Sarah Dobai esplora la relazione tra fotografia e narrazione, immagine
e testo, tra immagine ferma e in movimento, per questo motivo l’artista
nei suoi ultimi lavori si è ispirata al genere dei racconti brevi
esemplificata dagli autori americani del secondo dopoguerra: da Raymond
Carver a Tennessee Williams, e la relazione del loro lavoro con
l’immagine fotografica, come una singola immagine può contenere una
storia, l’uso della metafora, del simbolismo e dell’approccio narrativo
non lineare.
Lo stile sobrio ed austero sia dei personaggi che delle ambientazioni,
a tratti banali, a tratti scure e opprimenti che l’artista allestisce,
si contrappone all’intensità dei caratteri dei personaggi ritratti.
Le cinquanta immagini della serie, caratterizzate da una scrupolosa
attenzione ai dettagli e dai colori vividi, avvicinano gli still di
Short Story Pieces all’estetica del realismo e del documentario: una
donna seduta su un letto, un ragazzo ritratto di spalle che legge, il
particolare ravvicinato di una mano che sta prendendo un bicchiere
sembrano prelevate da un film, dalla televisione o dalla nostra memoria
personale.

Sarah Dobai è nata a Londra, dove vive e lavora. Ho esposto in numerosi
spazi pubblici e privati in Europa e negli Stati Uniti.