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Giovanni Strafella
Personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
…Il movimento che anima la superficie delle opere di GIX è interno
all’artista che si pone come rivoluzionario capace di arrivare fino alla
fine restando fortemente legato alle proprie credenze.
Gix vive come un borghese e sente come un induista e, nell’apparente
contraddizione, raggiunge l’equilibrio che caratterizza coerentemente tanto
il pensiero quanto l’agire. Uno degli elementi predominanti nella sua opera
è ravvisabile nello scorrere del tempo, che l’artista vive come il
sedimentarsi delle esperienze.
Alla perenne ricerca delle discariche abusive, GIX si lascia entusiasmare
dalla corrosione, dal sedimentarsi del tempo, la sfida è data dal
ri-collocare l’oggetto, abbandonato perché ritenuto inutile, per sfruttarne
l’intera potenzialità intrinseca, all’interno di un entusiasmo che
caratterizza l’uomo come l’artista e rende immediatamente riconoscibili le
sue opere, lontane dalle leggi dell’inquietudine dallo shock per lo shock,
che tanto sono care ai canoni dell’arte contemporanea…
Rosanna Gesualdo
…I materiali che egli sceglie devono poter essere forti, devono poter
sostenere la lotta per dar forma a quell’inversione, tra diritto e rovescio,
tra quello spostamento di ciò che sta in un punto e desidera avanzare più in
là. La lotta condotta dei materiali e la conquista di tutto lo spazio
dell’opera, della sua molteplice esistenza.
In tale processo di trasformazione, le forme e le soluzioni formali sono
tutte chiamate in causa e non ci stupisce per questo andare di continuo tra
una possibile scultura o un installazione ad una giacenza orizzontale. Tutto
si muove perché il CAOS non conosce direzioni uniformi. Coinvolge tutto
attorno, lo invade, poi si addolcisce e si commuove per tutta la ESTENSIONE
di cui è capace, dopo aver raccolto di qua e di là le possibilità di
esplorazione. Queste estensioni, cariche di passaggi, sono le opere di
Strafella.
Angela Serafino
all’artista che si pone come rivoluzionario capace di arrivare fino alla
fine restando fortemente legato alle proprie credenze.
Gix vive come un borghese e sente come un induista e, nell’apparente
contraddizione, raggiunge l’equilibrio che caratterizza coerentemente tanto
il pensiero quanto l’agire. Uno degli elementi predominanti nella sua opera
è ravvisabile nello scorrere del tempo, che l’artista vive come il
sedimentarsi delle esperienze.
Alla perenne ricerca delle discariche abusive, GIX si lascia entusiasmare
dalla corrosione, dal sedimentarsi del tempo, la sfida è data dal
ri-collocare l’oggetto, abbandonato perché ritenuto inutile, per sfruttarne
l’intera potenzialità intrinseca, all’interno di un entusiasmo che
caratterizza l’uomo come l’artista e rende immediatamente riconoscibili le
sue opere, lontane dalle leggi dell’inquietudine dallo shock per lo shock,
che tanto sono care ai canoni dell’arte contemporanea…
Rosanna Gesualdo
…I materiali che egli sceglie devono poter essere forti, devono poter
sostenere la lotta per dar forma a quell’inversione, tra diritto e rovescio,
tra quello spostamento di ciò che sta in un punto e desidera avanzare più in
là. La lotta condotta dei materiali e la conquista di tutto lo spazio
dell’opera, della sua molteplice esistenza.
In tale processo di trasformazione, le forme e le soluzioni formali sono
tutte chiamate in causa e non ci stupisce per questo andare di continuo tra
una possibile scultura o un installazione ad una giacenza orizzontale. Tutto
si muove perché il CAOS non conosce direzioni uniformi. Coinvolge tutto
attorno, lo invade, poi si addolcisce e si commuove per tutta la ESTENSIONE
di cui è capace, dopo aver raccolto di qua e di là le possibilità di
esplorazione. Queste estensioni, cariche di passaggi, sono le opere di
Strafella.
Angela Serafino
05
luglio 2005
Giovanni Strafella
Dal 05 al 17 luglio 2005
arte contemporanea
Location
CASTELLO
Corigliano D'otranto, Piazza Castello, (Lecce)
Corigliano D'otranto, Piazza Castello, (Lecce)
Vernissage
5 Luglio 2005, ore 20.30
Autore