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Roberto Altmann – Il gesto oltre l’immagine
La pittura di Roberto Altmann richiama un certo espressionismo con sconfinamenti nell’informale
Comunicato stampa
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Roberto Altmann è nato a Sestri Levante nel 1961, la sua formazione è classica, dopo la Scuola d’arte e il diploma all’Accademia di Belle Arti di Genova, inizia a frequentare gli atelier degli artisti.
La pittura di Roberto Altmann richiama un certo espressionismo con sconfinamenti nell’informale.
Il risultato raggiunto attualmente dall’artista ligure può essere considerato come il riassunto di un intero percorso di ricerca, avviatosi ufficialmente nel 1982 con un periodo “espressionista”, per poi evolversi in senso astratto verso il 1985. A quest’ultimo periodo va associato il ricorso ad una gestualità sempre più libera e indipendente, rispetto ad una forma prestabilita.
Nelle opere presentate in mostra è la memoria il termine più ricorrente: la memoria del proprio vissuto e la memoria di una cultura che affonda le radici nel Rinascimento. Memorie michelangiolesche che riaffiorano in una costruzione che crea e riempie spazi fisici e mentali.
Con Altmann si rivive lo spirito di un nuovo “rinascimento”, dove la centralità umana è evidenziata non dalla sontuosa presenza di un corpo, ma dal travaglio che riguarda l’uomo contemporaneo, artefice e vittima di tutte le contraddizioni, i turbamenti e gli strazi che gli competono. Nelle opere di grandi dimensioni è evidente questo ritmo circolare e avvolgente, da grande affresco murale, inteso ad innescare nell’osservatore lo sgomento della vertigine e un sottile senso di perdizione, forse dovuto a quell’assenza di prospettiva contro cui collocare la scena, cui affidare un pensiero di riferimento.
Tra le mostre più importanti tenute dall’artista meritano di essere menzionate: Galerie Rapperwill, Zurigo; Centro Culturale Shneider, Cuneo; Gallerie Siau, Amsterdam; Kunst-Werk Gallery, Hertongenbosch, Olanda; Ken’s Art Gallery, Firenze; Galleria Pyramida, Praga; Ksi Gallery, New York; Franklin Bowls Gallery, New York.
La pittura di Roberto Altmann richiama un certo espressionismo con sconfinamenti nell’informale.
Il risultato raggiunto attualmente dall’artista ligure può essere considerato come il riassunto di un intero percorso di ricerca, avviatosi ufficialmente nel 1982 con un periodo “espressionista”, per poi evolversi in senso astratto verso il 1985. A quest’ultimo periodo va associato il ricorso ad una gestualità sempre più libera e indipendente, rispetto ad una forma prestabilita.
Nelle opere presentate in mostra è la memoria il termine più ricorrente: la memoria del proprio vissuto e la memoria di una cultura che affonda le radici nel Rinascimento. Memorie michelangiolesche che riaffiorano in una costruzione che crea e riempie spazi fisici e mentali.
Con Altmann si rivive lo spirito di un nuovo “rinascimento”, dove la centralità umana è evidenziata non dalla sontuosa presenza di un corpo, ma dal travaglio che riguarda l’uomo contemporaneo, artefice e vittima di tutte le contraddizioni, i turbamenti e gli strazi che gli competono. Nelle opere di grandi dimensioni è evidente questo ritmo circolare e avvolgente, da grande affresco murale, inteso ad innescare nell’osservatore lo sgomento della vertigine e un sottile senso di perdizione, forse dovuto a quell’assenza di prospettiva contro cui collocare la scena, cui affidare un pensiero di riferimento.
Tra le mostre più importanti tenute dall’artista meritano di essere menzionate: Galerie Rapperwill, Zurigo; Centro Culturale Shneider, Cuneo; Gallerie Siau, Amsterdam; Kunst-Werk Gallery, Hertongenbosch, Olanda; Ken’s Art Gallery, Firenze; Galleria Pyramida, Praga; Ksi Gallery, New York; Franklin Bowls Gallery, New York.
24
settembre 2005
Roberto Altmann – Il gesto oltre l’immagine
Dal 24 settembre al 15 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
BIALE CERRUTI ART GALLERY
Siena, Via Delle Campane, 9, (Siena)
Siena, Via Delle Campane, 9, (Siena)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15-19.30
Vernissage
24 Settembre 2005, ore 17,30
Autore