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Vitarte 2006
terza edizione di Vitarte, mostra d’arte moderna e contemporanea
Comunicato stampa
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“L’arte è lenta!”. A sostenerlo sono 100 artisti che esporranno altrettante opere per celebrare la sedia, l’oggetto che, più d’ogni altro, è luogo deputato alla sosta fisica ed alla riflessione.
“La coscienza è lenta, la superficialità è rock!”, questo è ciò che implicitamente affermano i cento artisti che esporranno altrettante sedie-oggetto nella rassegna L’Arte Seduta curata da Giuseppe Salerno. Una rassegna dove sedie-oggetto, testimoni di mille pause del correre quotidiano, sono le depositarie di pensieri e riflessioni lente, si vestono di impalpabilità, di sentimento, di sudore, di poesia, di vissuto, di attese, di speranze, di illusioni, assumono i colori e le forme del sentire e si mostrano come un libro stampato a chi lentamente ad esse si avvicina.
“La velocità è la dominante degli ultimi due secoli – scrive nel catalogo della mostra Giuseppe Salerno - Tutto e subito! è l’imperativo che ha mosso intere generazioni, allontanandole sempre più dall’antico rapporto simbiotico con un universo i cui ritmi lenti si confrontano con l’eterno. Quando la televisione proclama che positivo è rock, negativo è lento! si ribadisce che la lentezza è un male, la velocità è un bene!. Concetto vecchio questo, caratterizzante quella cultura materiale che si è adoperata per dominare l’universo attraverso l’accelerazione di ogni intervento umano. Trasferimenti sempre più veloci e presenza telematica hanno annullato le distanze. Tutto si propaga – continua Salerno - in ogni dove senza conoscere barriere. La farfalla che batte le ali ad un capo del mondo adesso sì che, di fronte a milioni di spettatori incollati ai televisori, provoca gravi disastri sull’emisfero opposto. La circolazione delle merci, delle armi, delle droghe, dei virus e degli antivirus non è lenta. Lenta invece è la diffusione della pace perché il pensiero che la genera, come del resto ogni pensiero, è lento. Attività quella del pensare che sopravvive soltanto in quanti rifuggono dal dividere il mondo in due, in coloro che, non riconoscendo valore assoluto al lento ed al rock, continuano a navigare tra le infinite sfumature che sono le sole a rendere ricca l’esistenza”.
Ai guru della televisione, che confermano i presupposti ideologici di una società gravemente malata il cui imperativo è “correre”, gli artisti rispondono con L’Arte Seduta che è ora di cambiare perchè la coscienza è lenta, la superficialità è rock!. Un modo questo di porre in evidenza il bisogno di fermarsi a riflettere per riconsiderare i presupposti di ciò che sin qui abbiamo chiamato “sviluppo”.
Saranno in mostra opere di:
Pasquale Altieri, Enrico Abenavoli, Pilar Aguirre, Minou Amirsoleimani, Alfredo Anellini, Luigi Ballarin, Rikj Bandelj, Piergiorgio Baroldi, Giorgio Batoli, Pierluigi Bellacci, Laura Bernard, Giovanni Bianchi, Massimo Bormioli, Azzurra Brogiotti, Vincenzo Bruzzese, Marina Buening, Franca Buscaglia, Domenico Campisano, Pino Canali, Anna Maria Capece Minutolo, Antonella Cappuccio, Mario Carbone, Roberto Carbone, Delia Carnioli, Giovanni Carpentieri, Gino Casavecchia, Gianfranco Castelli, Fabiola Cenci, Lucia Cenni, Cinzia Cerbino, Paolo Ciaffaroni, Graziella Cionfoli, Ezio Colosimo, Vitaldo Conte, Anna Del Vecchio, Alessandro D’Ercole, Stefano Di Maulo, Gerardo Di Salvatore, Bianca Dones, Fatma El Kordy, Vittorio Fava, Lucilla Frangini Ballerini, Pancho Garrison, Sonia Giambrone, Anna Giannandrea, Mario Giuliani, Anna Corrieri, Leila Grani, Marina Joppolo, Maria Korporal, Stefania Lubrani, Lughia, Domenico Malarbì, Venanzio Manciocchi, Giovanni Mangiacapra, Angela Marrone, Daniela Martinis, Maddalena Mauri, Andrea Mazzara, Francesca Mazzara, Gabriele Mazzara, Monica Melani, Bianca Menna, Sofia Minkova, Luigi Moriggi, Francesca Musella, Valentina Pallagrosi, Massimo Palombo, Pasquale Pazzaglia, Massimo Piergrossi, Fabrizio Pinzaglia, Eliana Prosperi, Fernando Rea, Bruno Regni, Rosella Restante, Alessandro Ridolfi, Anna Romanello, Angelo Rossi, Sandro Rossi, Ilaria Sadun, Alba Savoi, Angela Scappaticci, Piero Sensi, Eugenia Serafini, Elena Sevi, Maurizio Tiberti, Ivano Tomat, Marijcke Van Der Maden, Valter Vari, Riccardo Wilczek, Gemma Wittendale, Maria Woicich, Stefano Zampieri, Giovanna Zinghi, Sara Zorzino
“La coscienza è lenta, la superficialità è rock!”, questo è ciò che implicitamente affermano i cento artisti che esporranno altrettante sedie-oggetto nella rassegna L’Arte Seduta curata da Giuseppe Salerno. Una rassegna dove sedie-oggetto, testimoni di mille pause del correre quotidiano, sono le depositarie di pensieri e riflessioni lente, si vestono di impalpabilità, di sentimento, di sudore, di poesia, di vissuto, di attese, di speranze, di illusioni, assumono i colori e le forme del sentire e si mostrano come un libro stampato a chi lentamente ad esse si avvicina.
“La velocità è la dominante degli ultimi due secoli – scrive nel catalogo della mostra Giuseppe Salerno - Tutto e subito! è l’imperativo che ha mosso intere generazioni, allontanandole sempre più dall’antico rapporto simbiotico con un universo i cui ritmi lenti si confrontano con l’eterno. Quando la televisione proclama che positivo è rock, negativo è lento! si ribadisce che la lentezza è un male, la velocità è un bene!. Concetto vecchio questo, caratterizzante quella cultura materiale che si è adoperata per dominare l’universo attraverso l’accelerazione di ogni intervento umano. Trasferimenti sempre più veloci e presenza telematica hanno annullato le distanze. Tutto si propaga – continua Salerno - in ogni dove senza conoscere barriere. La farfalla che batte le ali ad un capo del mondo adesso sì che, di fronte a milioni di spettatori incollati ai televisori, provoca gravi disastri sull’emisfero opposto. La circolazione delle merci, delle armi, delle droghe, dei virus e degli antivirus non è lenta. Lenta invece è la diffusione della pace perché il pensiero che la genera, come del resto ogni pensiero, è lento. Attività quella del pensare che sopravvive soltanto in quanti rifuggono dal dividere il mondo in due, in coloro che, non riconoscendo valore assoluto al lento ed al rock, continuano a navigare tra le infinite sfumature che sono le sole a rendere ricca l’esistenza”.
Ai guru della televisione, che confermano i presupposti ideologici di una società gravemente malata il cui imperativo è “correre”, gli artisti rispondono con L’Arte Seduta che è ora di cambiare perchè la coscienza è lenta, la superficialità è rock!. Un modo questo di porre in evidenza il bisogno di fermarsi a riflettere per riconsiderare i presupposti di ciò che sin qui abbiamo chiamato “sviluppo”.
Saranno in mostra opere di:
Pasquale Altieri, Enrico Abenavoli, Pilar Aguirre, Minou Amirsoleimani, Alfredo Anellini, Luigi Ballarin, Rikj Bandelj, Piergiorgio Baroldi, Giorgio Batoli, Pierluigi Bellacci, Laura Bernard, Giovanni Bianchi, Massimo Bormioli, Azzurra Brogiotti, Vincenzo Bruzzese, Marina Buening, Franca Buscaglia, Domenico Campisano, Pino Canali, Anna Maria Capece Minutolo, Antonella Cappuccio, Mario Carbone, Roberto Carbone, Delia Carnioli, Giovanni Carpentieri, Gino Casavecchia, Gianfranco Castelli, Fabiola Cenci, Lucia Cenni, Cinzia Cerbino, Paolo Ciaffaroni, Graziella Cionfoli, Ezio Colosimo, Vitaldo Conte, Anna Del Vecchio, Alessandro D’Ercole, Stefano Di Maulo, Gerardo Di Salvatore, Bianca Dones, Fatma El Kordy, Vittorio Fava, Lucilla Frangini Ballerini, Pancho Garrison, Sonia Giambrone, Anna Giannandrea, Mario Giuliani, Anna Corrieri, Leila Grani, Marina Joppolo, Maria Korporal, Stefania Lubrani, Lughia, Domenico Malarbì, Venanzio Manciocchi, Giovanni Mangiacapra, Angela Marrone, Daniela Martinis, Maddalena Mauri, Andrea Mazzara, Francesca Mazzara, Gabriele Mazzara, Monica Melani, Bianca Menna, Sofia Minkova, Luigi Moriggi, Francesca Musella, Valentina Pallagrosi, Massimo Palombo, Pasquale Pazzaglia, Massimo Piergrossi, Fabrizio Pinzaglia, Eliana Prosperi, Fernando Rea, Bruno Regni, Rosella Restante, Alessandro Ridolfi, Anna Romanello, Angelo Rossi, Sandro Rossi, Ilaria Sadun, Alba Savoi, Angela Scappaticci, Piero Sensi, Eugenia Serafini, Elena Sevi, Maurizio Tiberti, Ivano Tomat, Marijcke Van Der Maden, Valter Vari, Riccardo Wilczek, Gemma Wittendale, Maria Woicich, Stefano Zampieri, Giovanna Zinghi, Sara Zorzino
02
marzo 2006
Vitarte 2006
Dal 02 al 05 marzo 2006
design
arte moderna e contemporanea
fiera
arte moderna e contemporanea
fiera
Location
TUSCIAEXPO
Viterbo, Strada Cassia Nord, 88, (Viterbo)
Viterbo, Strada Cassia Nord, 88, (Viterbo)
Biglietti
€ 6
Orario di apertura
tutti giorni dalle 10,30 alle 20
Vernissage
2 Marzo 2006, ore 18
Sito web
www.vitarte.it
Curatore