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Sergio Borrini – Forte vibrar di motori
Da alcuni anni l’artista milanese si dedica alla documentazione di grandi avvenimenti epici che narrano soprattutto di imprese aviatorie o automobilistiche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 3 dicembre al 10
gennaio 2006 presso la sede della galleria, si terrà la mostra: Forte
vibrar di motori di Sergio Borrini.
Da alcuni anni l'artista milanese
si dedica alla documentazione di grandi avvenimenti epici che narrano
soprattutto di imprese aviatorie o automobilistiche. Vicende che
raccontano le gesta di uomini temerari che hanno lasciato ricordi
indelebili nella storia del secolo appena trascorso: i primi stentati
voli dei fratelli Wright, i grandi raduni aeronautici (come quello
tenutosi proprio a Brescia nel 1909), la leggendaria trasvolata di
Lindbergh o le spericolate corse di Nuvolari.
Questi reali avvenimenti
storici vengono, però, liberamente elaborati da Borrini, il quale, con
una tecnica pittorica complessa che rende i suoi lavori simili a
vecchie fotografie d'epoca, li trasforma in improbabili reportages.
Il
gioco del vero e del falso ha ormai coinvolto l'artista in questa
realtà virtuale da farlo sentire protagonista di leggendarie imprese,
tanto da immortalarsi tra gli storici protagonisti.
Scrive Lorella
Giudici " ...L'imbroglio, se di questo si tratta, è più nell'apparenza
che nella sostanza. O meglio,sarà anche "falso" l'ovale che lo ritrae
nei panni di un novello Lindbergh, sarà anche presuntuoso immortalarsi
alla guida di un N-X-211, ma è pur vero che i sogni non conoscono la
differenza tra passato e presente, tra accaduto e pensato, tra
possibile e inverosimile. In fondo, non è nelle favole che i desideri
divengono realtà? E allora perchè no? Perchè non annoverarsi tra gli
antesignani del volo, perchè non documentare fantastiche traversate
oceaniche o cinematografiche esplorazioni aeree mai accadute, dopotutto
non si tratta che di contraffare un poco la storia, di crogiolarsi per
un attimo (giusto il tempo di un sogno) nell'alone del mito."
gennaio 2006 presso la sede della galleria, si terrà la mostra: Forte
vibrar di motori di Sergio Borrini.
Da alcuni anni l'artista milanese
si dedica alla documentazione di grandi avvenimenti epici che narrano
soprattutto di imprese aviatorie o automobilistiche. Vicende che
raccontano le gesta di uomini temerari che hanno lasciato ricordi
indelebili nella storia del secolo appena trascorso: i primi stentati
voli dei fratelli Wright, i grandi raduni aeronautici (come quello
tenutosi proprio a Brescia nel 1909), la leggendaria trasvolata di
Lindbergh o le spericolate corse di Nuvolari.
Questi reali avvenimenti
storici vengono, però, liberamente elaborati da Borrini, il quale, con
una tecnica pittorica complessa che rende i suoi lavori simili a
vecchie fotografie d'epoca, li trasforma in improbabili reportages.
Il
gioco del vero e del falso ha ormai coinvolto l'artista in questa
realtà virtuale da farlo sentire protagonista di leggendarie imprese,
tanto da immortalarsi tra gli storici protagonisti.
Scrive Lorella
Giudici " ...L'imbroglio, se di questo si tratta, è più nell'apparenza
che nella sostanza. O meglio,sarà anche "falso" l'ovale che lo ritrae
nei panni di un novello Lindbergh, sarà anche presuntuoso immortalarsi
alla guida di un N-X-211, ma è pur vero che i sogni non conoscono la
differenza tra passato e presente, tra accaduto e pensato, tra
possibile e inverosimile. In fondo, non è nelle favole che i desideri
divengono realtà? E allora perchè no? Perchè non annoverarsi tra gli
antesignani del volo, perchè non documentare fantastiche traversate
oceaniche o cinematografiche esplorazioni aeree mai accadute, dopotutto
non si tratta che di contraffare un poco la storia, di crogiolarsi per
un attimo (giusto il tempo di un sogno) nell'alone del mito."
03
dicembre 2005
Sergio Borrini – Forte vibrar di motori
Dal 03 dicembre 2005 al 10 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE SCHREIBER
Brescia, Corso Magenta, 26a, (Brescia)
Brescia, Corso Magenta, 26a, (Brescia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-12 e 15-19 escluso i festivi
Autore