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Lo spazio travestito. Carnevale ma non troppo.
Il titolo sottolinea, tra il serio e l’ironico, la “qualità” dell’intervento che i quattro artisti invitati, Corrado Bonomi, Gianpiero Colombo, Fabrizio Parachini, Antonio Maria Pecchini, hanno messo in atto negli “spazi” di Palazzo Bellini
Comunicato stampa
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Il titolo sottolinea, tra il serio e l’ironico, la “qualità” dell’intervento che i quattro artisti invitati, Corrado Bonomi, Gianpiero Colombo, Fabrizio Parachini, Antonio Maria Pecchini, hanno messo in atto negli “spazi” di Palazzo Bellini. Spazi non sovvertiti, snaturati o invasi ma invece “travestiti” dalle opere o dalle installazioni che, dialogando con i decori e gli arredi preesistenti, ne rispettano l’identità più profonda svelando al pubblico sottili consonanze e marcati intrecci simbolici e culturali.
Corrado Bonomi presenta le versioni contemporanee e plastiche dei ritratti del pittore cinquecentesco noto come Arcimboldo. I suoi assemblaggi di fiori, frutta e animali si sovrappongono visivamente ai decori delle pareti confrontando la propria modernità di “oggetto” con la modernità delle problematiche sottese alle immagini barocche. Gianpiero Colombo conduce lo sguardo a soffermarsi sulle suggestioni di una mitologia rivisitata attraverso l’uso di prodottii e forme attuali. Le sagome simboliche sono oggetti sgravati dal peso della loro materialità e trasformati in simulacri deputati a un consumo pronto a digerire le loro immagini in simbiosi con quelle dell’ambiente che le accoglie. Fabrizio Parachini rappresenta lo sguardo astratto sulle cose. Le sue tavole intessute di segni essenziali si inseriscono direttamente nel decoro a parete. Il loro compito è di rendere manifeste le pure sensazioni che nascono dalla visione obliqua, mobile e curiosa sulle forme primarie già ricche, peraltro, di vissuti cromatici e di intenti non solo decorativi ma anche visionari. Antonio Maria Pecchini porta all’interno del palazzo il disegno schematico, ridotto, essenziale ma tridimensionale di case accorpate in entità abitative. Il loro volume è delineato dai soli spigoli e dai perimetri esterni. Lo sguardo può attraversale per depositarsi ai margini di uno spazio alluso, ma ipoteticamente vivibile, come quello bidimensionale delle varie abitazioni affrescate sulle pareti.
Corrado Bonomi presenta le versioni contemporanee e plastiche dei ritratti del pittore cinquecentesco noto come Arcimboldo. I suoi assemblaggi di fiori, frutta e animali si sovrappongono visivamente ai decori delle pareti confrontando la propria modernità di “oggetto” con la modernità delle problematiche sottese alle immagini barocche. Gianpiero Colombo conduce lo sguardo a soffermarsi sulle suggestioni di una mitologia rivisitata attraverso l’uso di prodottii e forme attuali. Le sagome simboliche sono oggetti sgravati dal peso della loro materialità e trasformati in simulacri deputati a un consumo pronto a digerire le loro immagini in simbiosi con quelle dell’ambiente che le accoglie. Fabrizio Parachini rappresenta lo sguardo astratto sulle cose. Le sue tavole intessute di segni essenziali si inseriscono direttamente nel decoro a parete. Il loro compito è di rendere manifeste le pure sensazioni che nascono dalla visione obliqua, mobile e curiosa sulle forme primarie già ricche, peraltro, di vissuti cromatici e di intenti non solo decorativi ma anche visionari. Antonio Maria Pecchini porta all’interno del palazzo il disegno schematico, ridotto, essenziale ma tridimensionale di case accorpate in entità abitative. Il loro volume è delineato dai soli spigoli e dai perimetri esterni. Lo sguardo può attraversale per depositarsi ai margini di uno spazio alluso, ma ipoteticamente vivibile, come quello bidimensionale delle varie abitazioni affrescate sulle pareti.
04
febbraio 2006
Lo spazio travestito. Carnevale ma non troppo.
Dal 04 febbraio al 05 marzo 2006
arte contemporanea
Location
PALAZZO BELLINI
Oleggio, Piazza Martiri Della Libertà, 6, (Novara)
Oleggio, Piazza Martiri Della Libertà, 6, (Novara)
Orario di apertura
venerdì e sabato 17/19; domenica 10/12 - 16/19; lunedì 10/12 Da martedì a giovedì su appuntamento
Vernissage
4 Febbraio 2006, ore 17.30
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