Il terzo appuntamento di Video[project]Room è dedicato a Giuseppe De Marco e Nino Latorre, ognuno dei quali presenta un video.



Process (Tutto ciò che accade è vero) di Giuseppe De Marco è una insolita costruzione video in cui alle riprese di un mondo reale, ritoccato a matita da colori artefatti e pastosi, si sovrappongono riprese di un mondo virtuale. Protagonista della sequenza è un personaggio – fantoccio realizzato in 3d, che non vive, ma osserva il mondo, distaccandosene e diventando il mediatore fra l’osservatore e l’esperienza video. Le immagini di una festa popolare, o quelle dell’elezione del papa, sono osservati e attraversati da questa vita virtuale. Il protagonista improvvisamente si trasforma, tramutandosi in una figura reale, un essere umano impersonato dall’autore. Improvvisamente ciò che sembrava finto si trasforma in realtà, rispettando l’idea espressa come sottotitolo: Tutto ciò che accade è vero.



Manomissioni, è invece il titolo di un video realizzato da Nino La torre nel 2005. Si tratta di una sequenza di immagini tratte da film, in cui protagoniste uniche sono le mani. Attraverso le mani scopriamo il mondo e in un certo senso lo viviamo. Attraverso le mani conosciamo la vita e comunichiamo. Possiamo mentire, fuggire, ma attraverso il tatto si riescono a comunicare sentimenti e sensazioni che non essere espressi altrimenti. Mani assalite dalla violenza, mani che accarezzano un corpo , mani che si muovo nel mondo. Manomissioni gioca proprio sull’idea di scardinare ciò che normalmente si da per scontato, mettendo in gioco un potere comunicativo che appartiene ad ognuno di noi, ma che non tutti hanno la consapevolezza di possedere.