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Antonio Sammartano – Anima
terza personale di Antonio Sammartano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Quadreria del Lotto ospita la terza personale di Antonio Sammartano.
Chi due anni fa ha visitato la sua precedente personale , si ricorderà certamente le opere pittoriche in cui la pittura agiva all´interno di una profonda ricerca tra il colore e il gesto, tra il centro e la periferia, tra la concentrazione e la dispersione, dove le diverse intensità della luce spingevano lo sguardo in profondità alla ricerca di quell´energia pulsionale le cui vibrazioni rimandavano ad un intimo processo osmotico tra l´opera e il fruitore.
Contemporaneamente alla ricerca pittorica l´artista dall´inizio degli anni 90 ha sempre impiegato il mezzo fotografico nel tentativo di delineare e penetrare un momento in cui operare verifiche.
La fotografia come mezzo per cogliere riflessioni, stati d´animo, turbamenti.
Le ultime opere riassumono quindi questa ricerca decennale e si proiettano
verso la dimensione del silenzio e dell´essenza.
I corpi si sottraggono e si "smaterializzano" lasciando intravedere un
anti-corpo che si sofferma e si relaziona con la natura e con i luoghi artificiali del quotidiano.
Il paesaggio diventa quindi una sorta di enigmatico e inquieto scenario che
l´artista "congela" e ci consegna con disincantato sguardo.
"Il significato è invisibile, ma l´invisibile non è in contraddizione col
visibile: del resto, il visibile ha una struttura interna invisibile e
l´in-visibile e l´equivalente "segreto" del visibile" ( Maurice Merleau-Ponty )
attraverso la pittura prima e la fotografia adesso, Sammartano ci introduce nei territori
ambigui della nostra interiorità con irridente lucidità.
Il confronto è tra anima e corpo.
Che cosa resta dell'anima?
E' inevitabile il passaggio dalla constatazione ormai irrinunciabile che
noi esseri umani siamo (un pezzo di) natura all'affermazione secondo cui
non siamo "altro" che (un pezzo di) natura.
Chi due anni fa ha visitato la sua precedente personale , si ricorderà certamente le opere pittoriche in cui la pittura agiva all´interno di una profonda ricerca tra il colore e il gesto, tra il centro e la periferia, tra la concentrazione e la dispersione, dove le diverse intensità della luce spingevano lo sguardo in profondità alla ricerca di quell´energia pulsionale le cui vibrazioni rimandavano ad un intimo processo osmotico tra l´opera e il fruitore.
Contemporaneamente alla ricerca pittorica l´artista dall´inizio degli anni 90 ha sempre impiegato il mezzo fotografico nel tentativo di delineare e penetrare un momento in cui operare verifiche.
La fotografia come mezzo per cogliere riflessioni, stati d´animo, turbamenti.
Le ultime opere riassumono quindi questa ricerca decennale e si proiettano
verso la dimensione del silenzio e dell´essenza.
I corpi si sottraggono e si "smaterializzano" lasciando intravedere un
anti-corpo che si sofferma e si relaziona con la natura e con i luoghi artificiali del quotidiano.
Il paesaggio diventa quindi una sorta di enigmatico e inquieto scenario che
l´artista "congela" e ci consegna con disincantato sguardo.
"Il significato è invisibile, ma l´invisibile non è in contraddizione col
visibile: del resto, il visibile ha una struttura interna invisibile e
l´in-visibile e l´equivalente "segreto" del visibile" ( Maurice Merleau-Ponty )
attraverso la pittura prima e la fotografia adesso, Sammartano ci introduce nei territori
ambigui della nostra interiorità con irridente lucidità.
Il confronto è tra anima e corpo.
Che cosa resta dell'anima?
E' inevitabile il passaggio dalla constatazione ormai irrinunciabile che
noi esseri umani siamo (un pezzo di) natura all'affermazione secondo cui
non siamo "altro" che (un pezzo di) natura.
24
settembre 2005
Antonio Sammartano – Anima
Dal 24 settembre al 23 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
QUADRERIA DEL LOTTO
Trapani, Via Mancina, 3, (Trapani)
Trapani, Via Mancina, 3, (Trapani)
Vernissage
24 Settembre 2005, ore 21
Autore
Curatore