Alice vive in quel fantastico labirinto del quartiere storico di Genova,
si è appena diplomata all'Accademia di Belle Arti di Genova, giovane e
colta prima di fare l'Accademia Alice si è diplomata al liceo Classico
di Imperia. Il lavoro che propone è essenzialmente una ricerca visiva
ancora legata alle esigenze accademiche e scolastiche nella sua
impostazione ma, riflette il suo persanilissimo disagio, verso la
massificazione dei sentimenti umani, per le negate esigenze personali,
dei riti collettivi che la società occidentale subdolamente impone. Con
una particolare attenzione verso l'infanzia poco schermata e facilmente
condizionabile. Per Alice queste cose, che ad una visione superficiale
possono essere banali, sono da mostrare da analizzare, per proporle con
la loro cruda realtà, il kit per il suicidio di barbie, la bambola
simbolo dell'imperialismo occidentale è il fantasma della sua mente la
realtà dei suoi occhi ribelli, fare quello che altri hanno pensato per
te e il controllo totale delle nostre società informatizate non vanno
giù ad A'lice ma neanche a molti altri che come lei agiscono secondo il
proprio pensiero e la propria cultura al di la di ogni confine politico,
culturale e morale.