È arrivato il momento di pensare all’estate, al sole, ai costumi. Ci anticipa tutti, di un mesetto almeno, Cecilie Hjelvik Andersen, artista norvegese di nascita ma italiana di formazione. Passando per i paesaggi glaciali dell’Antartide (suo precedente progetto del 2011 presentato durante un’edizione di VIR), Cecilie approda oggi a Room Galleria con un nuovo progetto ereditato direttamente dall’idea di Bahamas (non avrebbe potuto scegliere una meta migliore per i sogni estivi). Il processo è semplice: svuotare una galleria, riempirla di svariati litri d’acqua, entrare e uscire più volte dalla nuova piscina mentre una videocamera riprende i movimenti e un pubblico più o meno numeroso guarda incuriosito. Les jeux sont faits, perfomance riuscita! Quale il vero spazio della performance? Quale il gesto performativo? Un’azione che si esplica nella risemantizzazione dei luoghi e in una loro continua trasformazione e ridefinizione. Uno straniamento del paesaggio e uno shift dei ruoli.
Una galleria svuotata e trasformata in una piscina temporanea. Niente di più semplice!
——–
that’s contemporary mappa l’arte contemporanea a Milano dal 2011.
that’s contemporary è un progetto curatoriale in forma di agenzia di produzione.
that’s contemporary commissiona, produce e cura progetti a metà strada tra la pratica artistica e un uso creativo delle tecnologie e dei meccanismi della comunicazione.
