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Dario Fo – Maschere, pupazzi e uomini dipinti
Questa lezione-spettacolo è dedicata all’inaugurazione del Museo della Maschera di Abano Terme e in particolare ai suoi ideatori, i Sartori, Amleto Sartori e il figlio Donato, nonché Paola, la sua compagna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Questa lezione-spettacolo è dedicata all’inaugurazione del Museo della Maschera di Abano Terme e in particolare ai suoi ideatori, i Sartori, Amleto Sartori e il figlio Donato, nonché Paola, la sua compagna, la vera anima di questo museo: una famiglia di scultori di maschere, creatori di maschere, conosciuti da tutti i teatranti di valore nel mondo intero.
I Sartori hanno condotto ricerche in Africa, in India, in Indonesia, nell’America del Sud, in tutto il Nord Europa e perfino in Giappone. Ma studiare e riprodurre la maschera significa appropriarsi della storia e della cultura dei popoli che la costruiscono e se ne servono nelle loro feste, nei riti e nel loro teatro. Questo museo è l’unico del suo genere al mondo. Qui si trovano testimonianze preziosissime ed originali della storia dell’umanità, a partire dai primi uomini, attraversando l’Egitto, la Mesopotamia, la Grecia, l’India primordiale, su su, fino ai nostri giorni.
Va dato onore e plauso ai reggitori di questa città che ne hanno inteso l’importanza e che si sono prodigati al fine di rendere possibile la realizzazione del museo di cui oggi applaudiamo la nascita”.
Questo brano, scritto da Dario Fo, è tratto dal catalogo : Il Museo Internazionale della Maschera-L’arte magica di Amleto e Donato Sartori, che sarà presentato all’interno della XIX edizione Seminario-Laboratorio Internazionale Arte della Maschera nella Commedia dell’Arte, diretto da Donato Sartori , dal 22 giugno al 20 luglio prossimi, ad Abano Terme.
Brano che sta ad indicare l’apprezzamento e il riconoscimento dei 77 anni di attività artistica dei Sartori, che con la loro arte sono riusciti a dare alle maschere quel valore, quella valenza non solo culturale ed artistica ma che ha fatto della maschera un’espressione incisiva ed indelebile nella storia del teatro Italiano.
Ed è per questo che Il premio Nobel Dario Fo ha scritto un nuovo spettacolo teatrale dedicato alla storia della maschera, che verrà rappresentato, in prima nazionale, il prossimo 3 giugno (repliche il 4 e il 5) presso il Museo, nella settecentesca Villa Trevisan Savioli di Abano Terme, dal titolo “Maschere, Pupazzi e uomini dipinti”.
Nel Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori sono esposte le loro maschere, inoltre si può vedere uno spazio dedicato alla ricostruzione del laboratorio, si ha la possibilità di guardare, confrontare, cogliere differenze e somiglianze con le altre maschere raccolte personalmente dai Sartori in tutto il mondo, e che formano una prestigiosa ed unica collezione. Sono maschere di rito, propiziatorie, evocative, dai significati e dalle funzioni rituali e tribali attraverso cui si può ripercorrere una storia delle civiltà e che sono testimonianza delle numerose ed importanti collaborazioni che i Sartori ed il Centro Maschere e Strutture Gestuali hanno avuto nel corso degli anni, sia in Italia che in tutto il mondo.
Lo spettacolo, che sarà ripreso e diffuso dalla televisione, che avrà risonanza nazionale e richiamerà anche ospiti stranieri il cui scopo - spiega Dario Fo – è anche quello di diffondere la notizia della nascita del Museo e offrire una dimostrazione pratica dell’uso e dell'importanza della maschera sulla scena. Si tratta di un oggetto rituale, denso di una sacralità impossibile da ignorarsi e tale da condizionare la recitazione.
L'evento è organizzato dal Comune di Abano Terme e dal Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano Terme con il contributo della Regione Veneto.
I Sartori hanno condotto ricerche in Africa, in India, in Indonesia, nell’America del Sud, in tutto il Nord Europa e perfino in Giappone. Ma studiare e riprodurre la maschera significa appropriarsi della storia e della cultura dei popoli che la costruiscono e se ne servono nelle loro feste, nei riti e nel loro teatro. Questo museo è l’unico del suo genere al mondo. Qui si trovano testimonianze preziosissime ed originali della storia dell’umanità, a partire dai primi uomini, attraversando l’Egitto, la Mesopotamia, la Grecia, l’India primordiale, su su, fino ai nostri giorni.
Va dato onore e plauso ai reggitori di questa città che ne hanno inteso l’importanza e che si sono prodigati al fine di rendere possibile la realizzazione del museo di cui oggi applaudiamo la nascita”.
Questo brano, scritto da Dario Fo, è tratto dal catalogo : Il Museo Internazionale della Maschera-L’arte magica di Amleto e Donato Sartori, che sarà presentato all’interno della XIX edizione Seminario-Laboratorio Internazionale Arte della Maschera nella Commedia dell’Arte, diretto da Donato Sartori , dal 22 giugno al 20 luglio prossimi, ad Abano Terme.
Brano che sta ad indicare l’apprezzamento e il riconoscimento dei 77 anni di attività artistica dei Sartori, che con la loro arte sono riusciti a dare alle maschere quel valore, quella valenza non solo culturale ed artistica ma che ha fatto della maschera un’espressione incisiva ed indelebile nella storia del teatro Italiano.
Ed è per questo che Il premio Nobel Dario Fo ha scritto un nuovo spettacolo teatrale dedicato alla storia della maschera, che verrà rappresentato, in prima nazionale, il prossimo 3 giugno (repliche il 4 e il 5) presso il Museo, nella settecentesca Villa Trevisan Savioli di Abano Terme, dal titolo “Maschere, Pupazzi e uomini dipinti”.
Nel Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori sono esposte le loro maschere, inoltre si può vedere uno spazio dedicato alla ricostruzione del laboratorio, si ha la possibilità di guardare, confrontare, cogliere differenze e somiglianze con le altre maschere raccolte personalmente dai Sartori in tutto il mondo, e che formano una prestigiosa ed unica collezione. Sono maschere di rito, propiziatorie, evocative, dai significati e dalle funzioni rituali e tribali attraverso cui si può ripercorrere una storia delle civiltà e che sono testimonianza delle numerose ed importanti collaborazioni che i Sartori ed il Centro Maschere e Strutture Gestuali hanno avuto nel corso degli anni, sia in Italia che in tutto il mondo.
Lo spettacolo, che sarà ripreso e diffuso dalla televisione, che avrà risonanza nazionale e richiamerà anche ospiti stranieri il cui scopo - spiega Dario Fo – è anche quello di diffondere la notizia della nascita del Museo e offrire una dimostrazione pratica dell’uso e dell'importanza della maschera sulla scena. Si tratta di un oggetto rituale, denso di una sacralità impossibile da ignorarsi e tale da condizionare la recitazione.
L'evento è organizzato dal Comune di Abano Terme e dal Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano Terme con il contributo della Regione Veneto.
03
giugno 2005
Dario Fo – Maschere, pupazzi e uomini dipinti
Dal 03 al 05 giugno 2005
performance - happening
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MUSEO INTERNAZIONALE DELLA MASCHERA
Abano Terme, Via Savioli, (Padova)
Abano Terme, Via Savioli, (Padova)
Biglietti
€ 18,00
Vernissage
3 Giugno 2005, ore 21,30
Ufficio stampa
ROBERTA BALMAS
Autore