Ananda � una parola sanscrita, vuol dire beatitudine, la beatitudine raggiunta tramite meditazione e contemplazione. Contemplazione del microcosmo, l’altra met� dell’ universo, quella met� visibile perch� quotidianamente sotto i nostri occhi eppure invisibile perch� non percepibile dall’occhio umano, o forse solo trascurata. L’artista, Anna Maria Angelini Chiarvetto, l’ha resa per noi visibile, l’ha trasformata in immagini esposte allo Studio D’Ars in occasione dell’Anno internazionale della fisica.Ognuno di noi pu� leggere questi piccoli grandi particolari in modo diverso, pu� trasfigurarli donando ad essi un significato personale, interiore e misterioso, che emerge dalle profondit� dell’animo e dei sentimenti. Il merito di questa poetessa e fotografa � proprio quello di aver seguito la propria curiosit� per il mondo e la propria passione per la fotografia, utilizzando rigorosamente una macchina fotografica manuale, una Nikon 801, senza ritocco o elaborazione digitale, e di aver cos� reso visibili particolari nascosti del microcosmo che ci circonda.(Martina Ganino, novembre 2005)









Questa mostra fa parte di una serie di eventi che D’Ars ha organizzato in occasione dell’Anno Internazionale della Fisica. Anna Maria Angelini Chiarvetto fotografa usando una Nikon 801 in modo manuale, senza ricorrere ad elaborazioni digitali. Recita ed espone da cinque anni con buoni risultati di pubblico e critica. E’ nata ad Imperia e vive a Finale Ligure. Negli anni � passata dai reportages di viaggio a foto di luci rifratte o riflesse, colori e forme astratte, oniriche e senza icona e infine a foto macro di microcosmi che svela alla nostra sensibilit�.