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Bertina Lopes – La realtà del colore
Nella prestigiosa sede espositiva riminese Bertina Lopes, una delle maggiori artiste di origine africana operanti in Europa, celebrerà la ricorrenza dei quarant’anni trascorsi dalla sua prima mostra
Comunicato stampa
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Nella prestigiosa sede espositiva riminese Bertina Lopes, una delle maggiori artiste di origine africana operanti in Europa, celebrerà la ricorrenza dei quarant’anni trascorsi dalla sua prima mostra, tenutasi nel 1956 presso la Galleria Poliarte di Maputo (Mozambico). Quarant’anni svolti con coerente attenzione verso i temi della povertà e della solidarietà fra i popoli, da sempre molto sentiti dall’artista che nel tempo è riuscita a tradurli nella possente forza della linea costruttiva del suo disegno e soprattutto in colore. La realtà del colore, così come è stata denominata la rassegna, è stata fin dall’inizio infatti il centro della sua rappresentazione e la possibilità di denuncia della povertà e sfruttameno del popolo mozambicano – Grido grande (1960), Occhi bianchi di farina di miglio (1965), Chi non muore mai e tutto ricorda è il popolo (1966), Bocca autentica per un sorso d’acqua (1970-72) e di quello africano poi.
La vitalità e la creatività di Bertina Lopes l’hanno portata, nei decenni, a sperimentare nuove tecniche artistiche, dal collage alla ceramica del periodo portoghese (inizio anni Sessanta), passando per la grafica e la scultura, anche queste impegnate su temi sociali e civili della libertà e democrazia. La Lopes dalla sua prima figurazione etnica è passata ad una sorta di concezione panafricana della post-avanguardia europea. Questo soprattutto mediante l’incontro con le opere di Mirò e la forza del pensiero di Pablo Picasso, nume tutelare dell’artista negli anni Settanta – Maternità (1971), Omaggio per la morte di Picasso (1974), oltre alla serie Radice antica (dal 1975). Ma ai grandi maestri stranieri dobbiamo anche affiancare gli artisti, gli intellettuali e gli uomini di cultura italiani che hanno rafforzato il percorso espressivo dell’artista, da Lorenzo Guerrini a Emilio Greco, Renato Guttuso e Franco Gentilini, con particolare rilievo per i veri e propri mentori artistici, Carlo Levi e Marino Marini e, fra i critici, G.C. Argan, E. Crispolti, S. Lux, D. Micacchi, N. Ponente, M. Venturoli, ecc.
Per l’importante occasione espositiva, organizzata dal Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura, Musei Comunali, l’artista realizzerà una serie di nuovi bronzi in cui, ancora una volta, la forza del linguaggio aniconico verrà sempre più a scontrarsi con la tematicità e l’impegno civile ed umanitario quotidiano di Bertina Lopes. Per la prima volta in mostra anche la scultura appositamente realizzata dall’artista per la Comunità di S. Egidio, il Comune di Roma e il Governo mozambicano, nel 1992, per gli accordi di pace del Mozambico, siglati proprio a Roma in quello stesso anno.
Il catalogo (erreciemme edizioni) raccoglierà l’intero percorso espositivo di quasi ottanta opere fra dipinti, sculture, opere su carta, ecc., corredato da saggi critici di importanti studiosi del settore, fra i quali, oltre ai curatori, ricordiamo: Agostino Bagnato, della Facoltà di Filosofia dell’Univ. “La Sapienza” di Roma; Maurizio Fallace, Direttore Generale degli Archivi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Renato Nicolini, docente dell’Univ. “Mediterranea” di Reggio Calabria; Claudio Strinati, Soprintendente al Polo Museale Romano, e a un affettuoso ricordo di Nelson Mandela.
La vitalità e la creatività di Bertina Lopes l’hanno portata, nei decenni, a sperimentare nuove tecniche artistiche, dal collage alla ceramica del periodo portoghese (inizio anni Sessanta), passando per la grafica e la scultura, anche queste impegnate su temi sociali e civili della libertà e democrazia. La Lopes dalla sua prima figurazione etnica è passata ad una sorta di concezione panafricana della post-avanguardia europea. Questo soprattutto mediante l’incontro con le opere di Mirò e la forza del pensiero di Pablo Picasso, nume tutelare dell’artista negli anni Settanta – Maternità (1971), Omaggio per la morte di Picasso (1974), oltre alla serie Radice antica (dal 1975). Ma ai grandi maestri stranieri dobbiamo anche affiancare gli artisti, gli intellettuali e gli uomini di cultura italiani che hanno rafforzato il percorso espressivo dell’artista, da Lorenzo Guerrini a Emilio Greco, Renato Guttuso e Franco Gentilini, con particolare rilievo per i veri e propri mentori artistici, Carlo Levi e Marino Marini e, fra i critici, G.C. Argan, E. Crispolti, S. Lux, D. Micacchi, N. Ponente, M. Venturoli, ecc.
Per l’importante occasione espositiva, organizzata dal Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura, Musei Comunali, l’artista realizzerà una serie di nuovi bronzi in cui, ancora una volta, la forza del linguaggio aniconico verrà sempre più a scontrarsi con la tematicità e l’impegno civile ed umanitario quotidiano di Bertina Lopes. Per la prima volta in mostra anche la scultura appositamente realizzata dall’artista per la Comunità di S. Egidio, il Comune di Roma e il Governo mozambicano, nel 1992, per gli accordi di pace del Mozambico, siglati proprio a Roma in quello stesso anno.
Il catalogo (erreciemme edizioni) raccoglierà l’intero percorso espositivo di quasi ottanta opere fra dipinti, sculture, opere su carta, ecc., corredato da saggi critici di importanti studiosi del settore, fra i quali, oltre ai curatori, ricordiamo: Agostino Bagnato, della Facoltà di Filosofia dell’Univ. “La Sapienza” di Roma; Maurizio Fallace, Direttore Generale degli Archivi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Renato Nicolini, docente dell’Univ. “Mediterranea” di Reggio Calabria; Claudio Strinati, Soprintendente al Polo Museale Romano, e a un affettuoso ricordo di Nelson Mandela.
18
marzo 2006
Bertina Lopes – La realtà del colore
Dal 18 marzo al 23 aprile 2006
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CITTA’
Rimini, Via Luigi Tonini, 1, (Rimini)
Rimini, Via Luigi Tonini, 1, (Rimini)
Orario di apertura
Dal mart. al ven. h. 8,30/12,30 – h.17,00/19,00. Dom. h. 16,00/19,00
Vernissage
18 Marzo 2006, ore 17
Editore
ERRECIEMME
Ufficio stampa
PCCOMMUNICATION
Autore
Curatore