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Renzo Bastonero – Montagne e dintorni, quasi una magia
opere selezionate tra le centinaia eseguite dall’artista
Comunicato stampa
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“La montagna sembra aver sfidato l’arte. Impossibile inserirla in un quadro. L’arte non sale oltre la vegetazione; più in alto c’è l’inaccessibile, l’infinito, l’eterno, il dominio di Dio” (T. Gautier). Nei nostri anni, la sfida di Gautier l’hanno raccolta solamente Hartung, Schumacher, Soffiantino, Scroppo ed altri pochi pittori insieme a Bastonero; e ciò appunto perché la montagna è sostanza innumerabile e rigorosamente individuale, senza simboli, che lascia insorgere la materia del colore; si può accelerare o decelerare la forma di un monte, ricercare un accordo fra le differenti tensioni, stabilirne i “tempi” rigorosi. Questa geografia del chimerico, dell’affabulatorio si propaga nei quadri di Renzo Bastonero (Torino, 1934) esposti alla Trattoria dell’Archivio di Torino in una mostra di opere selezionate tra le centinaia eseguite dall’artista e, sono itinerari che conducono a continue allusioni ad un mondo meno demoralizzante e più vitale dell’attuale, un mondo perduto dopo la rinuncia all’istinto; e sono opere ben distribuite fra elementi plastici e mentali. Come pochi altri temi, la montagna in sede di pittura, si prospetta quale mondo della materia; Bastonero ha inteso dipingere la montagna non come le montagne, che fanno parte insieme alle altre montagne, dello “scheletro della Terra, creato per reggere e sopportare tutto il resto” secondo una affermazione di Ruskin, esperto dell’intrigo e del distrigo del gioco estetico, il quale aggiunge una postilla: “e non soltanto la Terra vi si appoggia, ma si nutre delle loro macerie”. Proprio nelle “macerie” Bastonero evidenzia la regressione formativa delle immagini definita fisicamente piuttosto che intellettualmente. Appigli per una nuova pittura, astrattismo, informale, concretismo, eccetera, la “Montagna” ne offre in gran numero: rilievi murali, glifi evocativi e totemici, tracce germinali, supporti segnici, scorci astrali ed onirici, con altri modi grafici e reliquie, che si possono scoprire in piena libertà senza eliminare la natura e rimpiazzarla con il dato di un’arte asettica. (Om Bosser)
04
ottobre 2005
Renzo Bastonero – Montagne e dintorni, quasi una magia
Dal 04 ottobre 2005 al 06 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
TRATTORIA DELL’ARCHIVIO
Torino, Via Piave, 8H, (Torino)
Torino, Via Piave, 8H, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10,30-12 e 18-20 oppure su appuntamento
Vernissage
4 Ottobre 2005, ore 18,30-20
Autore