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Arturo Carmassi – Metamorfosi fantastiche
una selezione di opere dell¹ultimo periodo dove il pittore e scultore toscano esprime con singolare potenza espressiva le forme del suo universo immaginativo
Comunicato stampa
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Nell¹ambito del programma espositivo che la Galleria Morone sta proponendo negli ultimi anni per un rilancio nazionale ed internazionale di significativi artisti del secondo Œ900 (come testimoniano le mostre dedicate a Mattia Moreni, Sergio Romiti, Agenore Fabbri) si inaugurerà il 19 gennaio 2006 una rassegna di opere di Arturo Carmassi, da molti anni assente dalla scena artistica milanese.
La mostra, che corre parallela ad altre iniziative promosse in Italia per l¹ottantesimo compleanno dell¹artista, propone una selezione di opere dell¹ultimo periodo dove il pittore e scultore toscano esprime con singolare potenza espressiva le forme del suo universo immaginativo, fatto di reperti e di stratificazioni materiche che penetrano e, al tempo stesso, sconfinano dalla misura della superficie.
³Attraverso gli impulsi formali di una dimensione polimaterica carica di evocazioni arcaiche e di inesplicabili tracce della memoria - sottolinea Claudio Cerritelli, autore del testo in catalogo - l¹arte di Carmassi frequenta le latitudini simboliche del colore e le tensioni dinamiche della materia. Sulle tele indurite dal gesso e dalla colla si intrecciano diverse temperature cromatiche, alla luce totale del bianco si oppone il buio imponderabile del nero, mentre le vibrazioni del rosso, gli abissi del blu e le luminose accensioni del giallo costruiscono un fermento imprevedibile tra ciò che è visibile e la parte nascosta delle immagini. In tal senso Carmassi interroga lo spazio vivente della forma fino alle sue estreme possibilità di farsi dramma e redenzione della materia, carne della pittura e purificazione dei suoi sedimenti eterogenei, visione che interroga le energie dell¹universo immerse nella luce e nell¹ombra dell¹altrove².
Arturo Carmassi è nato a Lucca nel 1925. Dopo gli anni Cinquanta in cui prevale una ricerca di carattere informale, il suo linguaggio assume elementi surreali e figurativi che durante gli anni Sessanta spingono l¹artista verso metamorfosi fantastiche che esaltano lo spirito visionario della pittura. Dalla metà degli anni Settanta ad oggi la sua ricerca privilegia lo spazio astratto-materico attraverso una complessa esplorazione delle possibilità del segno in relazione alla materia, mai rinunciando al senso di magia e di mistero di cui l¹arte è rivelazione assoluta.
La mostra, che corre parallela ad altre iniziative promosse in Italia per l¹ottantesimo compleanno dell¹artista, propone una selezione di opere dell¹ultimo periodo dove il pittore e scultore toscano esprime con singolare potenza espressiva le forme del suo universo immaginativo, fatto di reperti e di stratificazioni materiche che penetrano e, al tempo stesso, sconfinano dalla misura della superficie.
³Attraverso gli impulsi formali di una dimensione polimaterica carica di evocazioni arcaiche e di inesplicabili tracce della memoria - sottolinea Claudio Cerritelli, autore del testo in catalogo - l¹arte di Carmassi frequenta le latitudini simboliche del colore e le tensioni dinamiche della materia. Sulle tele indurite dal gesso e dalla colla si intrecciano diverse temperature cromatiche, alla luce totale del bianco si oppone il buio imponderabile del nero, mentre le vibrazioni del rosso, gli abissi del blu e le luminose accensioni del giallo costruiscono un fermento imprevedibile tra ciò che è visibile e la parte nascosta delle immagini. In tal senso Carmassi interroga lo spazio vivente della forma fino alle sue estreme possibilità di farsi dramma e redenzione della materia, carne della pittura e purificazione dei suoi sedimenti eterogenei, visione che interroga le energie dell¹universo immerse nella luce e nell¹ombra dell¹altrove².
Arturo Carmassi è nato a Lucca nel 1925. Dopo gli anni Cinquanta in cui prevale una ricerca di carattere informale, il suo linguaggio assume elementi surreali e figurativi che durante gli anni Sessanta spingono l¹artista verso metamorfosi fantastiche che esaltano lo spirito visionario della pittura. Dalla metà degli anni Settanta ad oggi la sua ricerca privilegia lo spazio astratto-materico attraverso una complessa esplorazione delle possibilità del segno in relazione alla materia, mai rinunciando al senso di magia e di mistero di cui l¹arte è rivelazione assoluta.
19
gennaio 2006
Arturo Carmassi – Metamorfosi fantastiche
Dal 19 gennaio al primo aprile 2006
arte contemporanea
Location
NUOVA GALLERIA MORONE
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
dalle ore 11.00 alle 19.00 dal martedì al sabato (festivi e lunedì su appuntamento)
Vernissage
19 Gennaio 2006, ore 18
Autore