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Marco Andrea Fichera – Il primo movimento
Per spiegare il lavoro di Marco Andrea Fichera bisogna innanzitutto ricordare che si tratta sempre e solo di un lavoro digitale
Comunicato stampa
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Per spiegare il lavoro di Marco Andrea Fichera bisogna innanzitutto ricordare che si tratta sempre e solo di un lavoro digitale. Bisogna poi parlare di quelle che sono le sue due ricerche principali: la contrapposizione tra luogo e non-luogo e il primo movimento. I due studi sono sincroni, ovvero convivono - con proporzioni diverse - in quasi tutte le elaborazioni. Per quanto riguarda il primo di essi, si basa sull'idea che il luogo sia identificato da se stesso, mentre il non-luogo dall'essere una zona di transito. In questo si ispira in parte da Marc Augé (Non luoghi: introduzione ad una antropologia della surmodernità, Eleutera Editrice, Milano 1993) e coltiva poi per conto suo il percorso di transito e quindi di moto fino ad arrivare al concetto di "primo movimento". Da questo deriva il titolo della mostra, oltre al fatto che l'esposizione al Dynamo Art Club è per lui la prima in assoluto e quindi un'iniziazione, un battesimo, il primo passo. Quello di essere fuori dalla corsa alle gallerie e dalla scalata ai cofficienti è stata una sua libera scelta, la scelta di un pensatore come lui è e dimostra in ogni occasione di essere. Forse anche il genere di intellettuale a cui Woody Allen avrebbe fatto il verso, almeno prima di vedere che colore assumono le sue idee quando invece che parole diventano pixel. Si tratta di colori alle volte trasparenti o densi al punto di sembrare sul punto di implondere, chiaramente derivati da una matrice virtuale. Sono, infatti, i colori del nostro affezzionato pc, dell'informazione virtuale targata nuovo millennio e dei videogiochi che si ispirano alla realtà e viceversa. Alcune figure si muovono nel loro quadratino vitale colorato della loro essenza, altre scompaiono in dissolvenza, altre ancora si moltiplicano e si autoclonano fino a creare babilonie di se stesse. La città diventa una danza a più livelli intrecciati, senza priorità tra i soggetti, che si fondono nella loro trasparenza di vetro e si richiamano l'uno all'altro. (carolina lio)
[NOTA BIOGRAFICA]
Marco Andrea Fichera è nato a Roma nel 1973. Trasferitosi in Lombardia frequenta l'Istituto D'arte di Monza e studia Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. Negli anni '90 coltiva parallelamente la passione per la pittura su fotografia e l'arte elettronica. Con le proprie opere di Computer Art astratta partecipa a numerosi festival internazionali. Sospende la produzione artistica e si dedica al proprio lavoro di visual designer, specializzandosi in digital entertainment. Dal 2003 riprende l'attività artistica, decidendo di far confluire i propri interessi ed esperienze in un'unica mescolanza di linguaggi, giungendo alle fotoelaborazioni digitali che attualmente realizza.
[NOTA BIOGRAFICA]
Marco Andrea Fichera è nato a Roma nel 1973. Trasferitosi in Lombardia frequenta l'Istituto D'arte di Monza e studia Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. Negli anni '90 coltiva parallelamente la passione per la pittura su fotografia e l'arte elettronica. Con le proprie opere di Computer Art astratta partecipa a numerosi festival internazionali. Sospende la produzione artistica e si dedica al proprio lavoro di visual designer, specializzandosi in digital entertainment. Dal 2003 riprende l'attività artistica, decidendo di far confluire i propri interessi ed esperienze in un'unica mescolanza di linguaggi, giungendo alle fotoelaborazioni digitali che attualmente realizza.
16
giugno 2005
Marco Andrea Fichera – Il primo movimento
Dal 16 giugno al 06 luglio 2005
arte contemporanea
Location
DYNAMO ART CLUB
Milano, Piazza Greco, 5, (Milano)
Milano, Piazza Greco, 5, (Milano)
Vernissage
16 Giugno 2005, ore 21
Sito web
www.curiositykillthecat.com
Autore
Curatore