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Stefano Arienti / Marcel van Eeden
le personali di Stefano Arienti (Asolo , Mantova, 1961) e Marcel van Eeden (The Hague, Olanda, 1965)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 20 ottobre 2005 alle ore 19.00 presso la galleria S.A.L.E.S., si inaugurano le personali di Stefano Arienti (Asolo , Mantova, 1961) e Marcel van Eeden (The Hague, Olanda, 1965)
Artista tra i più significativi della sua generazione, Stefano Arienti, al quale recentemente è stata dedicata una personale dal MAXXI e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per questa terza mostra alla galleria S.A.L.E.S. ha realizzato nuove tipologie di lavori in grande formato.
Due opere sono composte da manifesti uniti tra loro da cerniere lampo sganciabili. Questo permette alle varie parti di essere assemblate in vari modi e quindi di scomporle e ricomporle liberamente creando immagini sempre diverse.
Il terzo lavoro, tridimensionale, è realizzato con una serie di cartoline postali raffiguranti varie vedute del Canal Grande di Venezia. L’artista, anche in questo caso, taglia, piega, disaggrega e compone diversamente le immagini dando vita ad una sorta di labirinto visivo attraverso il quale lo spettatore sperimenta una nuova percezione del soggetto.
Marcel Van Eeden ha sempre realizzato soltanto disegni. I suoi lavori sono fedeli riproduzioni di illustrazioni pubblicate in vecchi libri e giornali, in particolare libri di viaggio, d’arte, atlanti topografici, periodici (Life, De Spiegel): immagini generalmente pubblicate dal 1920 al 1965, anno della sua nascita. Esercizio questo che gli permette di ricostruire eventi ai quali non ha potuto assistere, ma che possono essere così ripercorsi sia mentalmente che manualmente, in un tentativo ossessivo di ricostruire enciclopedicamente i fatti che hanno preceduto la sua venuta al mondo. La scelta delle immagini è assolutamente eclettica: per l’artista, che pratica una sorta di curiosità per tutto, e per il quale filosoficamente non esiste uniformità di stile negli avvenimenti che danno origine alla sua vita, non ha alcuna importanza la coerenza e la continuità del discorso.
Ogni giorno sceglie una sola immagine e la ricopia passivamente con fedeltà e precisione maniacale. Anche la sua tecnica ha delle regole ben precise: inizia a disegnare partendo dalla sinistra della pagina in alto, e finisce a destra in basso. I suoi materiali sono sempre uguali: stesso formato della carta (9 x 14 cm fino al 1997 e successivamente 19 x 28 cm per “immagini più panoramiche”), stesse matite e stesse cornici.
L’opera dell’artista, inedita in Italia, è già nota al pubblico internazionale anche grazie alle recenti mostre al Museo d’arte contemporanea de L’Aia e a Santiago de Compostela; il Kunstverein di Hannover gli dedicherà una personale nel 2006.
Artista tra i più significativi della sua generazione, Stefano Arienti, al quale recentemente è stata dedicata una personale dal MAXXI e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per questa terza mostra alla galleria S.A.L.E.S. ha realizzato nuove tipologie di lavori in grande formato.
Due opere sono composte da manifesti uniti tra loro da cerniere lampo sganciabili. Questo permette alle varie parti di essere assemblate in vari modi e quindi di scomporle e ricomporle liberamente creando immagini sempre diverse.
Il terzo lavoro, tridimensionale, è realizzato con una serie di cartoline postali raffiguranti varie vedute del Canal Grande di Venezia. L’artista, anche in questo caso, taglia, piega, disaggrega e compone diversamente le immagini dando vita ad una sorta di labirinto visivo attraverso il quale lo spettatore sperimenta una nuova percezione del soggetto.
Marcel Van Eeden ha sempre realizzato soltanto disegni. I suoi lavori sono fedeli riproduzioni di illustrazioni pubblicate in vecchi libri e giornali, in particolare libri di viaggio, d’arte, atlanti topografici, periodici (Life, De Spiegel): immagini generalmente pubblicate dal 1920 al 1965, anno della sua nascita. Esercizio questo che gli permette di ricostruire eventi ai quali non ha potuto assistere, ma che possono essere così ripercorsi sia mentalmente che manualmente, in un tentativo ossessivo di ricostruire enciclopedicamente i fatti che hanno preceduto la sua venuta al mondo. La scelta delle immagini è assolutamente eclettica: per l’artista, che pratica una sorta di curiosità per tutto, e per il quale filosoficamente non esiste uniformità di stile negli avvenimenti che danno origine alla sua vita, non ha alcuna importanza la coerenza e la continuità del discorso.
Ogni giorno sceglie una sola immagine e la ricopia passivamente con fedeltà e precisione maniacale. Anche la sua tecnica ha delle regole ben precise: inizia a disegnare partendo dalla sinistra della pagina in alto, e finisce a destra in basso. I suoi materiali sono sempre uguali: stesso formato della carta (9 x 14 cm fino al 1997 e successivamente 19 x 28 cm per “immagini più panoramiche”), stesse matite e stesse cornici.
L’opera dell’artista, inedita in Italia, è già nota al pubblico internazionale anche grazie alle recenti mostre al Museo d’arte contemporanea de L’Aia e a Santiago de Compostela; il Kunstverein di Hannover gli dedicherà una personale nel 2006.
20
ottobre 2005
Stefano Arienti / Marcel van Eeden
Dal 20 ottobre al 30 novembre 2005
arte contemporanea
Location
STUDIO SALES DI NORBERTO RUGGERI
Roma, Piazza Dante, 2, (Roma)
Roma, Piazza Dante, 2, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15,30-19 o per appuntamento
Vernissage
20 Ottobre 2005, ore 19
Autore