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Slalom Gigante
Slalom Gigante vuole essere una grande gara olimpica a cui partecipano non atleti ma artisti
Comunicato stampa
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Slalom Gigante vuole essere una grande gara olimpica a cui partecipano non atleti ma artisti.
In questo modo la Ermanno Tedeschi Gallery ha deciso di partecipare alle Olimpiadi della Cultura coinvolgendo 26 artisti italiani, americani, olandesi, israeliani, giapponesi e svizzeri che hanno interpretato nelle forme più fantasiose e ironiche tutto ciò che riguarda la montagna, la neve e gli sport invernali.
La nostra attenzione viene così catturata dalla dolcezza della bambina di Valerio Berruti simile al candore della neve, dalla forza espressa da Jessica Carroll, dalla straordinaria allegria dell’artista israeliana David Gerstein, dall’ingegnosità di Enrico De Paris, dall’emozionante fiamma olimpica che svetta dalla Mole Antonelliana di Riccardo Gusmaroli, dalla serenità del lavoro dell’olandese Dalessi, dal mistero della montagna di Montesano, dalla ricerca di Alex Pinna con il suo paesaggista di bronzo, dalla capacità di Ravà di mettere insieme slalom e shalom, dall’ironia di Nicola Vitale che ricorda le montagne dei nostri nonni, dalla luminosità delle foto di Flechtner, dalla fresca astrazione nevosa di Bolaffi, dalla forza di Tamburelli, senza dimenticare il misterioso e meticoloso lavoro delle artiste Matilde Domestico, Francesca Forcella, Francesca Fornasari, Tania Pistone, Ester Viapiano, dell’israeliana Tarin Gartner, del giapponese Kazumasa Mizokami, della giovane coppia Isola e Norzi che ancora una volta ci stupisce per l’abilità di trasformare il legno in neve, dalla ricerca innovativa di Francesco De Molfetta, Enrico Iuliano, Ferdi Giardini e, dulcis in fundo, un piccolo gioiello di queste Olimpiadi realizzato da Salvo.
In questo modo la Ermanno Tedeschi Gallery ha deciso di partecipare alle Olimpiadi della Cultura coinvolgendo 26 artisti italiani, americani, olandesi, israeliani, giapponesi e svizzeri che hanno interpretato nelle forme più fantasiose e ironiche tutto ciò che riguarda la montagna, la neve e gli sport invernali.
La nostra attenzione viene così catturata dalla dolcezza della bambina di Valerio Berruti simile al candore della neve, dalla forza espressa da Jessica Carroll, dalla straordinaria allegria dell’artista israeliana David Gerstein, dall’ingegnosità di Enrico De Paris, dall’emozionante fiamma olimpica che svetta dalla Mole Antonelliana di Riccardo Gusmaroli, dalla serenità del lavoro dell’olandese Dalessi, dal mistero della montagna di Montesano, dalla ricerca di Alex Pinna con il suo paesaggista di bronzo, dalla capacità di Ravà di mettere insieme slalom e shalom, dall’ironia di Nicola Vitale che ricorda le montagne dei nostri nonni, dalla luminosità delle foto di Flechtner, dalla fresca astrazione nevosa di Bolaffi, dalla forza di Tamburelli, senza dimenticare il misterioso e meticoloso lavoro delle artiste Matilde Domestico, Francesca Forcella, Francesca Fornasari, Tania Pistone, Ester Viapiano, dell’israeliana Tarin Gartner, del giapponese Kazumasa Mizokami, della giovane coppia Isola e Norzi che ancora una volta ci stupisce per l’abilità di trasformare il legno in neve, dalla ricerca innovativa di Francesco De Molfetta, Enrico Iuliano, Ferdi Giardini e, dulcis in fundo, un piccolo gioiello di queste Olimpiadi realizzato da Salvo.
25
gennaio 2006
Slalom Gigante
Dal 25 gennaio al 26 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Torino, Via Carlo Ignazio Giulio, 6, (Torino)
Torino, Via Carlo Ignazio Giulio, 6, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-13 e 16-20 o su appuntamento
Vernissage
25 Gennaio 2006, ore 12-21
Autore