La mostra comprende quindici nuove opere tutte ambientate nelle metropolitane delle principali capitali mondiali, da Tokyo a New York, da Seoul a Londra, ,Roma, Parigi, Montreal, Chicago ed altre.
Il racconto è quello costituito da storie di protagonisti comuni, fermati nei fotogrammi del film quotidiano che ogni giorno va in scena in tutte le città di un mondo che ormai sembra assomigliarsi quasi totalmente, se non fosse per i dettagli costituiti dalle fisionomie delle varie etnie, dalle caratteristiche degli abbgliamenti e delle architetture urbane.
Le inquadrature suggeriscono il racconto sia in esterno, nelle pensiline di attesa dei treni, nei grandi spazi delle stazioni, sia in interno, nelle carrozze affollate delle ore di punta.
Ancora una volta Zampetti racconta scene di vita quotidiana in ambientazioni reali, quasi familiari, eppure spazialmente così lontane tra loro, accomunate da un ritmo metropolitano incalzante e comune che segna gli spazi ed i volti dei protagonisti.
La mostra è accompagnata da un catalogo il cui apparato critico è stato curato da Beatrice Buscaroli.