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Buon NARTale
Un Natale all’insegna dell’arte, presso Atelier, con una collettiva di artisti nazionali e non, sconnessi fra loro per quanto concerne la tematica pittorica e la formula artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un Natale all’insegna dell’arte, presso Atelier, con una collettiva di artisti nazionali e non, sconnessi fra loro per quanto concerne la tematica pittorica e la formula artistica.
Uno spaccato dell’arte dei giorni nostri che tocca diversi temi.
Fra gli artisti esposti riconosciamo Remo Brindisi le cui composizioni rivelano l'adesione ad un impianto descrittivo liricamente trasfigurato e già precorritore di un discorso espressionistico, e
risentono di quelle istanze di rottura nei confronti del neorealismo al centro delle quali si pone il
problema uomo-storia e che troveranno sbocco nella neofigurazione; Giuseppe Chiari che
è considerato oggi l'artista Fluxus italiano più importante in campo internazionale; Roberto Crippa la cui opera riflette emblematicamente la partecipazione esistenziale, la sofferta adesione
dell'artista alla vicenda dell'uomo in perpetua ansia di conquista dello spazio visibile; Sergio Dangelo che fondò il movimento d'arte nucleare, Movimento artistico riconducibile all'ambito dell'arte informale, fondato a Milano nel 1951 da Enrico Baj e Sergio Dangelo, in occasione di una loro mostra alla Galleria San Fedele; Ennio Finzi che con con accesi cromatismi e rigorosi equilibri formali realizza
le prime "invenzioni" in cui il ritmo, il colore, la luce, il timbro assumono il ruolo di elementi portanti e diverranno una costante basilare di tutta la sua ricerca; Piero Gauli artista dagli interessi vari e stimolanti, sensibile ai moti della cultura, testimonia con
nobiltà il suo "mestiere di vivere", quale artista impegnato del nostro tempo; Paul Kostabi poliedrico e disordinato artista americano, capace di dipingere una casa con alberi sopra un Pollock; Enrico Manera ironico e aggressivo, è ritualmente portato a significare più il Sapere che il Fare. Non si limita come già ampiamente scritto da Achille Bonito Oliva al banale
della decorazione, ma piuttosto alla divulgazione di certa storia dell'Arte;
Giuseppe Motti il cui rapporto con la sua terra e la sua gente non è soltanto di ordine sentimentale. È un pensiero costante che ha radici più profonde. È una realtà che fa parte della sua natura di uomo e di artista; Franco Rognoni in cui sogno e memoria si sovrappongono e modulano il carattere di
una pittura che talvolta tenta la favola oppure inventa un’umanità ideale,
ricrea i personaggi del nostro tempo come abitanti di un mondo sospeso fra realtà e fantasia, sul punto incerto di apparizione e sparizione; Turi Simeti rappresentante dello Spazialismo, movimento italiano con rilievo internazionale;
Concetto Pozzati, esponente della Pop Art italiana, Luigi Timoncini raffinato esponente del Realismo Esistenziale, Mino Marra con il suo Paesaggio Umano, informale toccante dai colori lirici, Trento Longaretti, grande Maestro bergamasco.
CIncinelli Massimiliano
Uno spaccato dell’arte dei giorni nostri che tocca diversi temi.
Fra gli artisti esposti riconosciamo Remo Brindisi le cui composizioni rivelano l'adesione ad un impianto descrittivo liricamente trasfigurato e già precorritore di un discorso espressionistico, e
risentono di quelle istanze di rottura nei confronti del neorealismo al centro delle quali si pone il
problema uomo-storia e che troveranno sbocco nella neofigurazione; Giuseppe Chiari che
è considerato oggi l'artista Fluxus italiano più importante in campo internazionale; Roberto Crippa la cui opera riflette emblematicamente la partecipazione esistenziale, la sofferta adesione
dell'artista alla vicenda dell'uomo in perpetua ansia di conquista dello spazio visibile; Sergio Dangelo che fondò il movimento d'arte nucleare, Movimento artistico riconducibile all'ambito dell'arte informale, fondato a Milano nel 1951 da Enrico Baj e Sergio Dangelo, in occasione di una loro mostra alla Galleria San Fedele; Ennio Finzi che con con accesi cromatismi e rigorosi equilibri formali realizza
le prime "invenzioni" in cui il ritmo, il colore, la luce, il timbro assumono il ruolo di elementi portanti e diverranno una costante basilare di tutta la sua ricerca; Piero Gauli artista dagli interessi vari e stimolanti, sensibile ai moti della cultura, testimonia con
nobiltà il suo "mestiere di vivere", quale artista impegnato del nostro tempo; Paul Kostabi poliedrico e disordinato artista americano, capace di dipingere una casa con alberi sopra un Pollock; Enrico Manera ironico e aggressivo, è ritualmente portato a significare più il Sapere che il Fare. Non si limita come già ampiamente scritto da Achille Bonito Oliva al banale
della decorazione, ma piuttosto alla divulgazione di certa storia dell'Arte;
Giuseppe Motti il cui rapporto con la sua terra e la sua gente non è soltanto di ordine sentimentale. È un pensiero costante che ha radici più profonde. È una realtà che fa parte della sua natura di uomo e di artista; Franco Rognoni in cui sogno e memoria si sovrappongono e modulano il carattere di
una pittura che talvolta tenta la favola oppure inventa un’umanità ideale,
ricrea i personaggi del nostro tempo come abitanti di un mondo sospeso fra realtà e fantasia, sul punto incerto di apparizione e sparizione; Turi Simeti rappresentante dello Spazialismo, movimento italiano con rilievo internazionale;
Concetto Pozzati, esponente della Pop Art italiana, Luigi Timoncini raffinato esponente del Realismo Esistenziale, Mino Marra con il suo Paesaggio Umano, informale toccante dai colori lirici, Trento Longaretti, grande Maestro bergamasco.
CIncinelli Massimiliano
10
dicembre 2005
Buon NARTale
Dal 10 dicembre 2005 al 05 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
ATELIER
Calvenzano, Via Lusardi, 13, (Bergamo)
Calvenzano, Via Lusardi, 13, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato
09.00 – 12.30
14.30 – 19:30
domenica
16.00 – 19.00
Vernissage
10 Dicembre 2005, Ore 18:00
Autore