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Uguali-Diversi
percorso fotografico sulla diversità e sull’educazione interculturale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 17 giugno 2005 all'interno del Museo della Città della Scienza sarà inaugurata la mostra fotografica itinerante UGUALI/DIVERSI percorso fotografico di circa 100 immagini sulla diversità e sull’educazione interculturale. È un tracciato espositivo comprendente il lavoro di undici fotografi campani corrispondenti ai nomi di Aniello Barone, Massimo Cacciapuoti, Stefano Cardone, Francesco Paolo Cito, Andrey Deyneco, Fabio Donato, Oreste Lanzetta, Angela Maione, Pino Miraglia, Lucia Patalano, Sergio Siano.
Organizzata da“camerachiaraimage”, (che da tempo si occupa della promozione e diffusione della fotografia d'autore a Napoli - http://www.camerachiaraimage.it)
essa nasce, nella formulazione del suo ideatore, Pino Miraglia, come un progetto itinerante, promosso dalla Regione Campania, dalla Provincia e dal Comune di Napoli, oggi accolto nella Città della Scienza per tutto il periodo estivo, in linea con il programma di attività espositiva di questa.
Nel documentare il lavoro di questi interpreti, da anni impegnati nella ricerca fotografica di taglio sociale ed antropologico, il progetto nasce con finalità didattiche, offrendo motivi di approfondimento e riflessione sull’argomento. In sostanza la mostra mira alla sensibilizzazione ed al confronto con realtà diverse, invitando soprattutto i giovani ad allargare lo sguardo sulla “cultura delle differenze” in prospettiva di una “educazione alla pace”.
L’esposizione affronta l’argomento della diversità sotto varie tematiche.
I temi
Andrey Deyneco, Francesco Paolo Cito, Massimo Cacciapuoti, Angela Maione e Aniello Barone affrontano ciascuno sotto un aspetto diverso i cambiamenti avvenuti nell’assetto geopolitico a seguito della caduta del muro di Berlino.
Deyneco, di origine ucraina, ci mostra immagini del lungo conflitto in Cecenia, alcune realtà sociali in Russia ed un breve spaccato della vita in Corea del Sud.
Francesco Cito, noto fotoreporter internazionale, ci illustra in modo chiaro e spesso cruento la guerra nel cosidetto pentagono mediorentale (il ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan, il conflitto Palestinese e le vari fasi della "Guerra del
golfo "all'indomani dell'invasione del Kuwait…)
Cacciapuoti narra dei primi approdi dei profughi albanesi in Italia. Maione sofferma il suo occhio fotografico sul rione Terra di Pozzuoli. Il quartiere (sfollato ed abbandonato dagli abitanti a fine anni Settanta causa il bradisismo), prende vita in queste foto e diventa dimora precaria ma magica di un gruppo di nomadi della Repubblica Ceca.
Barone, da anni impegnato in una ricerca sull’immigrazione a Napoli, racconta le realtà ed il modo di vivere di alcune etnie che soggiornano in Campania.
Pino Miraglia e Sergio Siano pongono l’accento sulla nostra società e vanno ad indagare l’anziano, la sua solitudine negli enormi spazi urbani, la lentezza del fare quotidiano, il faticoso cammino finale della vita; il bambino e l’adolescente della periferia o dei quartieri degradati di Napoli. Oreste Lanzetta, Stefano Cardone e Aniello Barone spostano l’attenzione verso popoli lontani diversi per natura sociale e politica. Cardone propone ritratti di indiani scattati sullo sfondo di un vecchio muro nei dintorni di un lebbrosario di Calcutta. Lanzetta illustra le condizioni di vita del popolo palestinese all’epoca della nuova Intifada. Barone mostra un reportage sul popolo Sahrawi, cacciato dalle proprie città dell’esercito marocchino ed attualmente alloggiato in enormi tendopoli nel deserto del Sahara. Fabio Donato e Lucia Patalano documentano un percorso fatto all’interno delle carceri. L’uno nel carcere minorile di Nisida e in altri del mezzogiorno d'Italia negli anni ottanta, l’altra alla ricerca di tracce e segni della memoria nell’ormai dimesso carcere a vita di Procida.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 Luglio.
Promosso da
Regione Campania
Provincia di Napoli
Comune di Napoli Assessorato all' Educazione ed alle Relazioni Internazionali
Camerachiaraimage
Associazione Culturale 180° Meridiano
In collaborazione con
Accademia delle Belle Arti di Napoli
Città della Scienza
Arte Card
Ogham s.r.l.
Organizzata da“camerachiaraimage”, (che da tempo si occupa della promozione e diffusione della fotografia d'autore a Napoli - http://www.camerachiaraimage.it)
essa nasce, nella formulazione del suo ideatore, Pino Miraglia, come un progetto itinerante, promosso dalla Regione Campania, dalla Provincia e dal Comune di Napoli, oggi accolto nella Città della Scienza per tutto il periodo estivo, in linea con il programma di attività espositiva di questa.
Nel documentare il lavoro di questi interpreti, da anni impegnati nella ricerca fotografica di taglio sociale ed antropologico, il progetto nasce con finalità didattiche, offrendo motivi di approfondimento e riflessione sull’argomento. In sostanza la mostra mira alla sensibilizzazione ed al confronto con realtà diverse, invitando soprattutto i giovani ad allargare lo sguardo sulla “cultura delle differenze” in prospettiva di una “educazione alla pace”.
L’esposizione affronta l’argomento della diversità sotto varie tematiche.
I temi
Andrey Deyneco, Francesco Paolo Cito, Massimo Cacciapuoti, Angela Maione e Aniello Barone affrontano ciascuno sotto un aspetto diverso i cambiamenti avvenuti nell’assetto geopolitico a seguito della caduta del muro di Berlino.
Deyneco, di origine ucraina, ci mostra immagini del lungo conflitto in Cecenia, alcune realtà sociali in Russia ed un breve spaccato della vita in Corea del Sud.
Francesco Cito, noto fotoreporter internazionale, ci illustra in modo chiaro e spesso cruento la guerra nel cosidetto pentagono mediorentale (il ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan, il conflitto Palestinese e le vari fasi della "Guerra del
golfo "all'indomani dell'invasione del Kuwait…)
Cacciapuoti narra dei primi approdi dei profughi albanesi in Italia. Maione sofferma il suo occhio fotografico sul rione Terra di Pozzuoli. Il quartiere (sfollato ed abbandonato dagli abitanti a fine anni Settanta causa il bradisismo), prende vita in queste foto e diventa dimora precaria ma magica di un gruppo di nomadi della Repubblica Ceca.
Barone, da anni impegnato in una ricerca sull’immigrazione a Napoli, racconta le realtà ed il modo di vivere di alcune etnie che soggiornano in Campania.
Pino Miraglia e Sergio Siano pongono l’accento sulla nostra società e vanno ad indagare l’anziano, la sua solitudine negli enormi spazi urbani, la lentezza del fare quotidiano, il faticoso cammino finale della vita; il bambino e l’adolescente della periferia o dei quartieri degradati di Napoli. Oreste Lanzetta, Stefano Cardone e Aniello Barone spostano l’attenzione verso popoli lontani diversi per natura sociale e politica. Cardone propone ritratti di indiani scattati sullo sfondo di un vecchio muro nei dintorni di un lebbrosario di Calcutta. Lanzetta illustra le condizioni di vita del popolo palestinese all’epoca della nuova Intifada. Barone mostra un reportage sul popolo Sahrawi, cacciato dalle proprie città dell’esercito marocchino ed attualmente alloggiato in enormi tendopoli nel deserto del Sahara. Fabio Donato e Lucia Patalano documentano un percorso fatto all’interno delle carceri. L’uno nel carcere minorile di Nisida e in altri del mezzogiorno d'Italia negli anni ottanta, l’altra alla ricerca di tracce e segni della memoria nell’ormai dimesso carcere a vita di Procida.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 Luglio.
Promosso da
Regione Campania
Provincia di Napoli
Comune di Napoli Assessorato all' Educazione ed alle Relazioni Internazionali
Camerachiaraimage
Associazione Culturale 180° Meridiano
In collaborazione con
Accademia delle Belle Arti di Napoli
Città della Scienza
Arte Card
Ogham s.r.l.
17
giugno 2005
Uguali-Diversi
Dal 17 giugno al 31 luglio 2005
fotografia
Location
CITTA’ DELLA SCIENZA
Napoli, Via Coroglio, 104, (Napoli)
Napoli, Via Coroglio, 104, (Napoli)
Orario di apertura
martedì, mercoledì e giovedì 9.00 – 15.00; venerdì, sabato e domenica 18,30-22.30. Lunedì chiuso
Vernissage
17 Giugno 2005, ore 19
Autore