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Salvador Dalí e i surrealisti. L’opera grafica
circa 160 opere grafiche di Dalí (che spesso sono rielaborazioni di altrettanti suoi capolavori) e dei suoi più originali compagni di strada, tra cui i connazionali Miró e Picasso, insieme ai nomi più importanti del gruppo surrealista: Max Ernst, Man Ray, Giorgio de Chirico, Marcel Duchamp, André Masson, Matta ecc.
Comunicato stampa
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La mostra Salvador Dalí e i surrealisti - L'opera grafica, che si inaugura 26 giugno a Civitanova Marche (Macerata), organizzata dal Comune di Civitanova e dalla Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, si preannuncia come uno dei principali avvenimenti culturali dell’estate marchigiana, sia per la ricchezza dell’esposizione, sia per l’importanza dell’artista catalano e degli altri surrealisti nella storia dell’arte del Novecento.
Salvador Dalí (Figueras 1904-1989) è universalmente considerato uno dei più grandi artisti del XX secolo e uno dei più interessanti surrealisti, certamente il più famoso del gruppo fondato da André Breton, dal quale peraltro si staccò presto a causa della sue posizioni “eretiche”.
Partendo dalla sua personale teoria della “paranoia critica” sviluppò nelle sue opere tematiche di carattere psicoanalitico, con virtuosistici e paradossali accostamenti di immagini e situazioni che immancabilmente suscitano sorpresa e curiosità nell’osservatore.
Poeta, scrittore e uomo di cinema accanto a Buñuel e Hitchcock, oltre che pittore e scultore, Dalí fu anche un grande comunicatore che, alla pari di Andy Warhol e anzi precedendolo di qualche decennio, seppe imporre la propria personalità a livello internazionale grazie all’originalità delle sue teorie e dei suoi atteggiamenti spregiudicati e anticonvenzionali, ben riassunti nel famoso manifesto My lucha: “Contro la semplicità, complessità; contro la uniformità, diversificazione; contro il collettivo, l’individuale; contro la politica, la metafisica; contro la rivoluzione, la tradizione; contro la medicina, la magia; contro lo scetticismo, la fede”, ecc.
La rassegna, che resterà aperta fino al 30 ottobre, presenta circa 160 opere grafiche di Dalí (che spesso sono rielaborazioni di altrettanti suoi capolavori) e dei suoi più originali compagni di strada, tra cui i connazionali Miró e Picasso, insieme ai nomi più importanti del gruppo surrealista: Max Ernst, Man Ray, Giorgio de Chirico, Marcel Duchamp, André Masson, Matta ecc.
La mostra inoltre sarà un’occasione per ammirare alcuni “cadavres exquis”, ovvero disegni, realizzati a più mani dai più importanti artisti surrealisti (tra cui Masson, Tanguy, Brauner, Breton, Magritte, ecc.) in un gioco che essi facevano per mettere in pratica il concetto della libera associazione di immagini.
La mostra è corredata da numerose fotografie e filmati su Dalí e sui più importanti artisti surrealisti. È inoltre arricchita da una decina di opere del gruppo della Cracking Art che rappresentano un omaggio a Dalí.
Parallelamente alla rassegna sono previste proiezioni di film dei più importanti registi surrealisti, da Luis Buñuel a René Clair, da Man Ray a Marcel Duchamp ecc.
Elenco degli artisti:
Salvator Dalí (Figueras 1904-1989); Hans (Jean) Arp (Strasburgo 1887 – Basilea 1966), Hans Bellmer (Katowice 1902 – Parigi 1975), Victor Brauner (Piatra Neamtz 1903 – Parigi 1966), Alexander Calder (Filadelfia 1898 – New York 1976), Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence 1985), Giorgio de Chirico (Volos 1888 – Roma 1978), Marcel Duchamp (Blainville 1897 – Neuilly 1968), Max Ernst (Brühl 1891 – Parigi 1976), Maurice Henry (Cambrai 1907 – Milano 1984), Wifredo Lam (Sagua la Grande 1902 – Parigi 1982), René Magritte (Lessines 1898 – Bruxelles 1967), Man Ray (Filadelfia 1890 – Parigi 1976), André Masson (Balagny-sur-Therain 1896 – Parigi 1987), Roberto Sebastián Matta Echaurren (Santiago del Cile 1911 – Tarquinia 2002), Joan Miró (Montroig 1893 – Palma di Maiorca 1983), Meret Oppenheim (Berlino 1913 – Basilea 1985), Pablo Picasso (Malaga 1881 – Mougins 1973), Alberto Savinio (Atene 1891 – Roma 1952), Yves Tanguy (Parigi 1900 – Woodbury 1955).
Salvador Dalí (Figueras 1904-1989) è universalmente considerato uno dei più grandi artisti del XX secolo e uno dei più interessanti surrealisti, certamente il più famoso del gruppo fondato da André Breton, dal quale peraltro si staccò presto a causa della sue posizioni “eretiche”.
Partendo dalla sua personale teoria della “paranoia critica” sviluppò nelle sue opere tematiche di carattere psicoanalitico, con virtuosistici e paradossali accostamenti di immagini e situazioni che immancabilmente suscitano sorpresa e curiosità nell’osservatore.
Poeta, scrittore e uomo di cinema accanto a Buñuel e Hitchcock, oltre che pittore e scultore, Dalí fu anche un grande comunicatore che, alla pari di Andy Warhol e anzi precedendolo di qualche decennio, seppe imporre la propria personalità a livello internazionale grazie all’originalità delle sue teorie e dei suoi atteggiamenti spregiudicati e anticonvenzionali, ben riassunti nel famoso manifesto My lucha: “Contro la semplicità, complessità; contro la uniformità, diversificazione; contro il collettivo, l’individuale; contro la politica, la metafisica; contro la rivoluzione, la tradizione; contro la medicina, la magia; contro lo scetticismo, la fede”, ecc.
La rassegna, che resterà aperta fino al 30 ottobre, presenta circa 160 opere grafiche di Dalí (che spesso sono rielaborazioni di altrettanti suoi capolavori) e dei suoi più originali compagni di strada, tra cui i connazionali Miró e Picasso, insieme ai nomi più importanti del gruppo surrealista: Max Ernst, Man Ray, Giorgio de Chirico, Marcel Duchamp, André Masson, Matta ecc.
La mostra inoltre sarà un’occasione per ammirare alcuni “cadavres exquis”, ovvero disegni, realizzati a più mani dai più importanti artisti surrealisti (tra cui Masson, Tanguy, Brauner, Breton, Magritte, ecc.) in un gioco che essi facevano per mettere in pratica il concetto della libera associazione di immagini.
La mostra è corredata da numerose fotografie e filmati su Dalí e sui più importanti artisti surrealisti. È inoltre arricchita da una decina di opere del gruppo della Cracking Art che rappresentano un omaggio a Dalí.
Parallelamente alla rassegna sono previste proiezioni di film dei più importanti registi surrealisti, da Luis Buñuel a René Clair, da Man Ray a Marcel Duchamp ecc.
Elenco degli artisti:
Salvator Dalí (Figueras 1904-1989); Hans (Jean) Arp (Strasburgo 1887 – Basilea 1966), Hans Bellmer (Katowice 1902 – Parigi 1975), Victor Brauner (Piatra Neamtz 1903 – Parigi 1966), Alexander Calder (Filadelfia 1898 – New York 1976), Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence 1985), Giorgio de Chirico (Volos 1888 – Roma 1978), Marcel Duchamp (Blainville 1897 – Neuilly 1968), Max Ernst (Brühl 1891 – Parigi 1976), Maurice Henry (Cambrai 1907 – Milano 1984), Wifredo Lam (Sagua la Grande 1902 – Parigi 1982), René Magritte (Lessines 1898 – Bruxelles 1967), Man Ray (Filadelfia 1890 – Parigi 1976), André Masson (Balagny-sur-Therain 1896 – Parigi 1987), Roberto Sebastián Matta Echaurren (Santiago del Cile 1911 – Tarquinia 2002), Joan Miró (Montroig 1893 – Palma di Maiorca 1983), Meret Oppenheim (Berlino 1913 – Basilea 1985), Pablo Picasso (Malaga 1881 – Mougins 1973), Alberto Savinio (Atene 1891 – Roma 1952), Yves Tanguy (Parigi 1900 – Woodbury 1955).
26
giugno 2005
Salvador Dalí e i surrealisti. L’opera grafica
Dal 26 giugno al 06 novembre 2005
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DI SANT’AGOSTINO – PINACOTECA MARCO MORETTI
Civitanova Marche, Corso Annibal Caro, (Macerata)
Civitanova Marche, Corso Annibal Caro, (Macerata)
Biglietti
Euro 2,00
Orario di apertura
luglio e agosto 18-23; settembre e ottobre 17-20; chiuso lunedì
Vernissage
26 Giugno 2005, ore 18 presso il Teatro A. Caro - Civitanova Alta
Editore
MAZZOTTA
Ufficio stampa
DE LUCA
Autore