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Matteo Baroni – Il Luminismo
Promotore di una “slow art” (così dal Baroni definita), ovvero di un’arte che non segue i tempi del mercato e della produzione a tutti i costi numerosa
Comunicato stampa
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Spazio Polissena (P.za Sant’Agostino 14 –Prato-) ospiterà dal 12 gennaio 2006 al 9 febbraio 2006, la mostra d’arte contemporanea di Matteo Baroni: “Il Luminismo”.
L’artista, che deve all’istituto d’arte di Firenze la sua formazione tradizionale come scultore, ha vissuto fino al 2005 a Londra, città che gli ha dato modo di trovare nuove vie espressive, lontane da uno studio attento della tecnica ancora radicato in una città come Firenze e più vicina all’avanguardia. Promotore di una “slow art” (così dal Baroni definita), ovvero di un’arte che non segue i tempi del mercato e della produzione a tutti i costi numerosa, ma che segue i tempi dell’artista, porta con questo suo lavoro per la prima volta a Prato, il suo approccio avanguardista all’arte; pur sempre caratterizzato da una fortissima ironia, tipica di tutti i lavori anche precedenti del promettente artista.
La mostra sarà inaugurata a partire dalle 21.00 di giovedì 12 gennaio con la presentazione dell’artista, ospite di Spazio Polissena per l’intero evento e con una performance live musicale. Matteo Baroni creerà all’interno dello spazio espositivo una vera e propria realtà parallela, una città possibile solo per i suoi abitanti, i luminati. Piazze, bar, balaustre, scale e luoghi d’incontro si troveranno sul soffitto; quello che sarà invece l’orizzonte per i personaggi, installati in un numero altissimo, una vera e propria popolazione. Baroni ci presenterà un mondo capovolto e lo stesso possibile, animato dai suoi personaggi, ognuno con una personalità diversa. Ogni luminato è stato fatto a mano in modo artigianale dallo stesso Baroni e realizzato attraverso l’uso di semplici materiali, come lampadine e ferro. Il luminato ha un corpo esile e stilizzato, ma la sua testa ha forme e dimensioni ben conosciute dall’uomo: una lampadina. Baroni interpreta il suo eccezionale lavoro, scaturito da un importante percorso di ricerca artistica, come la realizzazione di tanti piccoli personaggi con storie diverse tra loro, ma anche molto vicini all’homo sapiens: la loro testa-lampadina è nella nostra cultura simbolo di alta tecnologia alla portata di tutti, ma anche un oggetto che, pur usandolo quotidianamente, molti non sanno come esattamente funzioni. Un po’ come il cervello.
Spazio Polissena avrà pertanto due realtà distinte al suo interno, due mondi paralleli, l’uno forse lo specchio dell’altro.
Matteo Baroni ha conseguito il diploma dell’Istituto d’arte di Firenze nel 1996. Dal 1997 vive a Londra dove ha lavorato inizialmente come intagliatore. Tra le sue numerose occasioni espositive, ricordiamo:
2003 “Punchline” personale, presso Byam Show School of Art - Londra –
2004 “The flaccinaucinihilipicationisist”, personale presso Central St. Martins – Londra –
2005 personale, presso Central St. Martins – Londra –
2005 “sofa so good”, group show presso Central St. Martins – Londra –
2005 “prospettiva neo”, group show – Torino –
L’artista, che deve all’istituto d’arte di Firenze la sua formazione tradizionale come scultore, ha vissuto fino al 2005 a Londra, città che gli ha dato modo di trovare nuove vie espressive, lontane da uno studio attento della tecnica ancora radicato in una città come Firenze e più vicina all’avanguardia. Promotore di una “slow art” (così dal Baroni definita), ovvero di un’arte che non segue i tempi del mercato e della produzione a tutti i costi numerosa, ma che segue i tempi dell’artista, porta con questo suo lavoro per la prima volta a Prato, il suo approccio avanguardista all’arte; pur sempre caratterizzato da una fortissima ironia, tipica di tutti i lavori anche precedenti del promettente artista.
La mostra sarà inaugurata a partire dalle 21.00 di giovedì 12 gennaio con la presentazione dell’artista, ospite di Spazio Polissena per l’intero evento e con una performance live musicale. Matteo Baroni creerà all’interno dello spazio espositivo una vera e propria realtà parallela, una città possibile solo per i suoi abitanti, i luminati. Piazze, bar, balaustre, scale e luoghi d’incontro si troveranno sul soffitto; quello che sarà invece l’orizzonte per i personaggi, installati in un numero altissimo, una vera e propria popolazione. Baroni ci presenterà un mondo capovolto e lo stesso possibile, animato dai suoi personaggi, ognuno con una personalità diversa. Ogni luminato è stato fatto a mano in modo artigianale dallo stesso Baroni e realizzato attraverso l’uso di semplici materiali, come lampadine e ferro. Il luminato ha un corpo esile e stilizzato, ma la sua testa ha forme e dimensioni ben conosciute dall’uomo: una lampadina. Baroni interpreta il suo eccezionale lavoro, scaturito da un importante percorso di ricerca artistica, come la realizzazione di tanti piccoli personaggi con storie diverse tra loro, ma anche molto vicini all’homo sapiens: la loro testa-lampadina è nella nostra cultura simbolo di alta tecnologia alla portata di tutti, ma anche un oggetto che, pur usandolo quotidianamente, molti non sanno come esattamente funzioni. Un po’ come il cervello.
Spazio Polissena avrà pertanto due realtà distinte al suo interno, due mondi paralleli, l’uno forse lo specchio dell’altro.
Matteo Baroni ha conseguito il diploma dell’Istituto d’arte di Firenze nel 1996. Dal 1997 vive a Londra dove ha lavorato inizialmente come intagliatore. Tra le sue numerose occasioni espositive, ricordiamo:
2003 “Punchline” personale, presso Byam Show School of Art - Londra –
2004 “The flaccinaucinihilipicationisist”, personale presso Central St. Martins – Londra –
2005 personale, presso Central St. Martins – Londra –
2005 “sofa so good”, group show presso Central St. Martins – Londra –
2005 “prospettiva neo”, group show – Torino –
12
gennaio 2006
Matteo Baroni – Il Luminismo
Dal 12 gennaio al 09 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
SPAZIO POLISSENA
Prato, Piazza Sant'agostino, 14, (Prato)
Prato, Piazza Sant'agostino, 14, (Prato)
Orario di apertura
dal lun al merc 12-22; gio e ven 12-01; sab 17-01
Vernissage
12 Gennaio 2006, ore 21
Autore