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Adriana Jebeleanu – Romania Calling. Storie di amore e vendetta
Una pittura provocatoria, figlia delle storie di Kill Bill e di tante altre cose
Comunicato stampa
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<<… Questa pittura insanguinata dal desiderare una sua luce della ribalta, racconta storie di paura e di destini immaginari dove i rapporti umani si liberano come in una canzone per dare il tempo a sogni e conflitti interiori.
La concentrazione dell’artista è rivolta alla quotidianità, è una pittura di getto, buttata lì, in balia del colore, e come una sabbia mossa dal vento si lascia guidare dalle mani di Jebe, che colpiscono e accarezzano la superfice senza timore.
Rivivo nella contemplazione di queste tele e disegni il lento e immenso flusso della “Moldava” di Bedrich Smetana, i contrasti forti di una terra densa di natura e storia.
La cromia delle opere si sprigiona da una serie precisa di segni e contrasti, che come note si sommano per un concerto di toni forti, secchi, per dichiarare gesti brevi, appena compiuti, dove le prove accette, coltelli, seghe e pistole contribuiscono a delineare una identikit del quadro/disegno per farlo appartenere ad una sua storia appena conclusa.
E’ una pittura fisica, poetica, dove la drammaticità dell’esistenza mi riporta alla Transilvania del romanzo Dracula (1897), di Abraham (Bram) Stoker, rivisitato nel cinema da Francis Ford Coppola (1992) fino a Fargo dei fratelli Joel e Ethan Coen (1996) e al più recente Kill Bill di Quentin Tarantino.
Questi paragoni servono per farci entrare nel mondo di Adriana Jebeleanu, dove la coscienza della drammaticità contemporanea si riflette su una pittura, dove storie di sangue e amore si liberano nell’aria delle tele bianche che, come brevi sketch cinematografici ci portano ad immaginare percorsi di vita, tradimento e vendetta.…>> (dal testo in catalogo di Marco Mango).
La concentrazione dell’artista è rivolta alla quotidianità, è una pittura di getto, buttata lì, in balia del colore, e come una sabbia mossa dal vento si lascia guidare dalle mani di Jebe, che colpiscono e accarezzano la superfice senza timore.
Rivivo nella contemplazione di queste tele e disegni il lento e immenso flusso della “Moldava” di Bedrich Smetana, i contrasti forti di una terra densa di natura e storia.
La cromia delle opere si sprigiona da una serie precisa di segni e contrasti, che come note si sommano per un concerto di toni forti, secchi, per dichiarare gesti brevi, appena compiuti, dove le prove accette, coltelli, seghe e pistole contribuiscono a delineare una identikit del quadro/disegno per farlo appartenere ad una sua storia appena conclusa.
E’ una pittura fisica, poetica, dove la drammaticità dell’esistenza mi riporta alla Transilvania del romanzo Dracula (1897), di Abraham (Bram) Stoker, rivisitato nel cinema da Francis Ford Coppola (1992) fino a Fargo dei fratelli Joel e Ethan Coen (1996) e al più recente Kill Bill di Quentin Tarantino.
Questi paragoni servono per farci entrare nel mondo di Adriana Jebeleanu, dove la coscienza della drammaticità contemporanea si riflette su una pittura, dove storie di sangue e amore si liberano nell’aria delle tele bianche che, come brevi sketch cinematografici ci portano ad immaginare percorsi di vita, tradimento e vendetta.…>> (dal testo in catalogo di Marco Mango).
18
giugno 2005
Adriana Jebeleanu – Romania Calling. Storie di amore e vendetta
Dal 18 giugno al 12 luglio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA 42 CONTEMPORANEO
Modena, Via Carteria, 42, (Modena)
Modena, Via Carteria, 42, (Modena)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 17,00 alle 19,30. Venerdì e sabato dalle 10,30 alle 12,30
Vernissage
18 Giugno 2005, ore 19
Autore
Curatore