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Luca Trevisani – William Paxton’s Cluster
ottava edizione di Palestra, l’iniziativa dedicata a giovani artisti esordienti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 24 settembre al 6 novembre 2005 la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea di Bergamo presenta la mostra William Paxton’s Cluster di
Luca Trevisani in occasione dell’ottava edizione di Palestra, l’iniziativa
dedicata a giovani artisti esordienti.
Il bookshop in vetro e cemento che ospita Palestra viene considerato
dall’artista come una sorta di serra sui generis che accoglie una
composizione ramificata che cresce sino alle pareti; all'esterno, in
corrispondenza dei bracci, sono collocate strutture irregolari in
alluminio, simulacri di ipotetici frutti. L’idea di serra, di un ambiente
chiuso che contiene ed al contempo apre all’esterno, è suggerita dalla
geometria dello spazio espositivo ma è anche già insita nel titolo scelto
che evoca - rimandando provocatoriamente a Paxton, Joseph in quel caso -
il famoso Crystal Palace destinato ad ospitare la Great Exibition del
1851.
L’installazione gioca sul concetto di interno/esterno, dentro/fuori e
sulla labilità dei confini che l’uomo crea. La meticolosa costruzione
delle sculture di Trevisani si fonda su regole ferree che l’artista stesso
elabora in modo radicalmente decentrato rispetto all’io. Nel caso di
William Paxton’s Cluster l’artista prende spunto dagli apparati biologici
vegetali usandoli come base, un rimando a vie di scorrimento di flussi ma
ridotti al minimo e bloccati affinché si percepisca immediatamente la
fragilità della loro organizzazione.
L’attenzione dello spettatore si trasferisce, infatti, dall’opera d’arte
alla sottile lamina di vetro che separa i rami dai frutti e gioca
sull’attrazione, mediata dal vetro, tra le due parti: quando la struttura
esiste, le sfere sono sospese e la struttura madre è tesa verso di esse,
quando questa viene a mancare gli elementi rimangono inerti e privi di
scopo.
L’opera si realizza e completa attraverso il coinvolgimento indiretto del
pubblico, la forma chiusa non impedisce l'allargamento e l'inclusione
dello spazio circostante che finisce per inghiottire anche lo spettatore;
gli sferoidi sono, infatti, distribuiti anche nell’area calpestabile
circostante invadendo la zona abitualmente dedicata al transito, ad
attività quotidiane e di svago.
Le opere di Trevisani sono prototipi per sperimentare forme di
presentazione scenica dove far nascere tipologie performative attuali e
colloquiali. Si tratta di oggetti che crescono dalla progressiva
aggregazione fisica delle parti strutturali, capaci di disegnare una
dimensione ipotetica in cui assodare l'analisi del reale, dove è basilare
la forma autonoma che assume la materia, dando sostanza alle immagini del
pensiero e dove lo spettatore, come l’artista, si ritrova a confrontarsi
con la capacità o l’incapacità di gestire la propria indipendenza o la
propria servitù.
CENNI BIOGRAFICI
L’estetica di Luca Trevisani (Verona, 1979), giovane artista visivo
italiano, prende vita dalla considerazione della sfera relazionale e dalle
alterazioni che sottendono le interazioni sociali. Le sue installazioni
sono strutture e forme diverse che concretizzano e visualizzano flussi di
comunicazione. Con una strategia partecipativa fa interagire lo spettatore
con spazi, contesti e oggetti che rileggono la realtà ricombinandone gli
elementi, isolandone o amplificandone degli aspetti.
Nel 2002 ottiene il primo Premio DAMS Bologna. Tra le sue mostre
principali: Report, Villa delle Rose, Galleria d'Arte Moderna, Bologna
(2005); Punto d'estensione, AR/Ge Kunst Galerie Museum, Bolzano (2005);
Equal, Viafarini, Milano (2004); Assab One, Milano (2004); Collaudi,
Spazio Aperto, Villa delle Rose, Galleria d'Arte Moderna, Bologna (2003).
24
settembre 2005
Luca Trevisani – William Paxton’s Cluster
Dal 24 settembre al 06 novembre 2005
giovane arte
Location
GAMEC – PALESTRA
Bergamo, Via San Tomaso, 53, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 53, (Bergamo)
Orario di apertura
martedì – domenica 10-19. Lunedì chiuso
Vernissage
24 Settembre 2005, ore 19.30
Autore