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Chris Marker
mostra nell’ambito della manifestazione Techne 05 – Fra arte e tecnologia
Comunicato stampa
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Chris Marker
Nato nel 1921 a Neuilly-sur-Seine, Chris Marker è cineasta, videomaker, fotografo, scrittore e regista televiso. Debutta nel cinema nel 1953, realizzando con Alain Resnais Les statues meurent aussi. Seguono poi, fra l’altro, Lettre de Sibérie (1958), Le joli Mai e La jetée (1963), Le fond de l’air est rouge (1977), Sans soleil (1982), Détour, Ceaucescu (1990), Le 20heures dans les camps (1994).
Nel suo lavoro, Chris Marker non ha mai rispettato confini di genere mescolando nelle sue opere la narrazione, il saggio, il manifesto politico, la lettera personale. Molto attento agli avvenimenti contemporanei e alle trasformazioni politico-sociali, Chris Marker si è anche dimostrato capace di utilizzare le nuove tecnologie. Lo dimostra per esempio Zapping Zone (1990-1992), un’installazione multimediale in cui finzione e memoria si mescolano. Il geniale cineasta francese (La Jetée) non ha mai rispettato i confini dei generi e dei linguaggi. Lo dimostrano il CD-ROM Immemory, navigazione labirintica nella memoria individuale e collettiva del Novecento, e il film Chats perchés, che segue con partecipe ironia i gatti dipinti apparsi sui tetti di Parigi dopo l'11 settembre 2001.
./.
Chats perchés 2004, 58'
“Poco dopo lo shock dell’11 settembre, sui i tetti di Parigi appaiono dei gatti. Con una grafica semplice, in contrasto con la virtuosità talvolta confusa dei tag, essi sorridono. C’è dunque qualcuno che durante la notte rischia di rompersi il collo per trasmettere un messaggio di benevolezza a questa città ?
Chats perchés assomiglia a un quadernetto di passeggiate parigine che gioca spesso al gatto col topo. Cinepresa in mano, Chris Marker inizia un viaggio attraverso la capitale alla ricerca del Sig. Gatto che diventa così il filo conduttore di un percorso iniziato quindi sullo sfondo della Francia del 2001 per passare cronologicamente poi attraverso i grandi movimenti dell’attualità più recente : dal 21 aprile alle manifestazioni contro la guerra in Irak, dalla rivolta degli intermittenti all’affare Bertrand Cantat.
Marker s’impone sin dalle prime immagini con la sua dialettica ludica e maliziosa. Attraverso questo documentario, egli ci scrive anche una lettera filmata, una sorta di poema ottimista ma realistico e lucido in cui il gatto è anche una sorta di volantino allo stesso tempo insignificante, esistenziale e filosofico.
Immemory Cd rom, 1998
Con Immemory, Chris Marker ha inventato forse una nuova forma espressiva, portandola al contempo alla perfezione.
Immemory è un immenso assemblaggio di frammenti che si può percorrere aggiungendovi la propria curiosità e sensibilità. Questo Cdrom ci permette di esplorare la memoria di Chris Marker nel modo più libero e complesso possibile. Questa memoria impossibile o “immemoria” è organizzata in zone: poesia, guerra, museo, cinema, fotografia, morte, memoria e viaggio. E’ un’opera utopica, poetica ma anche sociale e politica come l’opera cinematografica dell’artista.
Come in Chats perchés, è la presenza del gatto a fare da filo conduttore, guidare il mouse e portare l’utilizzatore ad addentrarsi sempre più in quello che si rivela una vera e propria metafora della memoria collettiva che il XX secolo consegna al suo successore.
Nato nel 1921 a Neuilly-sur-Seine, Chris Marker è cineasta, videomaker, fotografo, scrittore e regista televiso. Debutta nel cinema nel 1953, realizzando con Alain Resnais Les statues meurent aussi. Seguono poi, fra l’altro, Lettre de Sibérie (1958), Le joli Mai e La jetée (1963), Le fond de l’air est rouge (1977), Sans soleil (1982), Détour, Ceaucescu (1990), Le 20heures dans les camps (1994).
Nel suo lavoro, Chris Marker non ha mai rispettato confini di genere mescolando nelle sue opere la narrazione, il saggio, il manifesto politico, la lettera personale. Molto attento agli avvenimenti contemporanei e alle trasformazioni politico-sociali, Chris Marker si è anche dimostrato capace di utilizzare le nuove tecnologie. Lo dimostra per esempio Zapping Zone (1990-1992), un’installazione multimediale in cui finzione e memoria si mescolano. Il geniale cineasta francese (La Jetée) non ha mai rispettato i confini dei generi e dei linguaggi. Lo dimostrano il CD-ROM Immemory, navigazione labirintica nella memoria individuale e collettiva del Novecento, e il film Chats perchés, che segue con partecipe ironia i gatti dipinti apparsi sui tetti di Parigi dopo l'11 settembre 2001.
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Chats perchés 2004, 58'
“Poco dopo lo shock dell’11 settembre, sui i tetti di Parigi appaiono dei gatti. Con una grafica semplice, in contrasto con la virtuosità talvolta confusa dei tag, essi sorridono. C’è dunque qualcuno che durante la notte rischia di rompersi il collo per trasmettere un messaggio di benevolezza a questa città ?
Chats perchés assomiglia a un quadernetto di passeggiate parigine che gioca spesso al gatto col topo. Cinepresa in mano, Chris Marker inizia un viaggio attraverso la capitale alla ricerca del Sig. Gatto che diventa così il filo conduttore di un percorso iniziato quindi sullo sfondo della Francia del 2001 per passare cronologicamente poi attraverso i grandi movimenti dell’attualità più recente : dal 21 aprile alle manifestazioni contro la guerra in Irak, dalla rivolta degli intermittenti all’affare Bertrand Cantat.
Marker s’impone sin dalle prime immagini con la sua dialettica ludica e maliziosa. Attraverso questo documentario, egli ci scrive anche una lettera filmata, una sorta di poema ottimista ma realistico e lucido in cui il gatto è anche una sorta di volantino allo stesso tempo insignificante, esistenziale e filosofico.
Immemory Cd rom, 1998
Con Immemory, Chris Marker ha inventato forse una nuova forma espressiva, portandola al contempo alla perfezione.
Immemory è un immenso assemblaggio di frammenti che si può percorrere aggiungendovi la propria curiosità e sensibilità. Questo Cdrom ci permette di esplorare la memoria di Chris Marker nel modo più libero e complesso possibile. Questa memoria impossibile o “immemoria” è organizzata in zone: poesia, guerra, museo, cinema, fotografia, morte, memoria e viaggio. E’ un’opera utopica, poetica ma anche sociale e politica come l’opera cinematografica dell’artista.
Come in Chats perchés, è la presenza del gatto a fare da filo conduttore, guidare il mouse e portare l’utilizzatore ad addentrarsi sempre più in quello che si rivela una vera e propria metafora della memoria collettiva che il XX secolo consegna al suo successore.
14
dicembre 2005
Chris Marker
Dal 14 dicembre 2005 al 13 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
CENTRE CULTUREL FRANÇAIS
Milano, Corso Magenta, 63, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 63, (Milano)
Orario di apertura
chiuso dal 23 dicembre all'8 gennaio
Vernissage
14 Dicembre 2005, ore 10
Autore