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Gianni Bertini – Immagini del tempo
Attraverso una selezione accurata di circa quaranta opere appartenenti ai principali momenti creativi dell’artista, la mostra offre l’opportunità di avvicinarsi ad una delle personalità più complesse ed intriganti del panorama artistico italiano degli ultimi cinquant’anni
Comunicato stampa
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Dal 14 gennaio al 23 febbraio 2006 la Galleria Colossi Arte Contemporanea di Chiari (Brescia) dedica alla dissacrante e multiforme creatività dell’artista pisano Gianni Bertini un’ampia rassegna: Gianni Bertini. Immagini del tempo.
Attraverso una selezione accurata di circa quaranta opere appartenenti ai principali momenti creativi dell’artista, la mostra offre l’opportunità di avvicinarsi ad una delle personalità più complesse ed intriganti del panorama artistico italiano degli ultimi cinquant’anni che, come dice Lara Vinca Masini, ha saputo attraversare più di mezzo secolo a passo di carica, come un guerriero antico (o un kamikaze giapponese), usando la pittura come spada e vessillo.
Il percorso espositivo parte dalle esperienze informali e nucleari degli anni Cinquanta, dominate da una pittura gestuale di macchie, sgocciolamenti e colature dove il colore, dapprima espresso in tinte forti e primarie, si rapprende poi in pochi segni scabri ed incisivi: spatolate nere, grumi giallognoli e grigi, fondali biancastri, allucinati e violenti, tesi in una lotta titanica di forze e di pesi, di materia e di luce. Ogni pittura di Bertini è come un mondo esploso che ha proiettato nello spazio tutto il suo inchiostro: i principi meccanici, i “rotori” che producono il movimento entrano prepotentemente nelle tele, in agglomerati di turbini, pistoni, gangli meccanici, mentre i titoli delle opere, tratti per lo più dall’antica mitologia greca, suggeriscono la presenza di un mondo raccontato come una nuova epopea moderna, non figurativa.
La mostra prosegue con le opere degli anni Sessanta, quando Bertini, già consacrato a livello europeo – Parigi diventa la sua terra d’adozione, Pierre Restany il suo principale critico e mentore, oltre che amico di una vita – si riappropria della parola e del segno, trasformandoli in icone, collanti dell’opera stessa, didascalie accrescitive, messaggi violenti ora scissi ora legati all’immagine che accompagnano. Seguono i lavori legati alla poetica del Nouveau Réalisme, ottenuti dall’artista attraverso combine-painting di immagini provenienti dal mondo dei mass media e l’uso dei riporti fotografici. Le opere esposte raccontano quel processo di appropriazione della realtà – bertinizzazione del mondo, diceva Restany – da cui sarebbe nata la mec art, punto di riferimento imprescindibile della cultura pop europea. Le donne e le automobili da corsa, entità irraggiungibili e rivali in bellezza e potenza, assurgono in questi lavori a simbolo di un desiderio doppiamente erotico ed inquietante, assolutamente contemporaneo. Nei titoli torna il riferimento alla mitologia: nel periodo informale gli dei erano bulloni e ingranaggi, massacrati da colori lividi e violenti, ora si travestono da indomiti motociclisti e da provocanti pin up.
L’esposizione si chiude infine con alcune opere degli anni Ottanta, dove le immagine mass-mediatiche lasciano il posto ad ombre e profili di personaggi anonimi, dispersi o proiettati in situazioni meccaniche o fondali di fatti reali: l’attenzione pare spostarsi, attraverso la scelta di un anonimato, alla ricerca dell’identità di Sé e dell’Umanità in quanto tale, al recupero di una coscienza assoluta e di una dimensione trascendentale.
La mostra, interamente visibile sul sito: www.colossiarte.it., è completata da un ampio catalogo con la riproduzione di tutte le opere esposte.
14
gennaio 2006
Gianni Bertini – Immagini del tempo
Dal 14 gennaio al 23 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
COLOSSI ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Corsia Gambero, 12/13, (Brescia)
Brescia, Corsia Gambero, 12/13, (Brescia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12 e 15.30-19
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