Pittore e naturalista, Massimo Villa torna con una personale dal titolo "Storie di alberi, storie di rami". Vette innevate, alberi e rami intrecciati: l’artista varesino affronta paesaggi in cui la natura si rivela incontrastata, priva di qualsiasi traccia umana. Il percorso espositivo comprende venticinque dipinti di diverse dimensioni, eseguiti con la tecnica olio su tela. L’inaugurazione è sabato 17 settembre, dalle ore 18.00, presso la San Gregorio Art Gallery in via Dorsoduro 165, Venezia, a pochi passi dal Guggenheim.

Spariscono le sfumature, i colori intensi definiscono le forme di uno spettacolo che restituisce al paesaggio tutta la sua forza, lasciando l’osservatore sbalordito. E’ un ambiente che avvolge ed estrania, generando una mitologia del paesaggio in senso moderno: è la natura che recupera la sua sacralità.

"E’ ancora la natura che vuole raccontarsi, nei suoi istanti di colori più brevi, svelati durante un rapido tramonto invernale che accende un tronco di platano, illumina un’infiorescenza di ontano",
spiega M. Villa, e continua "Forme rigorose e stabili di alberi, svelate da una nevicata improvvisa; finché il sole non riconquista il sottobosco imbiancato le ombre si rincorrono brillanti e giocose sulla loro nuova tela. Ma dietro il giovane intrecciarsi di rami, quando le nubi lo concedono, si apre il passaggio e così la montagna appare imponendo il suo silenzio. Dalle guglie di dolomia tutto si azzera, l’osservatore, sovrastato, riconosce il limite. La cattedrale di sasso ha ammonito."

Massimo Villa nasce nel febbraio 1974 a Varese, dove risiede e lavora. Sempre accompagnato dall’amore per la natura e il disegno, ha compiuto i suoi studi presso la facoltà di Scienze Naturali di Milano. Durante gli anni universitari sperimenta la tecnica dell’olio su tela. Nel 2002 esordisce con una mostra personale presso la galleria BonapArte di Milano, e partecipa alla collettiva "Paesaggio lombardo" alla On The Road Art Gallery di Gallarate.