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Cesarina Seppi – Dal paesaggio alla montagna 1938-1966
In mostra una quarantina di lavori tra oli e sculture presentano il suo percorso figurativo dal 1938 al 1966
Comunicato stampa
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Dopo le mostre dedicate a Carlo Sartori, Renato Ischia e Remo Wolf, la Galleria Civica di Arco presenta, nei mesi di febbraio – marzo, la ricerca artistica di Cesarina Seppi.
Il suo percorso artistico che la vede protagonista delle maggiori situazioni espositive e di ricerca della regione - a partire dagli anni Trenta - è particolarmente interessante dal punto di vista dell’analisi del paesaggio e della sua rappresentazione attraverso uno sguardo che da descrizione del vero si trasforma in sentimento.
In mostra una quarantina di lavori tra oli e sculture presentano il suo percorso figurativo dal 1938 al 1966.
La formazione artistica di Cesarina Seppi si completa dopo il liceo artistico di Venezia, frequentato successivamente alla licenza magistrale, con gli studi di pittura all’Accademia di Belle Arti della città lagunare dove si diploma nel 1942. Studia con il maestro Guido Cadorin aderendo al clima di rinnovamento delle arti che negli anni Trenta e Quaranta coinvolge la ricerca degli artisti. Dopo essere ritornata a Trento, nel 1946 partecipa alla fondazione del Circolo Artistico del Cavaliere Azzurro.
Negli anni Quaranta sperimenta materiali diversi - dalla pittura, alla vetrata e al mosaico - tanto che, nei primi anni Cinquanta, è chiamata da Bruno Colorio a insegnare decorazione pittorica all’Istituto d’Arte di Trento.
Inesauribile sperimentatrice e spirito battagliero dalla fine degli anni Sessanta, la sua ricerca sulla rappresentazione del reale ha come tema quello della luce espresso in particolare nelle opere di scultura anche monumentali.
Le radici di questa evoluzione verso l’astrazione della forma rendono oggi il suo percorso assolutamente riconoscibile.
A questa mostra spetta piuttosto il compito di indagare la parte meno conosciuta - quella forse accademica - ma sensibile nell’evidenziare il tracciato di un paesaggio destinato a diventare sempre più espressione di una montagna vitale simbolo tra la dimensione interna e quella esterna dell’umano.
Il suo percorso artistico che la vede protagonista delle maggiori situazioni espositive e di ricerca della regione - a partire dagli anni Trenta - è particolarmente interessante dal punto di vista dell’analisi del paesaggio e della sua rappresentazione attraverso uno sguardo che da descrizione del vero si trasforma in sentimento.
In mostra una quarantina di lavori tra oli e sculture presentano il suo percorso figurativo dal 1938 al 1966.
La formazione artistica di Cesarina Seppi si completa dopo il liceo artistico di Venezia, frequentato successivamente alla licenza magistrale, con gli studi di pittura all’Accademia di Belle Arti della città lagunare dove si diploma nel 1942. Studia con il maestro Guido Cadorin aderendo al clima di rinnovamento delle arti che negli anni Trenta e Quaranta coinvolge la ricerca degli artisti. Dopo essere ritornata a Trento, nel 1946 partecipa alla fondazione del Circolo Artistico del Cavaliere Azzurro.
Negli anni Quaranta sperimenta materiali diversi - dalla pittura, alla vetrata e al mosaico - tanto che, nei primi anni Cinquanta, è chiamata da Bruno Colorio a insegnare decorazione pittorica all’Istituto d’Arte di Trento.
Inesauribile sperimentatrice e spirito battagliero dalla fine degli anni Sessanta, la sua ricerca sulla rappresentazione del reale ha come tema quello della luce espresso in particolare nelle opere di scultura anche monumentali.
Le radici di questa evoluzione verso l’astrazione della forma rendono oggi il suo percorso assolutamente riconoscibile.
A questa mostra spetta piuttosto il compito di indagare la parte meno conosciuta - quella forse accademica - ma sensibile nell’evidenziare il tracciato di un paesaggio destinato a diventare sempre più espressione di una montagna vitale simbolo tra la dimensione interna e quella esterna dell’umano.
11
febbraio 2006
Cesarina Seppi – Dal paesaggio alla montagna 1938-1966
Dall'undici febbraio al 19 marzo 2006
arte contemporanea
Location
MAG MUSEO ALTO GARDA – GALLERIA CIVICA G. SEGANTINI
Arco, Via Giovanni Segantini, 9, (Trento)
Arco, Via Giovanni Segantini, 9, (Trento)
Orario di apertura
da martedì a domenica 9.30-12 e 15.30-19
Vernissage
11 Febbraio 2006, ore 18
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