23 maggio 2013

Fino al 16.VI.2013 Francesco Zizola Torino, Museo Regionale di Scienze Naturali

 
La mostra "Born Somewhere - la forza del reportage", presenta 50 scatti in bianco e nero con cui il fotoreporter Francesco Zizola racconta le condizioni dell'infanzia in 28 Paesi del mondo, frutto del lavoro di tredici anni di scoperte -

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Unico italiano insignito del premio Foto dell’Anno al World Press Photo nel 1996, Francesco Zizola è presentato fino al 16 giugno a Torino attraverso gli scatti raccolti nel volume Born Somewhere, pubblicato in Francia dal prestigioso editore Delpire, e in Italia da Fusi Orari. La mostra, esposta presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino in occasione della settima edizione del  Festival Per Sentieri e Remiganti, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF).
Francesco Zizola, San Paolo, 1993
«Ero sempre tentato di scoprire che cosa ci fosse al di là, dall’altra parte – scriveva il grande scrittore e reporter, Ryszard Kapuscinski – Mi chiedevo che cosa si provasse nel varcare una frontiera. Che cosa si sentiva? Che cosa si pensava? Doveva essere un momento straordinariamente emozionante. Cosa c’era dall’altra parte? Senza dubbio qualcosa di diverso. […] In fin dei conti il mio massimo desiderio, quello che più mi tentava e attraeva era di per sé estremamente modesto: la pura e semplice azione di “varcare la frontiera”». Francesco Zizola ha oltrepassato tantissimi confini con al collo la sua macchina fotografica, mosso dallo stesso stesso desiderio: “Born Somewhere – la forza del reportage” raccoglie una selezione di 50 fotografie in bianco e nero, qui visibili in stampe di grandi dimensioni, scattate dal fotografo in 28 paesi, dal 1991 al 2004. 
Ritratti di persone prima che di bambini, di infanzie indissolubilmente legate a uno stato sociale di crisi, in tutti i continenti. Lo sguardo del fotografo descrive rigorosamente l’uomo innanzitutto, raccontando le conseguenze delle sue azioni. Circostanze, luoghi e situazioni così lontani tra loro e nel contempo così simili. L’umanità è incisa negli occhi e nel corpo dei piccoli, nella miseria e nelle mutilazioni, nella sottomissione e nella solitudine che sono costretti a subire. Atrocità, malnutrizione, prigionia, inquinamento, fuga e morte sono alcuni dei temi che emergono dagli scatti del fotografo. Una denuncia di certi aspetti e contraddizioni della nostra società, portata avanti con estremo rigore professionale. Paesi dilaniati da guerra e fame in cui risiede logicamente la devastazione, zone in cui vigono condizioni di benessere accettabili, estreme in alcuni casi, in cui la sofferenza si esprime nella mercificazione dell’uomo, nella negazione di quella spensieratezza che dovrebbe essere propria ad ogni infanzia. Bambini che divengono oggetto, in tutti i casi, delle decisioni dei “grandi”, quei “grandi” che seppur creando desolazione e solitudine, non riescono sempre a cancellare richiami vitali, necessari, di speranza e allegria. 
 
Sara De Paoli
Mostra visitata il 10 maggio 2013
Dal 1 maggio al 16 giugno 2013
Francesco Zizola
Born Somewhere
Museo Regionale di Scienze Naturali 
Via Giolitti 36, Torino
Orari: lunedì – domenica:  10.00 – 19. 00 – Chiuso il martedì
Biglietti interi 5 euro, ridotti 2,50 euro
Informazioni: Ufficio Stampa: Emanuela Bernascone, info@emanuelabernascone.com

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