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Da Antonio Basoli a Luigi Busi. Bologna, Ottocento… senza Macchia!
Come da consolidata tradizione la Galleria De’ Fusari di Bologna, specializzata in pittura del Settecento e dell’Ottocento, presenta una mostra di dipinti italiani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Come da consolidata tradizione la Galleria De’ Fusari di Bologna,
specializzata in pittura del Settecento e dell’Ottocento, presenta una
mostra di dipinti italiani.
Dopo l’esperienza dell’anno scorso nella quale si tenne, con grande
successo, una mostra di pittura del Settecento, l’appuntamento del 2005
segna un ritorno al passato dedicando l’esposizione alla pittura
bolognese dell’Ottocento. La Galleria De’ Fusari ha sempre prestato
particolare attenzione a questo periodo sostenendo anche lo sviluppo di
un promettente mercato testimoniato non solo dal fatto che recenti
pubblicazioni hanno allargato la conoscenza su tematiche specifiche, ma
anche dal fatto che importanti iniziative in cantiere promettono di
portare alla luce nuclei collezionistici conservati dalle istituzioni
cittadine.
Da Antonio Basoli a Luigi Busi: Bologna, Ottocento… senza Macchia!: il
titolo della mostra contiene già le sue coordinate spazio-temporali.
L’esposizione intende fornire infatti un esauriente panorama della
pittura bolognese nel periodo compreso fra l’età neoclassica ed i
preludi alle prime esperienze macchiaiole, senza trascurare gli aspetti
essenziali della pittura accademica. L’opera cronologicamente più
arretrata è databile al 1796 mentre la più recente, anche se si tratta
di un caso isolato, al 1880 circa. Oltre ai dipinti, la mostra presenta
anche una prestigiosa e importante selezione di disegni.
Nel catalogo illustrato, curato da Claudio Poppi, fra le opere di
particolare importanza si segnalano due straordinarie tempere di
soggetto pagano realizzate da Rodolfo Fantuzzi all’inizio del secolo
XIX. Si tratta di alcune tra le opere più esemplari dell’altissimo
livello qualitativo raggiunto dalla pittura di decorazione a Bologna
negli anni neoclassici. Ad esse si affiancano diversi quadri di
paesaggio e due importanti bozzetti di Adeodato Malatesta, artista
modenese che frequentò con costanza le esposizioni annuali
dell’Accademia felsinea. Oltre ad una storica veduta della rocca
Malatestiana di Rimini, si segnala un importantissimo e ampiamente
documentato dipinto di Luigi Busi, opera che l’artista realizzò all’età
di diciotto anni, e che lo impose all’attenzione della critica.
specializzata in pittura del Settecento e dell’Ottocento, presenta una
mostra di dipinti italiani.
Dopo l’esperienza dell’anno scorso nella quale si tenne, con grande
successo, una mostra di pittura del Settecento, l’appuntamento del 2005
segna un ritorno al passato dedicando l’esposizione alla pittura
bolognese dell’Ottocento. La Galleria De’ Fusari ha sempre prestato
particolare attenzione a questo periodo sostenendo anche lo sviluppo di
un promettente mercato testimoniato non solo dal fatto che recenti
pubblicazioni hanno allargato la conoscenza su tematiche specifiche, ma
anche dal fatto che importanti iniziative in cantiere promettono di
portare alla luce nuclei collezionistici conservati dalle istituzioni
cittadine.
Da Antonio Basoli a Luigi Busi: Bologna, Ottocento… senza Macchia!: il
titolo della mostra contiene già le sue coordinate spazio-temporali.
L’esposizione intende fornire infatti un esauriente panorama della
pittura bolognese nel periodo compreso fra l’età neoclassica ed i
preludi alle prime esperienze macchiaiole, senza trascurare gli aspetti
essenziali della pittura accademica. L’opera cronologicamente più
arretrata è databile al 1796 mentre la più recente, anche se si tratta
di un caso isolato, al 1880 circa. Oltre ai dipinti, la mostra presenta
anche una prestigiosa e importante selezione di disegni.
Nel catalogo illustrato, curato da Claudio Poppi, fra le opere di
particolare importanza si segnalano due straordinarie tempere di
soggetto pagano realizzate da Rodolfo Fantuzzi all’inizio del secolo
XIX. Si tratta di alcune tra le opere più esemplari dell’altissimo
livello qualitativo raggiunto dalla pittura di decorazione a Bologna
negli anni neoclassici. Ad esse si affiancano diversi quadri di
paesaggio e due importanti bozzetti di Adeodato Malatesta, artista
modenese che frequentò con costanza le esposizioni annuali
dell’Accademia felsinea. Oltre ad una storica veduta della rocca
Malatestiana di Rimini, si segnala un importantissimo e ampiamente
documentato dipinto di Luigi Busi, opera che l’artista realizzò all’età
di diciotto anni, e che lo impose all’attenzione della critica.
15
ottobre 2005
Da Antonio Basoli a Luigi Busi. Bologna, Ottocento… senza Macchia!
Dal 15 ottobre al 05 dicembre 2005
arte antica
Location
GALLERIA DE’ FUSARI
Bologna, Via De' Fusari, 7A, (Bologna)
Bologna, Via De' Fusari, 7A, (Bologna)
Orario di apertura
la domenica pomeriggio e dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 17
Ufficio stampa
CULTURALIA
Curatore