La rassegna proposta in questi giorni dai Musei Mazzucchelli rientra nell’opera di rivalutazione dell’immenso patrimonio museale che la Fondazione Giacomini Meo promuove e amplia ogni anno.

Gli abiti e gli accessori esposti, che illustrano l’evoluzione della moda dagli inizi del ‘900 fino agli anni ’70, provengono da donazioni private e dal ricchissimo fondo Amatulli, donato nel 1994 da Gloria e Joseph de Cristofar Amatulli, nel quale spiccano originalissimi abiti americani e europei degli anni ‘50 e ’60.

Tra i capi in esposizione un elegante abito degli anni ‘20 in tulle di seta beige, senza maniche, interamente ricamato ad ago con perline, vetri argentati, filo metallico, paillettes, appartenuto alla cantante lirica Lina Cavalieri (Viterbo, 1874-Firenze, 1944). Un abito donna, sempre dei primi del ‘900, costituito da sottoveste, corpino e mantello in seta bianca e inserti di pizzo grigio con motivi floreali; fiori in cera vergine d’api applicate sul fondo del mantello e, degli anni ’50, proveniente dalla donazione di Maria Bentivoglio, un abito in tulle nero ricamato con 4 sottogonne in tulle color avorio.

La rassegna sarà visitabile fino a domenica 4 dicembre e lascerà il posto al nuovo evento espositivo dei mesi invernali: Abiti, sogni e travestimento. L’Arte del recupero nei costumi di Maria Luisa Squarcialupi (15 dicembre 2005-16 aprile 2006).