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Fuori dalle Avanguardie
trenta opere per una collezione del Primo Novecento
Comunicato stampa
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La Nuova Galleria Campo dei Fiori inaugura giovedì 16 febbraio 2006 una mostra dedicata al collezionismo del Primo Novecento. La rassegna fa seguito alla mostra appena conclusa intitolata Le vie dell’Ottocento.
Si presenta una selezione di trenta opere fra oli e sculture di alcuni artisti attivi nella prima metà del XX secolo. Un collezionismo attento potrà scegliere fra nomi noti o meno conosciuti ai più, scegliendo fra autori di diverse tendenze e linguaggi. Alcuni di questi artisti sono stati proposti dalla galleria nelle precedenti rassegne.
Tra le opere esposte spicca un capolavoro di Felice Carena (1879-1966), Nudo, olio su tela dipinto nel 1927.
Di particolare interesse è un Ritratto di signora del pittore triestino Bruno Croatto (1875-1948) eseguito nel 1936 e mai esposto. Altrettanto inedita e dipinta dieci anni prima La lettera del toscano Giulio Salti (1899–1984).
E’ del 1930 il Treno nella campagna viterbese di Eva Quajotto (1903-1952), scrittrice e pittrice che i frequentatori della galleria ricordano per una mostra antologica a lei dedicata nel 1998. Presenti altre due pittrici: Emilia Zampetti Nava (1883-1970) e Deiva De Angelis (1885-1925), quest’ultima rara e di grande talento, morta a soli quarant’anni.
Tra le vedute si segnalano una Veduta di Roma con la cupola di San Pietro di Armando Spadini (1883-1925) eseguita nei primi anni del soggiorno romano (1910), e una Veduta di Gubbio, del modenese Mario Vellani Marchi (1895-1979) del 1926.
Di Arturo Noci (1874-1952) si espongono due nature morte con fiori, dipinte a New York, dove il pittore romano si trasferisce nel 1923. E ancora altre nature morte dei pittori toscani Edoardo Gordigiani (1866-1961), Enzo Pregno (1898-1972) e Vittorio Nomellini (1901-1961) e del milanese Rino Gaspare Battaini (1892-1960).
Fra gli artisti ai quali la galleria in passato (1997) ha dedicato una mostra antologica, troviamo un artista poliedrico come Giovanni Guerrini (1887-1972) rappresentato in mostra con due ritratti della moglie Alba. Giovanni Guerrini fa anche da modello nei due ritratti, il primo del 1906 di Domenico Baccarini (1882-1907) e il secondo di Lionetta Cecchi Pieracini (1882-1977).
Del poco noto pittore udinese Antonio Zumino (1864-?) si espone per la prima volta un bel nudo intitolato La sveglia.
Della “Scuola Romana” è esposta una terracotta del 1948 Leda col cigno di Antonietta Raphaël (1895-1975).
Le sculture sono di Giovanni Prini (1877-1958), Alfredo Biagini (1886-1952), Filippo Cifariello (1864-1936), Attilio Torresini (1884-1961), Amleto Cataldi (1882-1930) e Corrado Cagli (1910-1976).
Si presenta una selezione di trenta opere fra oli e sculture di alcuni artisti attivi nella prima metà del XX secolo. Un collezionismo attento potrà scegliere fra nomi noti o meno conosciuti ai più, scegliendo fra autori di diverse tendenze e linguaggi. Alcuni di questi artisti sono stati proposti dalla galleria nelle precedenti rassegne.
Tra le opere esposte spicca un capolavoro di Felice Carena (1879-1966), Nudo, olio su tela dipinto nel 1927.
Di particolare interesse è un Ritratto di signora del pittore triestino Bruno Croatto (1875-1948) eseguito nel 1936 e mai esposto. Altrettanto inedita e dipinta dieci anni prima La lettera del toscano Giulio Salti (1899–1984).
E’ del 1930 il Treno nella campagna viterbese di Eva Quajotto (1903-1952), scrittrice e pittrice che i frequentatori della galleria ricordano per una mostra antologica a lei dedicata nel 1998. Presenti altre due pittrici: Emilia Zampetti Nava (1883-1970) e Deiva De Angelis (1885-1925), quest’ultima rara e di grande talento, morta a soli quarant’anni.
Tra le vedute si segnalano una Veduta di Roma con la cupola di San Pietro di Armando Spadini (1883-1925) eseguita nei primi anni del soggiorno romano (1910), e una Veduta di Gubbio, del modenese Mario Vellani Marchi (1895-1979) del 1926.
Di Arturo Noci (1874-1952) si espongono due nature morte con fiori, dipinte a New York, dove il pittore romano si trasferisce nel 1923. E ancora altre nature morte dei pittori toscani Edoardo Gordigiani (1866-1961), Enzo Pregno (1898-1972) e Vittorio Nomellini (1901-1961) e del milanese Rino Gaspare Battaini (1892-1960).
Fra gli artisti ai quali la galleria in passato (1997) ha dedicato una mostra antologica, troviamo un artista poliedrico come Giovanni Guerrini (1887-1972) rappresentato in mostra con due ritratti della moglie Alba. Giovanni Guerrini fa anche da modello nei due ritratti, il primo del 1906 di Domenico Baccarini (1882-1907) e il secondo di Lionetta Cecchi Pieracini (1882-1977).
Del poco noto pittore udinese Antonio Zumino (1864-?) si espone per la prima volta un bel nudo intitolato La sveglia.
Della “Scuola Romana” è esposta una terracotta del 1948 Leda col cigno di Antonietta Raphaël (1895-1975).
Le sculture sono di Giovanni Prini (1877-1958), Alfredo Biagini (1886-1952), Filippo Cifariello (1864-1936), Attilio Torresini (1884-1961), Amleto Cataldi (1882-1930) e Corrado Cagli (1910-1976).
16
febbraio 2006
Fuori dalle Avanguardie
Dal 16 febbraio al 15 aprile 2006
arte moderna e contemporanea
Location
NUOVA GALLERIA CAMPO DEI FIORI
Roma, Via di Monserrato, 30, (Roma)
Roma, Via di Monserrato, 30, (Roma)
Orario di apertura
10-13 e 16-19, chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
16 Febbraio 2006, ore 17-20
Autore
Curatore