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Juxtaposition
Dal minimalismo all’estasi – pittura e arte orafa in giustapposizione
Comunicato stampa
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“Nell’arte moderna il gioiello ha un significato nuovo: non è soltanto un ornamento con un senso naturalistico od allegorico, ma il mezzo con cui si pone l’opera d’arte in contatto diretto, fisico con la persona.”
Palma Bucarelli, “La galleria Nazionale d’Arte Moderna”, Roma, 1973.
La mostra intitolata “JUXTAPOSITION” dal minimalismo all’estasi rivela la delicata armonia tra l’arte orafa e la pittura.
I gioielli del laboratorio NAHIR, creati in simbiosi con l’artista Del Aor, rendono più concreti e sensuali la freddezza e la purezza minimalista delle tele esposte.
Nei suoi lavori Del Aor rielabora la materia prima, in questo caso, la tela, spalmando strati e strati di acrilici e creando un effetto di perfetta purezza visiva. Quindi dipinge su questa nuova materia forme geometriche costruite con delle linee imperfette – oblique, rette o curve – che delimitano
invisibilmente il contenuto del contenitore. Ogni forma viene pigmentata da piccoli segni ripetuti all’infinito. Vibrano, scintillano creando un rapporto di tridimensionalità. Gli spazi dorati lasciano intravedere una misura più complessa e monumentale dell’opera, una nuova vastità di respiro. L’artista gioca con l’arte e controbilancia il minimalismo più rigoroso di Sol Le Witt con una luce calda e dorata, una sensibilità elegiaca alla Correggio.
Questa contraddizione artistica si ritrova anche nella collezione di gioielli di Nahir, creati specificamente per la mostra.
La scelta di materie “povere” come l’argento, la moldavite, la pietra vulcanica, e soprattutto l’erba esprime la volontà di avviarsi al rigore, all’essenzialità di Del Aor. Solo dei piccoli dettagli in oro arricchiscono la collezione rendendola delicata, fragile e luminosa:
la foglia d’oro che spunta dalla pietra nera accompagna i piccoli segni dorati imprigionati nei dipinti, l’esile ramo d’argento rinasce con una minuscola foglia d’oro.
Le forme ovali o i cerchi ricorrenti nei dipinti si ritrovano nei ciondoli e negli anelli presentati nella serie sul tema del pianeta Terra. Le sagome dei continenti sono appena incisi sulla materia .
La Terra, in argento ossidato, quasi bruciata dalla follia umana si sventra e partorisce un sottile filo d’erba.
Nahir vuole rappresentare attraverso, l’abbinamento dei gioielli con la materia inorganica ed elementi vegetali, un ciclo di vita complesso. Dalla vita incontrollata, frenetica arriva la distruzione, la morte. Da questi elementi calcinati rinasce una vita delicata e fragile in cui l’umanità riscopre l’armonia con il mondo vegetale.
Entrambe le due arti iniziano con lo stesso rigore e la stessa essenzialità delle forme e della materia .
Del Aor esalta i suoi dipinti con un luce estatica quasi barocca . Essa tende di avvicinarsi ad una purezza metafisica dove l’arte è diventata divino.
I gioielli di Nahir invece, prendono vita, si animano di una delicata speranza non di luce ma d’umanità.
05
novembre 2005
Juxtaposition
Dal 05 al 26 novembre 2005
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA PINXIT
Torino, Via Della Rocca, 28/H, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 28/H, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 10,30–12,30 e 16–19,30
Vernissage
5 Novembre 2005, ore 16,30