08 maggio 2013

Scacco alla crisi

 
Seconda tappa del nostro viaggio alla ricerca di realtà che provano a non farsi inghiottire dal buco nero della crisi. Questa volta la contromossa è di Eventi-Arte-Venezia. Ascoltiamo da Matteo Efrem Rossi, fondatore dell'associazione, come reagiscono all'impasse attuale
di Elisa Decet

di

Eventi-Arte-Venezia (EVE AR:V.) è un gruppo di sperimentazione artistica indipendente che opera a Forte Marghera, nel territorio veneziano, ormai dal 2008. 
Il riuso di spazi industriali e i rapporti con gli enti locali, unita alla volontà di creare progetti collegati e nati per il territorio, ha visto la produzione di eventi di qualità.
L’ultima proposta è stata inaugurata il 3 maggio. L’artista Claudio Rocchetti ha ideato nel cuore del Parco di Forte Marghera “Il Giardino Promesso- Appunti per una botanica manzoniana”. Installazione botanica nata dalla lettura del XXXIII capitolo del romanzo i Promessi Sposi.
Purtroppo intuizione, buon lavoro e sperimentazione talvolta non bastano. Pare che l’azienda municipalizzata che gestisce Forte Marghera, Marco Polo Sytem geie, voglia cambiare destinazione d’uso agli immobili fino ad ora gestiti e riqualificati dall’Associazione, per far spazio ad un maggior profitto monetario, escludendo così un servizio culturale rivolto a tutti i cittadini che visitano il parco pubblico del Forte.
Una situazione critica che però rispecchia la situazione di molte altre realtà che hanno già chiuso o rischiano d’esserlo per i medesimi motivi.
L’idea di una rubrica che mira a far conoscere realtà differenti per favorire collaborazioni e crescita deve rendere noto anche queste situazioni. Non si tratta solo di crisi, ma anche di un sistema arte arretrato e quindi incapace di far fronte a tali problemi.
Veduta del Parco di Forte Marghera (VE), sede di Eventi-Arte-Venezia.4. Martino Genchi, Valis / complementari della misura. Installazione laser per Aleph-Krossing, Evento collaterale 53° Biennale d'Arte di Venezia, Forte Marghera (VE)
Cominciamo col dire il nome e la sede 
«Eventi-Arte-Venezia (EVE AR:V.) ha sede presso il padiglione Palmanova di Forte Marghera, un’area di 48 ettari di parco pubblico situato tra la laguna e la terraferma, alle porte di Venezia». 
Nato quando e con che natura giuridica?
«Siamo una Associazione culturale no-profit attiva dal 2008».
In che settore operate?
«Nell’ambito della ricerca sull’arte contemporanea con un attenzione particolare alle modalità di residenza e lavoro per giovani artisti».
La mission? 
«Eventi-Arte-Venezia è un gruppo di sperimentazione artistica indipendente attivo nella progettazione, produzione e promozione dell’arte contemporanea.
L’obbiettivo principale che ci siamo posti è la realizzazione di spazi attrezzati dedicati all’arte contemporanea in un contesto – quello di Forte Marghera – che necessita di una riqualificazione dal punto di vista urbanistico, ambientale e culturale. 
Siamo sempre stati interessati ad offrire luoghi di lavoro e vari servizi ai creativi che operano, in maniera stabile o per periodi di tempo limitati, sul territorio veneziano.
L’idea di creare uno spazio lavorativo capace di concentrare esperienze condivise e orizzontali è sempre stata motrice delle nostre attività». 
Atelier #1 Eventi-Arte-Venezia, padiglione Palmanova - Forte Marghera
Come si compone lo staff?
«Ad oggi lo staff di Eventi-Arte-Venezia è composto da cinque persone: io, Matteo Efrem Rossi, curatore e fondatore dell’Associazione, Tommaso Zanini che gestisce l’ufficio stampa e cura le relazioni con il territorio, Enrico Zugno che si occupa di organizzazione; Enrico Pontoglio è invece il responsabile degli atelier mentre Marta Maldini progetta e realizza la grafica e la comunicazione degli eventi. Pur avendo ruoli e competenze differenti siamo convinti che nel lavoro di gruppo, dove i confini di competenza divengono fluidi, risieda la chiave per ottimizzare sia gli sforzi che i risultati. Per ogni progetto ci appoggiamo inoltre a persone e professionalità esterne, fondamentali sia per creare una rete stabile di collaborazioni sia per garantire un’alta qualità dei progetti proposti».
Martino Genchi, Valis / complementari della misura. Installazione laser per Aleph-Krossing, Evento collaterale 53° Biennale d'Arte di Venezia, Forte Marghera (VE)
Qual è la vostra formula anticrisi e i risultati finora ottenuti?
«I rapporti con il territorio e le sue risorse sono fondamentali per le nostre attività. Creare solide relazioni con  associazioni e altre realtà presenti nell’ambito dell’arte contemporanea ci permette di realizzare progetti condivisi, allargando e ottimizzando i budget a disposizione senza giungere a compromessi sulla qualità delle proposte. Nell’arco dei cinque anni di attività siamo riusciti a raccogliere l’attenzione di istituzioni pubbliche quali il Comune di Venezia-Mestre e la Regione del Veneto. 
Purtroppo i fondi per le organizzazioni no-profit operanti con l’arte contemporanea sono oggi limitati come lo erano cinque anni fa. Con passione, idee innovative e una solida organizzazione è però possibile superare questo limite. Il progetto decisamente complesso e appena inaugurato: “Il Giardino Promesso – appunti per una botanica manzoniana”, un installazione botanica ideata dall’artista Claudio Rocchetti che fa da scenario ad un ciclo di performance sonore live ad opera di musicisti attivi nel panorama europeo della sound-art. Grazie al supporto di altre realtà attive a Forte Marghera e di alcuni artisti l’intero progetto è realizzato con un budget inferiore ai 2500 euro».
Intendete cercare altri partner, collaborazioni?
«Per sua natura Eventi-Arte-Venezia è sempre in cerca di nuove collaborazioni, specialmente di artisti o creativi, che appoggiano o allargano i progetti in cantiere. Oltre alle iniziative proposte nel contesto di Forte Marghera siamo attivi presso varie sedi espositive di partner terzi con i quali spesso si instaura una rete solida di relazioni».

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