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Acqua, terra, fuoco: l’isola
Tre dei quattro elementi che uniscono la terra e l’uomo riportati su pannelli di legno attraverso l’utilizzo di materiali di recupero, pittura, elementi naturali, in 17 pezzi unici al confine tra arte contemporanea e design
Comunicato stampa
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Pannelli eoliani, esperienza “creativa” iniziata nel 2003 e proseguita nel 2005 nell’isola di Panarea, costituisce un tentativo di realizzare una ricerca originale, formale e tecnica, collegata all’insegnamento dell’ikebana sotto la guida di Jenny Banti Pereira.
Per due anni nell’isola di Panarea nell’arcipelago delle Eolie si sono sperimentate tecniche di composizione materiale su pannelli di legno di diverse dimensioni.
Nel 2003 il punto di partenza è stato l’intreccio tra il significato di bellezza nella cultura occidentale e la ricerca estetica giapponese, da cui è nato il libretto Oltre l’ikebana: pannelli e poesie.
Due anni dopo, nel giugno del 2005, è prevalsa l’attenzione alle forme geometriche ricavate dall’osservazione della natura. Ne sono scaturite 17 opere, di cui una composta da tre pannelli.
Ogni pannello trova il suo significato nel rapporto tra l’autore, un’idea astratta, il desiderio di raccontarsi e di confrontarsi con una grande varietà di “materiali”, innanzitutto la carta e il cartoncino, ma anche molti materiali di recupero, trovati e selezionati sul posto: sabbie, terre, semi, rocce, rami, vegetali, a cui si sono aggiunti rame, metalli vari, ferro, argilla, e molto altro.
Quest’anno i pannelli trovano per la prima volta una collocazione espositiva dal titolo Acqua terra fuoco: l’isola che richiama da un lato la materia e dall’altro il luogo che è parte imprescindibile del progetto e costantemente presente in ogni singola opera: Panarea.
Per due anni nell’isola di Panarea nell’arcipelago delle Eolie si sono sperimentate tecniche di composizione materiale su pannelli di legno di diverse dimensioni.
Nel 2003 il punto di partenza è stato l’intreccio tra il significato di bellezza nella cultura occidentale e la ricerca estetica giapponese, da cui è nato il libretto Oltre l’ikebana: pannelli e poesie.
Due anni dopo, nel giugno del 2005, è prevalsa l’attenzione alle forme geometriche ricavate dall’osservazione della natura. Ne sono scaturite 17 opere, di cui una composta da tre pannelli.
Ogni pannello trova il suo significato nel rapporto tra l’autore, un’idea astratta, il desiderio di raccontarsi e di confrontarsi con una grande varietà di “materiali”, innanzitutto la carta e il cartoncino, ma anche molti materiali di recupero, trovati e selezionati sul posto: sabbie, terre, semi, rocce, rami, vegetali, a cui si sono aggiunti rame, metalli vari, ferro, argilla, e molto altro.
Quest’anno i pannelli trovano per la prima volta una collocazione espositiva dal titolo Acqua terra fuoco: l’isola che richiama da un lato la materia e dall’altro il luogo che è parte imprescindibile del progetto e costantemente presente in ogni singola opera: Panarea.
16
dicembre 2005
Acqua, terra, fuoco: l’isola
Dal 16 al 18 dicembre 2005
arti decorative e industriali
Location
STUDIO ARTI FLOREALI
Roma, Vicolo Della Campanella, 34a, (Roma)
Roma, Vicolo Della Campanella, 34a, (Roma)
Vernissage
16 Dicembre 2005, ore 18
Ufficio stampa
STRATEGIE & COMUNICAZIONE