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Bernhard Gillessen – Nativitas
21 opere pittoriche e 27 disegni
Comunicato stampa
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La mostra Nativitas, che si inaugura il giorno 17 dicembre, alle 17, negli spazi espositivi del Complesso Museale di san Francesco, è formata da 21 opere pittoriche e 27 disegni.
La sezione dei dipinti è strutturata secondo il dramma sacro della nascita di Cristo: Annunciazione — Natività — Fuga in Egitto. Una sequenza di gesti, parole, immagini che portano fino agli ultimi momenti della vita di Cristo. Dalle ultime parole di Gesù Cristo ai suoi discepoli, alla Crocifissione e Deposizione.
Nella sezione dei disegni spiccano due notevoli interpretazioni dell’Adorazione dei Magi che vanno «verso il Bambino e verso sua Madre» per «prostrarsi e adorarlo» (Matteo 2,1 1).
La Nativitas di Bernhard Gillessen è anche un omaggio al Presepe nel luogo in cui Francesco d’Assisi parlò ai trevani nella piazza grande della città di Trevi, nel 1213.
Bernhard Gillessen, tedesco, nato a Dusseldorf nel 1952, ma ormai naturalizzato da oltre trent’anni in Umbria, prima a Spoleto, ed infine a Trevi, è il pittore che ha dedicato alla Commedia Dantesca più di settecento illustrazioni, in vent’anni di lavoro.
La nota dominante della pittura del tedesco – trevano Gillessen è religiosa, ascetica, per certi versi connotata dai ricorsi medioevali, piena di suggestioni “gotiche”. Artista intellettuale, si accosta alla pittura nel 1966. Presenta le sue prime opere nel Deutsches Museum di Monaco di Baviera, poi seguono una serie di rassegne in Italia (nel 1967 al Palazzo Valadier, a Roma) e in Europa.
“Sono arrivato alla pittura da autodidatta – spiega Gillessen – e nella mia formazione di pittore ha svolto un ruolo fondamentale mio padre, Adalberto Utsch, uomo di raffinata cultura che è stato direttore di una delle più importanti biblioteche tedesche”. “I temi della Natività e della Madonna sono al centro della mia creazione artistica. Ho sempre, fin da ragazzo, parafrasato in pittura e in grafica i testi biblici; dalla lettura di questi ho realizzato una serie di dipinti, nei quali ho cercato di strasmettere tutte le mie emozioni
Tutta l’opera di Gillessen è segnata dai grandi artisti dell’espressionismo tedesco, in particolare Ernest Ludwig Kirchner, il rappresentante più incisivo della prima fase dell’espressionismo in Germania. Nei suoi disegni è forte l’impronta della tradizione dei maestri incisori tedeschi del sedicesimo secolo, di Albrecht Durer in particolare.
La sezione dei dipinti è strutturata secondo il dramma sacro della nascita di Cristo: Annunciazione — Natività — Fuga in Egitto. Una sequenza di gesti, parole, immagini che portano fino agli ultimi momenti della vita di Cristo. Dalle ultime parole di Gesù Cristo ai suoi discepoli, alla Crocifissione e Deposizione.
Nella sezione dei disegni spiccano due notevoli interpretazioni dell’Adorazione dei Magi che vanno «verso il Bambino e verso sua Madre» per «prostrarsi e adorarlo» (Matteo 2,1 1).
La Nativitas di Bernhard Gillessen è anche un omaggio al Presepe nel luogo in cui Francesco d’Assisi parlò ai trevani nella piazza grande della città di Trevi, nel 1213.
Bernhard Gillessen, tedesco, nato a Dusseldorf nel 1952, ma ormai naturalizzato da oltre trent’anni in Umbria, prima a Spoleto, ed infine a Trevi, è il pittore che ha dedicato alla Commedia Dantesca più di settecento illustrazioni, in vent’anni di lavoro.
La nota dominante della pittura del tedesco – trevano Gillessen è religiosa, ascetica, per certi versi connotata dai ricorsi medioevali, piena di suggestioni “gotiche”. Artista intellettuale, si accosta alla pittura nel 1966. Presenta le sue prime opere nel Deutsches Museum di Monaco di Baviera, poi seguono una serie di rassegne in Italia (nel 1967 al Palazzo Valadier, a Roma) e in Europa.
“Sono arrivato alla pittura da autodidatta – spiega Gillessen – e nella mia formazione di pittore ha svolto un ruolo fondamentale mio padre, Adalberto Utsch, uomo di raffinata cultura che è stato direttore di una delle più importanti biblioteche tedesche”. “I temi della Natività e della Madonna sono al centro della mia creazione artistica. Ho sempre, fin da ragazzo, parafrasato in pittura e in grafica i testi biblici; dalla lettura di questi ho realizzato una serie di dipinti, nei quali ho cercato di strasmettere tutte le mie emozioni
Tutta l’opera di Gillessen è segnata dai grandi artisti dell’espressionismo tedesco, in particolare Ernest Ludwig Kirchner, il rappresentante più incisivo della prima fase dell’espressionismo in Germania. Nei suoi disegni è forte l’impronta della tradizione dei maestri incisori tedeschi del sedicesimo secolo, di Albrecht Durer in particolare.
17
dicembre 2005
Bernhard Gillessen – Nativitas
Dal 17 dicembre 2005 al 15 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
COMPLESSO MUSEALE DI SAN FRANCESCO
Trevi, Largo Don Bosco, 14, (Perugia)
Trevi, Largo Don Bosco, 14, (Perugia)
Vernissage
17 Dicembre 2005, ore 17
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