Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ezio Pinciroli – Segno e colore nell’anima del Blues
ciclo pittorico dedicato al Blues
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In tempi come questi, dove tutto si muove a velocità sorprendente, in cui gli eventi vorticosamente appaiono per subito scomparire, in tempi come questi gli artisti autentici catturano dai forti sentimenti e nelle grandi emozioni di sempre le idee interpretative per il proprio lavoro.
E’ il caso di Ezio Pinciroli, per il quale i contatti con la musica (e non solo quelli, ma anche con la poesia) diventano un fatto d’arte. Non con intenti superficialmente illustrativi, bensì nella varietà misteriosa e inafferrabile dei gesti e delle note legate al Blues.
Nulla di costruito: l’opera vive “nell’anima del Blues”, come dice il titolo della mostra, in una sensualità d’espressione, in cui l’indefinito si mescola al reale per rendere la musicalità, la luce, il suono, in una dimensione di effervescente intensità.
Le note si librano dal colore guizzante nell’alternarsi dei rossi, dei gialli, dei bianchi fino ai toni del bruno, del blu e del nero.Ogni quadro va in profondità – strumenti, suonatori, figure femminili ricoperte di note – in una pittura balenante di effetti visivi, in un risveglio vigoroso di passioni che coinvolgono pienamente l’esistere.
Suggestivo e suggerente è il suono pittorico che si affianca a quello reale della “The After Eight Band”, il complesso di musicisti che entra di diritto in questa esposizione con il suo concerto Blues.
“Segni, musica e sogni sono i miei compagni di viaggio. Le linee e i segni – afferma Ezio Pinciroli - come fuochi fatui sfuggono se tento di rincorrerli e mi rincorrono se fuggo, dando vita a un immaginario concerto”.
Da tanto tempo, nell’espressione più gestuale dell’Informale materico che crea profondità inesauribili nel sentire, la produzione dell’artista, sia pittorica che scultorea, vive negli slittamenti emotivi verso la sfera privata, addensando inquietudini esistenziali, memorie incalzanti, dubbi, sensazioni estreme. Improvvise nella gestualità sono le variazioni cromatiche nelle accelerazioni immediate della creatività pittorica, percepite in energie instabili, in disarticolazioni, in tensioni accentuate dai contrasti coloristici di una materia-colore che agglomera luci e ombre.
Anche nel gesto plastico delle sculture vibra tale coscienza cromatica, in segnali di veemenza e di sfida interiore.
E questo ciclo pittorico dedicato al Blues, allestito nello Spazio d’Arte CREO 2, completa tali provocazioni in una carica emotiva libera di agitarsi in trame e rimandi di estro e inventiva molto personali.
E’ il caso di Ezio Pinciroli, per il quale i contatti con la musica (e non solo quelli, ma anche con la poesia) diventano un fatto d’arte. Non con intenti superficialmente illustrativi, bensì nella varietà misteriosa e inafferrabile dei gesti e delle note legate al Blues.
Nulla di costruito: l’opera vive “nell’anima del Blues”, come dice il titolo della mostra, in una sensualità d’espressione, in cui l’indefinito si mescola al reale per rendere la musicalità, la luce, il suono, in una dimensione di effervescente intensità.
Le note si librano dal colore guizzante nell’alternarsi dei rossi, dei gialli, dei bianchi fino ai toni del bruno, del blu e del nero.Ogni quadro va in profondità – strumenti, suonatori, figure femminili ricoperte di note – in una pittura balenante di effetti visivi, in un risveglio vigoroso di passioni che coinvolgono pienamente l’esistere.
Suggestivo e suggerente è il suono pittorico che si affianca a quello reale della “The After Eight Band”, il complesso di musicisti che entra di diritto in questa esposizione con il suo concerto Blues.
“Segni, musica e sogni sono i miei compagni di viaggio. Le linee e i segni – afferma Ezio Pinciroli - come fuochi fatui sfuggono se tento di rincorrerli e mi rincorrono se fuggo, dando vita a un immaginario concerto”.
Da tanto tempo, nell’espressione più gestuale dell’Informale materico che crea profondità inesauribili nel sentire, la produzione dell’artista, sia pittorica che scultorea, vive negli slittamenti emotivi verso la sfera privata, addensando inquietudini esistenziali, memorie incalzanti, dubbi, sensazioni estreme. Improvvise nella gestualità sono le variazioni cromatiche nelle accelerazioni immediate della creatività pittorica, percepite in energie instabili, in disarticolazioni, in tensioni accentuate dai contrasti coloristici di una materia-colore che agglomera luci e ombre.
Anche nel gesto plastico delle sculture vibra tale coscienza cromatica, in segnali di veemenza e di sfida interiore.
E questo ciclo pittorico dedicato al Blues, allestito nello Spazio d’Arte CREO 2, completa tali provocazioni in una carica emotiva libera di agitarsi in trame e rimandi di estro e inventiva molto personali.
24
settembre 2005
Ezio Pinciroli – Segno e colore nell’anima del Blues
Dal 24 settembre all'otto ottobre 2005
arte contemporanea
Location
CREO 2
Varese, Corso Giacomo Matteotti, 53, (Varese)
Varese, Corso Giacomo Matteotti, 53, (Varese)
Orario di apertura
tutti i giorni 9.30-12.30 e 15.30–19.30. Chiuso lunedì mattina e festivi. Venerdì orario continuato
Vernissage
24 Settembre 2005, ore 18.30 con concerto Blues della After Eight Band
Autore
Curatore