strutture di archeologia industriale prefigura nuovi scenari urbani e relazioni possibili, in cui iscrivere segni e sogni della post-modernità.” E ancora: “Proprio nei lieux della deriva degradata, alienante e disordinata, pullulano germi creativi. Qui, si attraversano suburbi in cui si insidiano i pieni di una città per noi ancora vuota.”
Il Laboratorio e le Riprese
Nel workshop intensivo di videodanza i partecipanti lavoreranno tanto sulla composizione coreografica che sulla realizzazione di un film. Il gruppo sarà diviso in piccole troupe di tre-o quattro persone e insieme definiranno ed esploreranno i ruoli di regista, coreografo e danzatore. Lo scopo sarà di creare coreografie come storie fisiche raccontate per la telecamera. Durante questo processo verranno esplorati, tra gli altri, il tema della danza in relazione con gli spazi urbani, della città come generatrice di suggestioni che si traducono in movimento, della città come scenografia in costante movimento e mutazione, delle periferie come luogo ricco di suggestioni visionarie, di riferimenti al presente “liquido” – come il teorizzatore della modernità liquida Zygmut Bauman - della città, nel suo costante ripiegamento identitario al di fuori di centro-baricentro ormai saturo.
La Mostra
Il prodotto finale di ciascun gruppo sarà un video di 5-6 minuti, basato su un duetto o terzetto girato nella location scelta. Queste pièce finali saranno proiettate in un evento pubblico, in cui le videoinstallazioni verranno accompagnate da performance „live“ e da proiezioni di alcuni video di Lutz Gregor. Le installazioni video rimarranno visibili nell’ambito di una mostra, aperta al pubblico e ad ingresso libero, della durata di circa 15 giorni. All’apertura della mostra proiezione di alcuni video di Lutz Gregor e performance live dei partecipanti. Sarà edito un catalogo della mostra, con interventi di Jacqueline Ceresoli, Lutz Gregor e dell’antropologa urbana Alessandra Micoli.
Lutz Gregor
Nato a Berlino nel 1952, è regista di opere video e produttore indipendente. Dal 1983 ha lavorato alla realizzazione di video e film per diverse emittenti televisive interessate alla connessione tra il film e la danza. Ha sviluppato un metodo di lavoro e una didattica in cui il processo creativo coreografico e cinematografico si alimentano a vicenda per tradurre il ritmo, le dinamiche e la drammaturgia della danza in linguaggio filmico (Physical Cinema). Il suo film "Kontakt Triptychon" ha vinto il Grand Prix Video Danse di Parigi nel 1992, per l'originale lavoro di ripresa. Ha collaborato a progetti di film e a performance dal vivo con: Tanzfabrik Berlino, Tanztheater Rubato, i coreografi Rui Horta, Alain Platel, Frederik Flamand, Mark Tompkins, Dieter Heitkamp, Ka Rustler, Jackie Taffanel, Jean-Marc Matos, Gonnie Heggen. Insegna presso Università e Accademie d'Arte; nel 2002/03 è stato professore ospite per il disegno audiovisivo all'Università di Scienze Applicate, Dipartimento Media Design a Mainz in Germania.
Perypezye Urbane
Fondata da Giovanni Sabelli Fioretti e Giuseppe Esposito, l’Associazione Perypezye Urbane nasce nel 2005 come aggregazione di danzatori, artisti, performer, che abbiano il tema della “città” o della “metropoli” tra gli elementi pregnanti del loro percorso di ricerca artistico. Perypezye Urbane opera nel campo della ricerca espressiva, con particolare riferimento alla ricerca in campo urbano; sostiene, promuove e mette in contatto tra loro danzatori, artisti, performer e ricercatori in genere, che stiano compiendo un percorso di ricerca artistica, sociale, antropologico, legato al tema della “città”.
Ha finora prodotto 7 opere di videodanza, e sta lavorando a uno spettacolo, dal titolo provvisorio “Asfalti”.
Dal 3 Aprile al 2 Maggio la videodanza approda a Milano, con un laboratorio di 2 settimane (costo: 100 €) rivolto a danzatori, coreografi, video- media-artists e videomaker e condotto dal regista tedesco Lutz Gregor + una mostra di videodanza che avrà come tema la Città di Milano e che sarà realizzata con i video girati dai videoartisti che parteciperanno al laboratorio.
Videodanza e città
Una città come Milano, fin troppo criticata come crudele “città del lavoro” ed effimera “città della moda”, può diventare invece luogo e scenario d’ispirazione e di fruizione dell’arte, città ancora vivibile e fertile anche artisticamente. Il paesaggio urbano verrà visto come fonte di ispirazione primaria. Creare una danza che riscatti Milano, in luoghi ed ambienti esterni alle rinomate gallerie, negli spazi e scorci propriamente urbani, nelle strade trafficate, nelle sue periferie ricche di archeologia industriale: una danza calata nel suo assetto urbanistico, una danza forgiata tra le contraddittorie ed affascinanti architetture milanesi.
Vere protagoniste le zone oggetto di riqualificazione urbanistica, aree che incarnano ormai la nuova evoluzione ipertecnologica della città, nuovi assetti sociali, modelli reticolari di organizzazione del tempo e dello spazio, arsenali della creatività.
Scrive la critica d’arte Jacqueline Ceresoli: “La città contemporanea è oggi investita da profonde e complesse modifiche territoriali, laddove lo sforzo preminente è quello di configurare una riqualificazione ambientale e sociale delle periferie. L’identità di questi luoghi viene posta quindi al centro della ricerca progettuale ed artistica, come reazione e risposta alla condizione di precarietà e frammentazione del paesaggio urbano.”
„La reinterpretazione delle aree dismesse e delle strutture di archeologia industriale prefigura nuovi scenari urbani e relazioni possibili, in cui iscrivere segni e sogni della post-modernità.” E ancora: “Proprio nei lieux della deriva degradata, alienante e disordinata, pullulano germi creativi. Qui, si attraversano suburbi in cui si insidiano i pieni di una città per noi ancora vuota.”
Il Laboratorio e le Riprese
Nel workshop intensivo di videodanza i partecipanti lavoreranno tanto sulla composizione coreografica che sulla realizzazione di un film. Il gruppo sarà diviso in piccole troupe di tre-o quattro persone e insieme definiranno ed esploreranno i ruoli di regista, coreografo e danzatore. Lo scopo sarà di creare coreografie come storie fisiche raccontate per la telecamera. Durante questo processo verranno esplorati, tra gli altri, il tema della danza in relazione con gli spazi urbani, della città come generatrice di suggestioni che si traducono in movimento, della città come scenografia in costante movimento e mutazione, delle periferie come luogo ricco di suggestioni visionarie, di riferimenti al presente “liquido” – come il teorizzatore della modernità liquida Zygmut Bauman - della città, nel suo costante ripiegamento identitario al di fuori di centro-baricentro ormai saturo.
La Mostra
Il prodotto finale di ciascun gruppo sarà un video di 5-6 minuti, basato su un duetto o terzetto girato nella location scelta. Queste pièce finali saranno proiettate in un evento pubblico, in cui le videoinstallazioni verranno accompagnate da performance „live“ e da proiezioni di alcuni video di Lutz Gregor. Le installazioni video rimarranno visibili nell’ambito di una mostra, aperta al pubblico e ad ingresso libero, della durata di circa 15 giorni. All’apertura della mostra proiezione di alcuni video di Lutz Gregor e performance live dei partecipanti. Sarà edito un catalogo della mostra, con interventi di Jacqueline Ceresoli, Lutz Gregor e dell’antropologa urbana Alessandra Micoli.
Lutz Gregor
Nato a Berlino nel 1952, è regista di opere video e produttore indipendente. Dal 1983 ha lavorato alla realizzazione di video e film per diverse emittenti televisive interessate alla connessione tra il film e la danza. Ha sviluppato un metodo di lavoro e una didattica in cui il processo creativo coreografico e cinematografico si alimentano a vicenda per tradurre il ritmo, le dinamiche e la drammaturgia della danza in linguaggio filmico (Physical Cinema). Il suo film "Kontakt Triptychon" ha vinto il Grand Prix Video Danse di Parigi nel 1992, per l'originale lavoro di ripresa. Ha collaborato a progetti di film e a performance dal vivo con: Tanzfabrik Berlino, Tanztheater Rubato, i coreografi Rui Horta, Alain Platel, Frederik Flamand, Mark Tompkins, Dieter Heitkamp, Ka Rustler, Jackie Taffanel, Jean-Marc Matos, Gonnie Heggen. Insegna presso Università e Accademie d'Arte; nel 2002/03 è stato professore ospite per il disegno audiovisivo all'Università di Scienze Applicate, Dipartimento Media Design a Mainz in Germania.
Perypezye Urbane
Fondata da Giovanni Sabelli Fioretti e Giuseppe Esposito, l’Associazione Perypezye Urbane nasce nel 2005 come aggregazione di danzatori, artisti, performer, che abbiano il tema della “città” o della “metropoli” tra gli elementi pregnanti del loro percorso di ricerca artistico. Perypezye Urbane opera nel campo della ricerca espressiva, con particolare riferimento alla ricerca in campo urbano; sostiene, promuove e mette in contatto tra loro danzatori, artisti, performer e ricercatori in genere, che stiano compiendo un percorso di ricerca artistica, sociale, antropologico, legato al tema della “città”.
Ha finora prodotto 7 opere di videodanza, e sta lavorando a uno spettacolo, dal titolo provvisorio “Asfalti”.
18
aprile 2006
Corpi urbani
Dal 18 aprile al 02 maggio 2006
arte contemporanea
Location
SPAZIO PERTUGIO MAROSI
Milano, Via Villapizzone, 26, (Milano)
Milano, Via Villapizzone, 26, (Milano)
Orario di apertura
dalle 17.00 alle 21.00. Lunedì chiuso
Vernissage
18 Aprile 2006, ore 19
Sito web
www.perypezyeurbane.org
Ufficio stampa
CRISTINA PARISET
Autore