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Luce per la città
La luce è oggi un’occasione, il pretesto per raccontare, valorizzare, bonificare, vendere, una città, una comunità: un processo che lega progettualità, luoghi, comunicazione culturale e ricerca tecnologica
Comunicato stampa
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La luce è oggi un’occasione, il pretesto per raccontare, valorizzare, bonificare, vendere, una città, una comunità: un processo che lega progettualità, luoghi, comunicazione culturale e ricerca tecnologica.
Un percorso allo stesso tempo di conoscenza e nuova visione che riguarda aspetti progettuali, tecnologici e artistici. Le esperienze più significative nazionali e internazionali, mostrano come la città contemporanea abbia nella risorsa luce un fattore di primo piano per il suo sviluppo e la sua rappresentazione.
La cultura della luce è un aspetto cruciale della nuova architettura, anche rispetto alla città storica, capace di creare segni che diano senso ai luoghi, al paesaggio, al tessuto urbano. Una sensibilità che attraversa le forme della comunicazione e della percezione contemporanea, dall’architettura al cinema, al teatro, ai grandi eventi musicali ed espositivi: il concept light ha abituato a leggere i linguaggi della luce, a far vedere e percepire diversamente non solo i luoghi e gli edifici ma gli skyline delle città: ha fatto amare la città notturna quanto se non più di quella diurna, ne ha mutato la fruizione, la concezione, il senso di appartenenza. Cui segue una nuova consapevolezza e responsabilità professionale che va dalla ricerca strettamente tecnologica a quella artistica per una committenza sempre più trasversale, pubblica e privata.
Non è un caso che il vuoto di Ground Zero sia stato colmato proprio da torri di luce, non meno efficaci, meno vere, meno simboliche ed emblematiche dell’architettura costruita. Ma la novità di questi anni è non solo legata al Progetto che affida alla luce un ruolo cruciale, ma nelle metodologie di produzione culturale che molte città hanno scelto. E’ una sensibilità che riguarda le grandi capitali ma che si è diffusa anche in provincia. Ancona ha scelto in questi anni di investire su un doppio fronte: quello dell’illuminazione in chiave di riqualificazione tecnica di vaste aree della città, e quello della luce d’artista, delle performance multimediali, dei segni d’autore per la città.
Interventi la cui la ricchezza e l’approccio multidisciplinare suggeriscono ora una riflessione più ampia con contributi importanti delle Istituzioni, dell’arte contemporanea e del progetto italiano e internazionale.
LUCE PER LA CITTA’
Forma Funzione Linguaggi Progetti Tecnologie
Per la qualità della luce urbana
è il convegno, a cura di Cristiana Colli, che si svolgerà giovedì 15 dicembre alle 15.30 nell’Aula Magna del Rettorato in Piazza Roma ad Ancona, promosso dal Comune di Ancona e realizzato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche- Facoltà di Ingegneria, con l’Università di Camerino- Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, APIL (Associazione dei professionisti dell’illuminazione italiana), Inarch Marche, e con il sostegno della DARC-Direzione per l’Architettura e l’Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ancona. Organizzato in forma seminariale presenta interventi di Alberto Garutti, uno dei massimi esponenti internazionali dell’arte concettuale, autore di straordinarie installazioni urbane con la luce, Piero Castiglioni, architetto tra i più autorevoli lighting designer italiani e attuale presidente di APIL, Pietro Palladino progettista di importanti realizzazioni di illuminazione monumentale come il Duomo di Milano, Paola Mastracci, architetto e responsabile per la DARC dei progetti e degli indirizzi concettuali che il Ministero indica sul tema dell’illuminazione e Lorella Primavera architetto e ricercatrice presso la Philips Lighting Academy che spiegherà come stia evolvendo la ricerca sulle diverse sorgenti finalizzata alla miglior efficienza e qualità della luce. Vittorio Salmoni della Direzione Artistica di “Luci di Ancona”, spiegherà con un contributo video, le ragioni di contesto e la genesi del progetto dorico.
Un’iniziativa che si interroga, nel confronto con personalità di respiro internazionale, sulle potenzialità e le complessità dei progetti di luce urbana, in quel difficile dialogo tra i linguaggi e i segni della città, fatto di realizzabilità tecnica e creativa, sia che si tratti di installazioni temporanee o illuminazioni permanenti del patrimonio artistico e monumentale.
Il convegno è realizzato con il sostegno di Philips.
Un percorso allo stesso tempo di conoscenza e nuova visione che riguarda aspetti progettuali, tecnologici e artistici. Le esperienze più significative nazionali e internazionali, mostrano come la città contemporanea abbia nella risorsa luce un fattore di primo piano per il suo sviluppo e la sua rappresentazione.
La cultura della luce è un aspetto cruciale della nuova architettura, anche rispetto alla città storica, capace di creare segni che diano senso ai luoghi, al paesaggio, al tessuto urbano. Una sensibilità che attraversa le forme della comunicazione e della percezione contemporanea, dall’architettura al cinema, al teatro, ai grandi eventi musicali ed espositivi: il concept light ha abituato a leggere i linguaggi della luce, a far vedere e percepire diversamente non solo i luoghi e gli edifici ma gli skyline delle città: ha fatto amare la città notturna quanto se non più di quella diurna, ne ha mutato la fruizione, la concezione, il senso di appartenenza. Cui segue una nuova consapevolezza e responsabilità professionale che va dalla ricerca strettamente tecnologica a quella artistica per una committenza sempre più trasversale, pubblica e privata.
Non è un caso che il vuoto di Ground Zero sia stato colmato proprio da torri di luce, non meno efficaci, meno vere, meno simboliche ed emblematiche dell’architettura costruita. Ma la novità di questi anni è non solo legata al Progetto che affida alla luce un ruolo cruciale, ma nelle metodologie di produzione culturale che molte città hanno scelto. E’ una sensibilità che riguarda le grandi capitali ma che si è diffusa anche in provincia. Ancona ha scelto in questi anni di investire su un doppio fronte: quello dell’illuminazione in chiave di riqualificazione tecnica di vaste aree della città, e quello della luce d’artista, delle performance multimediali, dei segni d’autore per la città.
Interventi la cui la ricchezza e l’approccio multidisciplinare suggeriscono ora una riflessione più ampia con contributi importanti delle Istituzioni, dell’arte contemporanea e del progetto italiano e internazionale.
LUCE PER LA CITTA’
Forma Funzione Linguaggi Progetti Tecnologie
Per la qualità della luce urbana
è il convegno, a cura di Cristiana Colli, che si svolgerà giovedì 15 dicembre alle 15.30 nell’Aula Magna del Rettorato in Piazza Roma ad Ancona, promosso dal Comune di Ancona e realizzato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche- Facoltà di Ingegneria, con l’Università di Camerino- Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, APIL (Associazione dei professionisti dell’illuminazione italiana), Inarch Marche, e con il sostegno della DARC-Direzione per l’Architettura e l’Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ancona. Organizzato in forma seminariale presenta interventi di Alberto Garutti, uno dei massimi esponenti internazionali dell’arte concettuale, autore di straordinarie installazioni urbane con la luce, Piero Castiglioni, architetto tra i più autorevoli lighting designer italiani e attuale presidente di APIL, Pietro Palladino progettista di importanti realizzazioni di illuminazione monumentale come il Duomo di Milano, Paola Mastracci, architetto e responsabile per la DARC dei progetti e degli indirizzi concettuali che il Ministero indica sul tema dell’illuminazione e Lorella Primavera architetto e ricercatrice presso la Philips Lighting Academy che spiegherà come stia evolvendo la ricerca sulle diverse sorgenti finalizzata alla miglior efficienza e qualità della luce. Vittorio Salmoni della Direzione Artistica di “Luci di Ancona”, spiegherà con un contributo video, le ragioni di contesto e la genesi del progetto dorico.
Un’iniziativa che si interroga, nel confronto con personalità di respiro internazionale, sulle potenzialità e le complessità dei progetti di luce urbana, in quel difficile dialogo tra i linguaggi e i segni della città, fatto di realizzabilità tecnica e creativa, sia che si tratti di installazioni temporanee o illuminazioni permanenti del patrimonio artistico e monumentale.
Il convegno è realizzato con il sostegno di Philips.
15
dicembre 2005
Luce per la città
15 dicembre 2005
incontro - conferenza
Location
PALAZZO DEL RETTORATO
Ancona, Piazza Roma, 21, (Ancona)
Ancona, Piazza Roma, 21, (Ancona)
Vernissage
15 Dicembre 2005, ore 15.30
Curatore